Domenica ho abbandonato il circuito del Parco Callioni per correre la mia seconda gara del 2021. Beh, diciamo, la seconda … in compagnia. Per uno strana combinazione una delle poche domeniche che lascio il mio percorso preferito eccolo che magicamente si riempe di Runners Bergamo: hanno deciso di ritrovarsi non solo per un allenamento collettivo, ma anche per un test gratuito di scarpe, offerto da un noto brand. Mi ha fatto molto piacere che abbiamo scelto il Parco Callioni; mi spiace solo di non esserci stato. Sarà per la prossima volta.
La seconda gara in compagnia sarà anche questa in terra bresciana. Infatti, dopo aver disputato a fine maggio la BresciaArtMarathon, eccomi in Val Camonica, per la mezza maratona “Io21Zero97”. Il tracciato della gara si svolge per la quasi totalità costeggiando il fiume Oglio.
Ho già disputato questa gara altre volte e, come sempre, l'organizzazione si è dimostrata perfetta.Certo, le regole anticovid hanno stravolto alcune abitudini che contraddistinguono la gara. Come non notare alla partenza la mancanza degli Alpini, che distribuivano bicchieri di fumante tè per riscaldare gli atleti prima della partenza. Certo, loro avrebbero voluto, per rispettare le loro tradizioni, distribuire vin brulè... Nel pre gara tutto è stato curato nei minimi dettagli e tutte le operazioni si sono svolte nel migliore dei modi: controlli rapidi del “green pass”, consegna veloce dei numeri di gara, ritiro borse ordinato ed efficiente. Il tutto è stato possibile anche per la collaborazione degli atleti, che sanno che, se vogliono gareggiare, il rispetto delle regole è la condizione minima.
Prima della gara ho avuto il piacere di incontrare numerosi miei compagni di squadra e di scambiare con loro qualche battuta. Tra loro la presenza più “visibile” è senz'altro quella del “Predicatore” Rosario (uhmm, forse dovrei chiamarlo “Capitano”?). Sempre con il sorriso e la battuta pronta. Visti i miei dubbi, mi ha subito incoraggiato a “... non mollare”. Le sue parole mi sono venute in mente sul finale della gara e … non ho mollato! Ritorno alle gare pure per Marco che, dopo aver superato tutti i suoi problemi fisici, vuole provare a ritrovare stimoli nella corsa. Suo obiettivo dichiarato: “Portarla a termine”. Suo obiettivo raggiunto: terminata e con un tempo di poco superiore alle due ore. Complimenti! Come non citare il mio compagno di viaggio, Dario, il “Mao”. È in ottima forma e, anche se non sono presenti al via i suoi storici “amici/avversari”, per cui avrà uno stimolo in meno, concluderà la sua gara con un tempo di cinque minuti inferiore alla sua ultima partecipazione. Contento per il tempo finale, deluso (ma non troppo) di non essere andato a premi, come nella sua ultima partecipazione. Sarà per la prossima volta. Da ultimo ecco Giacomo, che, come il figliol prodigo, ritorna alla casa dei Runners Bergamo.
Ore 9.30. Puntuale il via e … puntuale la mia collocazione nelle ultime posizioni del gruppo. Questa volta non sono solo. Ho accanto due atleti dell'Atletica Paratico. Per me è un onore correre al loro fianco, tanto più che sono pure disposti a scambiare qualche parola. Vengo così a sapere che sto correndo a fianco di Vittorio (Bertazzoli), neo campione di mezza maratona, titolo appena conquistato ad Arezzo. Titolo della categoria M80! Discorrendo scopriamo anche di avere conoscenze in comune: oltre al compianto Giuseppe (Togni), anche il “giovanotto” Giulio (Ambruschi), mio compagno di squadra e plurivincitore di numerosi titoli italiani (se non erro 35!). Il passo è forse un po' troppo veloce per me, ma riesco, seppure con qualche piccola difficoltà, a tenerlo. Illusione che dura solo fino all'ottavo chilometro, poi, complici anche alcuni strappetti, vedo allontanarsi i miei compagni di viaggio. Evabbè. La giornata è soleggiata, la temperatura gradevole, perciò correre è piacevole. Il fiume Oglio scorre pacifico al mio fianco, sto correndo in perfetta solitudine, mi sembra di essere sul mio percorso abituale del parco Callioni. Continuo a correre tranquillamente; l'obiettivo è di terminare nel tempo massimo e , anche se non guardo mai (come mia abitudine) il cronometro, è (dovrebbe essere) alla mia portata. Corro quasi “addormentato”. Delle voci che mi risvegliano dal mio torpore agonistico: “Dai forza ...” “Bravo...” “Mancano solo pochi metri all'arrivo...” sono le voci degli atleti che hanno già terminato la loro gara, e che incrocio, mentre in senso inverso, stanno rifacendo il percorso di gara per raggiungere le proprie auto parcheggiate a circa un chilometro dall'arrivo. Ingresso in pista, ultima curva … arrivo! Acc... Il cronometro è posto al contrario del senso di corsa, questo per poter visualizzare il tempo nelle foto, ma non è visibile per l'atleta che termina la gara, per cui oggi nessun tempo palindromo!
Se aguzzate la vista... a Sx Vittorio a Dx Sir Marathon |
P.S. Colgo l'occasione per ringraziare Vittorio e Marco (suo figlio?), per il tratto di strada fatto in loro compagnia & il “Mao”, per avermi dato la possibilità di correre questa gara. Non solo mi ha segnalato la gara, ma mi ha anche accompagnato in auto, in gara no. Le suole delle sue scarpe si sarebbero consumate a furia di … frenare la sua andatura!
Grande Fausto, sei un mito, però azzolina dopo 15 vittorie, speravamo in meglio ( ahahah )
RispondiEliminaciao dal capitano Ro