Recenti normative hanno
di fatto impedito a molti di correre distanti dalla propria
abitazione, per evitare la propagazione del virus Covid19. Non entro
nel merito della norma, anche se personalmente non vedo nei runners
dei nuovi untori, ma l'unica cosa che ho notato è stato l'aumento
esponenziale dei runners, mai visti in numero così copioso (nei vari
servizi televisivi tante persone correvano lungo le strade o nei
parchi cittadini!). Io personalmente ritengo che sia una norma giusta
e da rispettare.
Io mi sono organizzato
ed ho corso una maratona (in tre giorni) nel giardino di casa mia.
La mia pazzia ha
convinto alcuni amici a seguire le mie orme. Beh, forse seguire non è
un termine esatto, in quanto in tutte le competizioni io arrivo al
traguardo moooolto tempo dopo il loro arrivo. Mentre la mia pazza
gara prevedeva un solo atleta, con Velo
(da ora in avanti tutti i nomi saranno “criptati” per rispettare
la privacy; più avanti capirete il perché di questa precauzione) si
era pensato di organizzare una gara tra noi due.
In ogni gara di corsa
si cerca sempre di abbassare il tempo, invece in questa gara noi
vogliamo che:
- ci siano minuti
sufficienti affinché le autoambulanze giungano agli ospedali con il
loro carico
- ci siano più ore di
riposo per il personale medico ed infermieristico e non tanto e non
solo per un riposo “materiale”, ma per un riposo “mentale”;
essere a contatto con i pazienti in quello stato è davvero difficile
- ci siano più anni di
vita, non solo per i nonni, ma anche per i padri e per i figli:
questa non è una malattia che colpisce solo i vecchi...
- ci siano più fondi,
non solo per la ricerca, ma anche per il personale.
Una considerazione
condivisa ha fatto sì che la “gara” prendesse forma: dobbiamo
essere resilienti, tutto questo prima o poi finirà, ma nell'attesa
facciamo anche noi qualcosa. Che possiamo fare noi poveri podisti
relegati in casa? Correre! Bene, corriamo!
Ogni “gara” ha un
costo; possiamo noi correre gratis? Certo che no! Bene, stabiliamo
una quota per la gara. Come Runners Bergamo cerchiamo di contrattare
con le società organizzatrici un prezzo scontato, ma in questo caso
tra Sir Marathon & Velo è stata una “corsa” al rialzo (se la
borsa seguisse il nostro esempio, il MIB sarebbe a quota 30.000!).
Cinquanta euro: ultima quotazione! Ok!
Già, ma a chi versare
la quota? Nessun problema, anche qui ci siamo trovati subito
d'accordo: Ospedale Papa Giovanni XXIII (ma ampia libertà di
scelta!).
Giovedì siamo a buon
punto: tutti e due abbiamo definito un tracciato, tutti e due abbiamo
versato la quota, tutti e due abbiamo numero e pettorale. Ok,
domenica si parte.
Manca solo il nome
della gara, ma ci sono ancora un paio di giorni per pensarlo.
Tutto a posto, dunque.
Neppure per idea! Il virus è sfuggito ed ha contagiato altre
persone.
Uno, due, tre … nove!
Non sappiamo
esattamente quante siano le persone contagiate dalla nuova epidemia
che sta sconvolgendo Bergamo e la sua provincia, non è ancora
ufficialmente riconosciuta e per questo non gli è ancora stato
attribuito un nome. Di sicuro si sa che l'origine è animale: un
criceto su cui i cinesi stavano facendo esperimenti è sfuggito al
controllo e si sono perse le tracce.
L'OMS
(Organizzazione Matti Sempre) ha comunque
stabilito che il virus non è mortale, anzi, se ben controllato, è
di aiuto alla comunità. Per guarire dalla malattia bastano solo
poche regole: correre rigorosamente in circolo ed alleggerire il
portafoglio di poche decine di euro. Di seguito i nomi dei contagiati
dal male misterioso ed i luoghi dove potreste trovarli domenica
mattina.
Per tutela della
privacy, come già detto, saranno indicati solo con i corrispettivi
nik name, tanto non li conosce nessuno!
