martedì 9 aprile 2019

Anno nero per le Pecore Nere

Inizio anno difficile per le greggi italiane. Tutti hanno ben presente la situazione in Sardegna: quintali di latte rovesciati, pecore costrette a produrre latte che poi veniva distrutto. Ora la situazione in Sardegna sembra si sia stabilizzata e le pecore ora sono ben felici di produrre latte che sarà trasformato in ottimo pecorino. (Un piccolo inciso: nel mio piccolo cerco di fornire un aiuto minimo. Consumo un pezzo di pecorino alla settimana e sto cercando di farlo pure apprezzare a Tommasino, il mio nipotino. Spero solo che le mucche che producono latte per il Parmigiano Raggiano, non ne abbiamo a male, ma ne riparleremo a dicembre, in occasione della Maratona di Reggio Emilia, dove il Parmigiano Reggiano è un “ospite d'onore”!). È passata invece del tutto sotto traccia la situazione delle Pecore Lombarde ed in particolare della razza … Nera! Nessun articolo sui giornali, nessuna notizia in TV, nessun ministro accorso a portare la propria solidarietà. Eppure anche qui il problema era grave. Le Pecore Nere quest'anno non riescono a partecipare compatte ad una maratona! Capite?

Problemi di salute (beh, forse dovute all'età) hanno fatto sì che le defezioni “piovessero” in gran quantità anche a maratone a cui si erano già iscritti. Sta meglio uno, sta peggio l'altro! Eccomi quindi pronto al rientro, se non proprio guarito, almeno … meno malato alla MilanoCityMarathon, ma l'ultima pecora nera, quella che era stata il portabandiera, lo “zio”, dichiara forfait! Per cui anche a Milano partecipazione al minimo. All'arrivo ad attendermi il “Ferdy”, che, superati brillantemente i suoi problemi, vuole rimanere nel “giro”, se non correndo, almeno fornendo un supporto all'arrivo. Ma veniamo alla gara, che anche quest'anno è in concomitanza con quella di Roma. Presenti in gran numero i Runners Bergamo (alla fine saranno 68 quelli inseriti in classifica, con le nostre “ragazze” che fanno meglio dei maschietti con due atlete nelle prima 10 posizioni di categoria). Segnalo subito che la gara negli anni ha elevato il suo standard. Non posso giudicare il servizio di ritiro pettorali e consegna pacchi gara. Da qualche anno i Runners Bergamo hanno il loro. La premiata ditta “M&M” (Marco e Mario) provvede a questo compito, evitando la trasferta a Milano e le eventuali code. A loro il mio e credo anche in vs ringraziamento per il servizio.Operazioni di ingresso ai giardini di Porta Venezia che avrebbero dovuto garantire la sicurezza: pass in vista, borse trasparenti con ricambio indumenti, esibizione del pettorale, passaggio sotto metal detector, insomma operazioni di sicurezza tipo aeroporto. Fila ordinata e controlli come già indicato veloci … ma ecco un signore vestito in “borghese”, con un cane al guinzaglio, saltare tutti i maratoneti, andare direttamente presso le persone addette al controllo, confabulare un po' e … passare!

