martedì 11 ottobre 2022

Io21zero97: una mezza tranquilla

Molti sono i criteri per la scelta di partecipazione ad una gara: chi controlla il contenuto del pacco gara, chi partecipa solo se il premio è la maglietta della manifestazione, chi predilige una bella medaglia, chi sceglie un percorso veloce, chi invece un percorso panoramico. Come vedete molte sono le caratteristiche per cui la scelta cade su di una manifestazione a discapito di un'altra. Si sa, non è facile accontentare tutti. La mia scelta, da un paio d'anni, è legata al tempo massimo concesso dall'organizzazione per completare la gara. “Tempo limite tre ore” leggo sul regolamento della mezza “Io21zero97”-Perfetto: ecco la mia gara! Certo la speranza è di terminare la gara ben prima del tempo massimo, diciamo che un tempo attorno alle due ore e mezza sarebbe (per me) un buon tempo. 

Ma un conto è correre con l'assillo di terminare la gara entro il tempo, un conto è correrla con la mente libera, avendo un buon margine “... di sicurezza”.

A dire il vero, mi sembra anche corretto abbinare il termine “tranquilla” alla mezza organizzata dagli amici del gruppo sportivo Corrintime.

Tranquilla e ordinata la partenza dei bus navetta da Boario con destinazione Breno; autobus in numero più che sufficiente già presenti dal primo mattino e con partenza appena esauriti i posti a sedere.

Tranquilla ed al caldo la zona spogliatoi: ampia palestra senza che ci fosse sovraffollamento, come alcune volte capita.

Tranquilla e senza code la consegna delle borse.

Tranquillo e gradito il ristoro prima della partenza; anche se solo un bicchiere di tè caldo è stato particolarmente apprezzato da molti concorrenti, vista anche la giornata grigia.

Tranquilla e … “veloce” la partenza. Tranquilla per via della sede stradale ampia e quindi senza particolari problemi per i “sorpassi”. In molte gare una partenza su strade strette è causa di discussioni tra atleti. Veloce in quanto i primi due chilometri circa sono in leggera discesa.

Tranquilla e senza problemi la corsa degli atleti in gara. Due sono i jolly che questa gara cala: il tracciato di gara è praticamente “unico”, per cui gli atleti non devono pensare quale direzione prendere e totale assenza di traffico. In tutta la gara, se non ricordo male, ci sono solo tre attraversamenti di strada, per altro ben presidiati.

Tranquillo e fornito il ristoro finale. Bevande e cibi solidi per tutti, anche per gli ultimi arrivati. Accesso ordinato e con il personale che oltre all'acqua consegnava gratuitamente anche un sorriso. Potrebbe sembrare scontato, ma vi posso assicurare che molte volte non è così.

Tranquilla e affollata la premiazione degli atleti. Questo, per me, è la ciliegina sulla torta che rende omaggio agli atleti che si sono distinti nella corsa. Molte volte capita che alle premiazioni manchino non solo gli spettatori, ma anche gli atleti premiati e questo è un danno, non solo per la società organizzatrice, che vede vanificato lo sforzo di molti sponsor, ma anche per le società stesse degli atleti. Credo che il merito di avere ancora un “buon pubblico”, in questo caso, sia dovuto non solo alla location (ampia tecnostruttura), al ristoro ancora funzionante e fornito, ma anche al tempo massimo concesso per terminare la gara. Vedete che anche questo è un buon motivo per ampliarlo. Lo dico, anzi lo scrivo, sperando che qualche organizzatore legga questo post. Per la cronaca, l'ultimo atleta è stato classificato con il tempo di 2h e 36'.


Una breve cronaca della mia “tranquilla Io21zero97”. Posizioni, le ultime, già conquistate dai primi chilometri. Un chiacchiericcio squillante ed allegro è stata la mia colonna sonora per un paio di chilometri. Erano le ragazze del servizio scopa. Anche se avessi terminato la gara in ultimo posizione, non sarei arrivato solo, avrei avuto la loro gradita compagnia fino al traguardo (ecco un motivo in più per correre … tranquillo”). A poco a poco il chiacchiericcio si fa flebile fino a scomparire. Per un chilometro circa precedo un atleta di una decina di metri, il distacco non aumenta e non diminuisce. Per me non ha senso correre così. Rallento e dopo poco sono raggiunto dall'atleta che è stato mia ombra per un po'. “Se per te va bene, corriamo assieme; è la mia prima mezza e voglio terminarla”. Ecco, sono proprio le parole che volevo sentire. Correre in compagnia ad un ritmo “tranquillo”. L'andatura che teniamo ci consente di correre e di chiacchierare “tranquillamente”. Vengo a sapere che Walter, così si chiama il mio compagno, abita a Boario, per la precisione a “poche centinaia” di metri dallo stadio dove arriva la corsa. È da marzo che si sta allenando ed in cinque mesi ha perso più di dieci chili di peso. Il suo obiettivo e “arrivare”, proprio come il mio. Passo dopo passo, ma sempre correndo, arriviamo alla fine con un tempo tranquillo che ci soddisfa entrambi: due ore, diciannove minuti e spiccioli.

Come ultima annotazione, mi piace ricordare che in quel di Brescia sono il “padrino” di atleti alla loro prima gara. Alla BresciArtMarathon, lo scorso marzo, fu Matteo a debuttare nella maratona. Per la precisione, Matteo quel giorno ha avuto due padrini, l'altro era Rosario.

A proposito di Rosario, l'ho incrociato a fine gara. Stava raggiungendo tranquillamente la sua auto per ritornare a casa. Sul suo volto un grosso sorriso che, credo, nascondesse tutta la sua soddisfazione. In quel momento l'avevo intuita e leggendo la classifica ne ho avuto conferma: si era classificato prima di suo figlio, e questo gli ha permesso di trascorrere il resto della giornata festiva in tutta tranquillità, superando la delusione della sconfitta, il giorno precedente, della sua squadra del cuore.

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2018 - Bandierina unico premio della giornata?

2017 - Mezza maratona, divertimento intero!

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1 commento:

  1. Ciao sono Walter Bassi, organizzatore della Io21zero97. Mi ha fatto molto piacere leggere questo post... una testimonianza davvero molto gradita!!!
    Ti aspettiamo l'anno prossimo per la decima edizione.

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