Dimenticavo: il nome
della gara?
“Quarantine Half Marathon”, poteva forse avere
un altro nome?
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Vedi descrizione percorso Sir Marathon
Circuito
Lato B
(descrizione percorso Flebo)
“La mezza dagli angeli “
È caratterizzato da un anello di 373 metri da ripetersi 56 volte (e da qui in nome del percorso, nella cabala napoletana il 56 rappresenta la “caruta la “caduta“ ma è anche un numero angelico...) ai quali andranno aggiunti i due rettilinei (105 metri l’uno) che da casa mi porteranno al suddetto circuito e ritorno ...
il percorso non tragga in inganno infatti è caratterizzato si da lunghissimi rettilinei ma presenta 4 curve secche a sinistra che alla distanza potrebbero mettere a repentaglio la tenuta delle caviglie.
Il percorso offre comunque spunti storici (passaggio suggestivo davanti alla scuola elementare “Adolfo Biffi“ trombettiere dei mille); naturalistici, affascinante il parchetto di via Sardegna con le panchine nuove nuove, ma la perla sicuramente è la parte artistica il transito davanti a “Villa delle Statue” nel giardino è presente una vasca in cemento per carpe giapponesi e due statue femminili di cui una offre allo sguardo stanco del runners il suo B side davvero apprezzabile, corroborante!
“La mezza dagli angeli “
È caratterizzato da un anello di 373 metri da ripetersi 56 volte (e da qui in nome del percorso, nella cabala napoletana il 56 rappresenta la “caruta la “caduta“ ma è anche un numero angelico...) ai quali andranno aggiunti i due rettilinei (105 metri l’uno) che da casa mi porteranno al suddetto circuito e ritorno ...
il percorso non tragga in inganno infatti è caratterizzato si da lunghissimi rettilinei ma presenta 4 curve secche a sinistra che alla distanza potrebbero mettere a repentaglio la tenuta delle caviglie.
Il percorso offre comunque spunti storici (passaggio suggestivo davanti alla scuola elementare “Adolfo Biffi“ trombettiere dei mille); naturalistici, affascinante il parchetto di via Sardegna con le panchine nuove nuove, ma la perla sicuramente è la parte artistica il transito davanti a “Villa delle Statue” nel giardino è presente una vasca in cemento per carpe giapponesi e due statue femminili di cui una offre allo sguardo stanco del runners il suo B side davvero apprezzabile, corroborante!
Circuito
Paganella
(descrizione percorso Velo
Devo Dire)
Partenza
all'uscita curva Giulietta che porta al tratto più veloce della
pista con il curvone molto veloce del Cancello . Secca a sin la curva
della Betty , quindi tornante del Giardiniere e subito la veloce
variante della Bas. Altra curva secca a sin dell'Idraulico e poi
della Y quindi tornantino della Caldaia e si chiude il giro con la
curva Giulietta. Totale del circuito metri 109 da ripetere 194 volte
per un totale di 21.146 ed un tratto finale di 51 metri.
Il conteggio dei giri è affidata ad una società italiana leader del settore la C.G.V. (Contali Giusti Velo)
Circuito "Lussemburgo (descrizione/note sul percorso di Stefano)
Percorso definito in linea con le direttive Lussemburghesi su strade secondarie, in linea con le direttive filo-italiane inizio gara 00.00 (circa) di domenica 29 per essere sicuro di non incrociare nessuno.
- Quarantine Half Marathon disputata all'estero (indovinate dove?) su circuiro di circa sette chilometri - sm
Il conteggio dei giri è affidata ad una società italiana leader del settore la C.G.V. (Contali Giusti Velo)
Circuito "Lussemburgo (descrizione/note sul percorso di Stefano)
Percorso definito in linea con le direttive Lussemburghesi su strade secondarie, in linea con le direttive filo-italiane inizio gara 00.00 (circa) di domenica 29 per essere sicuro di non incrociare nessuno.
- Quarantine Half Marathon disputata all'estero (indovinate dove?) su circuiro di circa sette chilometri - sm
Non mollare mai fino alla fine
(Felice Gimondi)
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