Oggi per la solita gara domenicale è in programma una trasferta fuori provincia, più precisamente ad Ombriano, una frazione di Crema, dove si disputa la 13a edizione del “Gir de le Madunine de Umbrià”. Due sono i motivi per questa trasferta fuori provincia: il primo è la possibilità di correre su una distanza abbastanza lunga, 28 chilometri ; la seconda è verificare come si comportano fuori provincia con le iscrizioni alla gara secondo le nuove direttive imposte dalla FIASP.
Anche qui, come a Bergamo, secondo me, le iscrizioni sono “fuori norma”. Il motivo è semplice. Se per quanto riguarda i non tesserati le modalità sono “ferree”: si devono dare le generalità e la data di nascita, in quando si deve sapere chi partecipa alla gara, oltre naturalmente alla “sovrattassa” di 50 centesimi, per le iscrizione dei tesserati le norme
sono meno rigide: basta dire di avere la tessera (che non deve essere mostrata) e si possono acquistare i cartellini.
Sì, avete letto bene: una tessera (vera o presunta) e più cartellini. Si possono quindi rilevare due anomalie. La prima: l’organizzazione, e quindi la Compagnia Assicuratrice , non sa “quale” tesserato abbia partecipato alla camminata; la seconda: basta far fare le iscrizioni da qualcuno provvisto di tessera e quindi si ha il risparmio dei “famosi e contestati” 50 centesimi.
Credo che un maggior rigore nel far rispettare le regole sia un dovere, ma si sa che in Italia, dove anche in gare importanti vengono variate le regole a... fine gara questo è un peccato passabile. La realtà di altre nazioni è ben diversa, come direbbe Flavio Briatore: “Tempo limite passato di 5 secondi? Sei fuori!”.
Ok, siamo italiani: fatta la legge, trovato l’inganno.
Nel locale dove si facevano le iscrizioni, faceva bella mostra di sé un cartello con una scritta un po’ minacciosa: “Esibire il cartellino di partecipazione per avere diritto al ristoro”. Regola giusta e certamente condivisibile. La realtà anche qui è ben diversa dalla regola. Nessun controllo ai ristori e tutti hanno potuto ristorarsi. Ma si sa, gli italiani hanno il cuore in mano ed un bicchiere di the non si nega a nessuno. Io sono un po’ più cattivo e spero che il the, a chi non ha versato la quota, sia andato di traverso.
Tutto negativo dunque nella gara? Assolutamente no! Quello che ho sopradescritto sono solo alcune mie considerazioni, che credo ripeterò più volte, almeno fino a quando non avrò una risposta definitiva e certa ai miei dubbi da parte degli organi federali FIASP.
La camminata è stata una piacevole sorpresa. Sui ristori, frequenti, abbiamo sempre trovato del the caldo (attenzione: caldo, non tiepido!) particolarmente apprezzato, vista la rigida temperatura. Qui dovrebbero venire a prendere lezioni su come gestire i ristori gli organizzatori di alcune maratone italiane, dove il costo dell’iscrizione è ben maggiore... ma il servizio è ben minore!
Nessun bicchiere gettato a terra: certo merito dei partecipanti educati, ma soprattutto dell’organizzazione che ha messo contenitori raccogli rifiuti adeguati e sufficienti.
Segnalazioni perfette, con tanto di indicazioni chilometriche esatte e non disposte a caso.
Da ultimo, personale gentile, e nonostante il freddo,... caloroso!
Due lepri ed un "Leo"ne |
© Foto Fausto Dellapiana 2013
Gruppo Podisti Ombriano: non solo corsa! Se volete saperne di più
c'ero anchio a Ombriano 27.080 i km temperatura -5 sono partito alle 7.15 tempo gara 2.39.. sono anni che la faccio e è sempre ben organizzata.....ci vediamo domenica a Vittuone anche se controllando gli iscritti non mi hanno ancora inserito..ciao Dario
RispondiEliminaCiao scusa ma secondo mè ai dimenticato una cosa,la bella compagnia?é solo un opinione personale.
RispondiEliminaCiao Fausto ho visto la foto, molto bella. Quando in una corsa (competitiva o non competitiva) ci siamo noi 3 tutto diventa + bello facile fantastico, Siamo Grandi. Ciao alla prossima. Il Leo ne senza criniera.
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