Evabbè, siamo in Italia! Uhmmm, forse l'onnipresente ministro dell'Interno aveva informazioni di massima segretezza che indicavano come terrorista un maratoneta! Spogliatoi forse un po' stretti per il numero dei partecipanti, ma in compenso un ottimo servizio di consegna/ritiro sacca con ricambi. Nessuna difficoltà, per noi ultimi, entrare in gabbia, forse perché era l'ultima. In attesa della partenza scambio due chiacchere con Giuliano. Lo vedo tranquillo, sa già che potrà correre senza patemi d'animo: il suo avversario, pur essendo presente, ha deciso di non partire: la sua preoccupazione è di correre sotto l'acqua. Infatti, esattamente in concomitanza con lo sparo di inizio … inizia una pioggia battente. Forse la sua preoccupazione si avvera, ma è stato solo un attimo, infatti dopo pochi minuti la pioggia termina. Un dubbio: che sia stato lo sparo d'inizio a bucare la nuvola? Percorso leggermente variato nella parte iniziale e finale, ma rimasto invariato per la maggior parte. Parto naturalmente un po' preoccupato, ma man mano che passano i chilometri passano mi rassereno. Rasserenato pure il tempo, per cui si corre tranquilli, solo in qualche tratto una leggera pioggerellina rinfresca i maratoneti. Del tutto assenti le auto, e questo è buono, ma pure assenti gli spettatori e questo non è bene. Per i cittadini milanesi la maratona è vista ancora come una “rottura”. Meno male che nelle zone di cambio staffetta l'accoglienza è più che calorosa. Per qualche attimo ci si può distrarre dalla gara e godere delle coreografie offerte. Spugnaggi anche quest'anno senza spugne (ne erano state consegnate un paio nel pacco gara), ma almeno acqua presente e con un numero di bacinelle maggiore rispetto agli anni scorsi. Un solo appunto: perché usare acqua minerale in bottiglie per riempire le bacinelle? Ristori regolari e con tavoli ben distribuiti. Gel energetico pure nel ristoro del 30° chilometro. Termino la mia gara sotto le cinque ore e con la sorpresa di trovare Ferdinando all'arrivo. “Foto?” mi chiede. “Sì!” rispondo. Mi fermo, mi metto in posa e … acc! Crampo! Meno male che passa in un paio di minuti (la foto rende meglio di mille parole).Ottimo l'idea dell'organizzazione di consegnare agli atleti una borsa ristoro: frutta, acqua, integratore e tortina. Pessimo il comportamento di molti atleti che abbandonano il sacchetto con parte del contenuto lungo la strada che conduce alla zona ritiro sacche. Un gesto di rara inciviltà, soprattutto in considerazione  del fatto che molte staffette correvano per sensibilizzare sul problema della fame in nazioni meno fortunate della nostra. Un consiglio per il prossimo anno: non solo prevedere dei cassoni per il recupero di quanto non consumato, ma anche un corso di buona educazione per M&M (maratoneti maleducati)! Come dicevo all'inizio, buona la partecipazione dei Runners Bergamo, buoni i risultati delle ragazze, ma soprattutto un benvenuto alle “nostre” nuove maratonete: Ornella (3h53'50” - 3h51'26”) e Giuditta (4h29'11” - 4h22'19”). Associo a queste anche Arianna (4h41'49” - 4h07'58”) tesserata per Atletica Castel Rozzone, la mia prima società, ma legata da “problemi di cuore” alla nostra società.Giornata conclusa in allegria in pizzeria, ma con le Pecore Nere messe a “mezza razione”. 


Come accennavo all'inizio, la maratona di Milano si disputava nella stessa domenica della maratona di Roma. Grande miopia della FIDAL che permette un simile fatto. Giova forse a qualcuno? L'ultima edizione della maratona di Roma ha avuto un difficile gestione. Non so esattamente i dettagli, ma in breve mi risulta che la nuova giunta capitolina abbia messo al bando l'organizzazione della gara, escludendo chi per anni l'aveva gestita e aveva anche la possibilità di organizzarla per altri due anni. Non entro nei dettagli, ma devo dire che la nuova gestione (mi sembra gestita in prima persona dalla FIDAL) ha fatto un clamoroso flop. Non dico questo per parere personale, ma confrontando i numeri.

- Maratona di Roma. Atleti classificati edizione 2018: 11.728, edizione 2019: 8.862.

- Maratona di Milano. Atleti classificati edizione 2018: 5.523, edizione 2019: 6.303.

In pratica la maratona di Roma ha perso 2.866 atleti (pari al 24,4 % in meno), mentre la maratona di Milano ha avuto in incremento di 780 atleti (pari al 14,1% in più). 

 
 
 


MilanoCityMarathon

Data

07.04.2019

Progressivo anno

2

Progressivo totale

664

Tempo ufficiale

4h 55' 45”

Tempo reale

4h 50' 05”

Media min/km

7' 00”

Posizione assoluta

5751/6303

Posizione categoria (SM65)

58/85



 


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