Oggi era in programma, per la consueta passeggiata del giovedì, percorrere un tratto della ciclabile della Val Seriana, più precisamente il tratto che va da Albino fino al Ponte del Costone e ritorno. Sapevo che inevitabilmente saremmo passati non solo nelle zone dove la Maratona della Val Seriana era transitata nelle varie edizioni (credo che non ci sia strada o sentiero che non sia stato “toccato” dal percorso), ma che avremmo anche percorso, parte del tratto finale della mia prima maratona.
Alla partenza mi ero fatto una promessa: “Oggi è un tragitto come tutti gli altri. Basta ricordare la prima maratona. I tuoi lettori (pochi?) sono stufi dei tuoi ricordi, così rischi di perderli!”. Ecco cosa mi suggeriva la “vocina”.
Bene. La ciclabile passa sotto la discesa che da Casnigo porta a Colzate. Non penso alla gioia provata nel percorrerla sul tratto stradale, in discesa e quasi alla fine. Non cerco di individuare la “mulattiera” che in alcune edizioni, forse per evitare un po’ di traffico, tagliava la montagna.
Tutto ok; la mente è impegnata in altri pensieri; lo sguardo cerca nuovi orizzonti. Ecco nel fiume un bell’esemplare di germano reale, che fa bella mostra di sé e si offre alla mia macchina fotografica come un consumato attore.
Migidio in allenamento |
Clic. Ora, Papero Piero (così ho battezzato il volatile), puoi tornare alle tue faccende.
Ormai ho superato la crisi. Ma come nella maratona dove la crisi capita sempre all’improvviso, così anche oggi, appena imbocchiamo il tratto di sentiero che porta al ponte del Costone, inevitabilmente e quasi senza accorgermene, la mia mente viaggia nel tempo e torna a quella domenica di tanti anni fa. Sento improvvisamente un freddo che mi entra nelle ossa, sarà forse perché sta cadendo dal cielo neve mista ad acqua ghiacciata. Ho le gambe indurite. Il dubbio mi assale. Riusciranno gli addetti ad avvertire Rossana? Riuscirò a fare questi maledetti ultimi chilometri? Ora quasi mi si annebbia la vista. Ora...
All’improvviso sento uno scalpiccio alle mie spalle. No, non è un atleta che sta disputando la Maratona della Val Seriana che sta sopraggiungendo.
Mi riprendo dall’intontimento che per un attimo mi ha preso. Non c’è neve né pioggia, oggi è una bella giornata di sole e, nonostante sia febbraio, la temperatura è gradevole.
Chi sopraggiunge è il pluricampione di maratona, Migidio Bourifa, che con passo veloce sta feffettuando il suo allenamento quotidiano.
Un sorriso, un saluto e si allontana velocemente.
Ora Rossana aumenta il passo: sarà per emulazione oppure essendo quasi l’una, sarà per fame?
Papero Piero |
© Foto Fausto Dellapiana 2013
grazie Fausto di questo tuo ricordo, noi questa maratona la teniamo nel cuore.
RispondiEliminaGianluigi bosio Gruppo Sportivo Semonte organizzatore della Maratona della Valle Seriana