domenica 10 febbraio 2013

AAA: cercasi nano

Cercasi Cucciolo
Questo l’annuncio che potrebbe trovare posto in una bacheca nel Comune di Treviolo: “AAA cercasi nano. Età 18/35 anni. È richiesta esperienza in campo fotografico. Astenersi affetti da claustrofobia. Tredici mensilità. Un mese di ferie pagate in località marina. Paga adeguata”. In tempi di crisi credo che a questo annuncio sarebbero molte le risposte. Ma di che lavoro si tratta? Ecco è un lavoro un po’ particolare: si tratterebbe di fotografare le persone che superano i limiti di velocità sulle strade comunali. Alcuni potrebbero obiettare che per questo adempimento ci sono già gli addetti della polizia municipale. Vero.
In realtà i nuovi assunti avrebbero il compito di rilevare l’infrazione dall’interno degli “Speed check” sparsi sul territorio comunale.
Gli “Speed check” sono stati messi in opera su alcune strade, dopo il verificarsi di numerosi incidenti, alcuni dei quali mortali, per sanzionare gli automobilisti che superano i limiti di velocità consentiti. L’unico neo è che sono state installate le postazioni... ma sono sprovviste delle apparecchiature, per cui tutto risulta essere come prima.
Gli abitanti della zona fanno rilevare, che in effetti all’inizio si era notato un maggior rispetto delle regole, ma con il passare del tempo, vista la situazione, tutto è tornato come prima.
Oggi ho avuto modo di verificare personalmente che molti automobilisti non rispettano il limite, nonostante siano presenti i rilevatori. Dalla foto si può notare la presenza di tre dispositivi nel raggi di circa 150 metri.
Speed CheckLa costatazione quindi è che servano a poco, se non proprio a nulla.
Quello che ho evidenziato, anche con termini un po’ scherzosi, è l’impressione che si ha osservando la situazione. Probabilmente in certe occasioni gli “speed check” vengono attivati; in questo caso però credo che nei paraggi stazioni una pattuglia della Polizia Municipale, non tanto per rilevare infrazioni, ma per proteggere le apparecchiature (presumo macchina fotografica ed autovelox) poste all’interno del totem, perché la struttura offre solo una minima protezione contro il danneggiamento e soprattutto contro il furto.
Sarebbe interessante conoscere un parere in merito da parte delle competenti Autorità comunali.
Vorrei indicare una soluzione, adottata in alcune zone della Gran Bretagna: la “messa in servizio” di manichini che indossano la divisa da poliziotti addetti al traffico.
Qualcuno potrebbe commentare che anche i manichini non possono rilevare l’infrazione e di conseguenza nemmeno elevare la contravvenzione. Giusto. Solo che molte volte poliziotti veri sostituiscono i loro “alter-ego” e quindi fermano gli automobilisti indisciplinati.
Ne consegue che, nel dubbio che l’addetto al traffico che si vede in lontananza sia vero o falso, ci si comporti in maniera adeguata. Questo fatto per altro è dimostrato da dati statistici.

PS. Anche in Italia qualcuno ha sperimentato questa soluzione. Ecco la notizia “Vigili-manichino a Montegrotto”. Magari è stata seguita da altri Comuni.

Speed check... in batteria

© Foto Fausto Dellapiana 2013



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