sabato 28 marzo 2020

“Quarantine Half Marathon”


Recenti normative hanno di fatto impedito a molti di correre distanti dalla propria abitazione, per evitare la propagazione del virus Covid19. Non entro nel merito della norma, anche se personalmente non vedo nei runners dei nuovi untori, ma l'unica cosa che ho notato è stato l'aumento esponenziale dei runners, mai visti in numero così copioso (nei vari servizi televisivi tante persone correvano lungo le strade o nei parchi cittadini!). Io personalmente ritengo che sia una norma giusta e da rispettare.

Io mi sono organizzato ed ho corso una maratona (in tre giorni) nel giardino di casa mia.
La mia pazzia ha convinto alcuni amici a seguire le mie orme. Beh, forse seguire non è un termine esatto, in quanto in tutte le competizioni io arrivo al traguardo moooolto tempo dopo il loro arrivo. Mentre la mia pazza gara prevedeva un solo atleta, con Velo (da ora in avanti tutti i nomi saranno “criptati” per rispettare la privacy; più avanti capirete il perché di questa precauzione) si era pensato di organizzare una gara tra noi due.
In ogni gara di corsa si cerca sempre di abbassare il tempo, invece in questa gara noi vogliamo che:
- ci siano minuti sufficienti affinché le autoambulanze giungano agli ospedali con il loro carico
- ci siano più ore di riposo per il personale medico ed infermieristico e non tanto e non solo per un riposo “materiale”, ma per un riposo “mentale”; essere a contatto con i pazienti in quello stato è davvero difficile
- ci siano più anni di vita, non solo per i nonni, ma anche per i padri e per i figli: questa non è una malattia che colpisce solo i vecchi...
- ci siano più fondi, non solo per la ricerca, ma anche per il personale.

Una considerazione condivisa ha fatto sì che la “gara” prendesse forma: dobbiamo essere resilienti, tutto questo prima o poi finirà, ma nell'attesa facciamo anche noi qualcosa. Che possiamo fare noi poveri podisti relegati in casa? Correre! Bene, corriamo!
Ogni “gara” ha un costo; possiamo noi correre gratis? Certo che no! Bene, stabiliamo una quota per la gara. Come Runners Bergamo cerchiamo di contrattare con le società organizzatrici un prezzo scontato, ma in questo caso tra Sir Marathon & Velo è stata una “corsa” al rialzo (se la borsa seguisse il nostro esempio, il MIB sarebbe a quota 30.000!). Cinquanta euro: ultima quotazione! Ok!
Già, ma a chi versare la quota? Nessun problema, anche qui ci siamo trovati subito d'accordo: Ospedale Papa Giovanni XXIII (ma ampia libertà di scelta!).
Giovedì siamo a buon punto: tutti e due abbiamo definito un tracciato, tutti e due abbiamo versato la quota, tutti e due abbiamo numero e pettorale. Ok, domenica si parte.
Manca solo il nome della gara, ma ci sono ancora un paio di giorni per pensarlo.
Tutto a posto, dunque. Neppure per idea! Il virus è sfuggito ed ha contagiato altre persone.
Uno, due, tre … nove!
Non sappiamo esattamente quante siano le persone contagiate dalla nuova epidemia che sta sconvolgendo Bergamo e la sua provincia, non è ancora ufficialmente riconosciuta e per questo non gli è ancora stato attribuito un nome. Di sicuro si sa che l'origine è animale: un criceto su cui i cinesi stavano facendo esperimenti è sfuggito al controllo e si sono perse le tracce.
L'OMS (Organizzazione Matti Sempre) ha comunque stabilito che il virus non è mortale, anzi, se ben controllato, è di aiuto alla comunità. Per guarire dalla malattia bastano solo poche regole: correre rigorosamente in circolo ed alleggerire il portafoglio di poche decine di euro. Di seguito i nomi dei contagiati dal male misterioso ed i luoghi dove potreste trovarli domenica mattina.
Per tutela della privacy, come già detto, saranno indicati solo con i corrispettivi nik name, tanto non li conosce nessuno!
Dimenticavo: il nome della gara? 


Quarantine Half Marathon”, poteva forse avere un altro nome?








.












.







.






.






.






.



.





.



Vedi descrizione percorso Sir Marathon

Circuito Lato B (descrizione percorso Flebo)
La mezza dagli angeli “
È caratterizzato da un anello di 373 metri da ripetersi 56 volte (e da qui in nome del percorso, nella cabala napoletana il 56 rappresenta la “caruta la “caduta“ ma è anche un numero angelico...) ai quali andranno aggiunti i due rettilinei (105 metri l’uno) che da casa mi porteranno al suddetto circuito e ritorno ...
il percorso non tragga in inganno infatti è caratterizzato si da lunghissimi rettilinei ma presenta 4 curve secche a sinistra che alla distanza potrebbero mettere a repentaglio la tenuta delle caviglie.
Il percorso offre comunque spunti storici (passaggio suggestivo davanti alla scuola elementare “Adolfo Biffi“ trombettiere dei mille); naturalistici, affascinante il parchetto di via Sardegna con le panchine nuove nuove, ma la perla sicuramente è la parte artistica il transito davanti a “Villa delle Statue” nel giardino è presente una vasca in cemento per carpe giapponesi e due statue femminili di cui una offre allo sguardo stanco del runners il suo  B side davvero apprezzabile, corroborante!

Circuito Paganella (descrizione percorso Velo Devo Dire)
Partenza all'uscita curva Giulietta che porta al tratto più veloce della pista con il curvone molto veloce del Cancello . Secca a sin la curva della Betty , quindi tornante del Giardiniere e subito la veloce variante della Bas. Altra curva secca a sin dell'Idraulico e poi della Y quindi tornantino della Caldaia e si chiude il giro con la curva Giulietta. Totale del circuito metri 109 da ripetere 194 volte per un totale di 21.146 ed un tratto finale di 51 metri.
Il conteggio dei giri è affidata ad una società italiana leader del settore la C.G.V. (Contali Giusti Velo)

Circuito "Lussemburgo (descrizione/note sul percorso di Stefano)
Percorso definito in linea con le direttive Lussemburghesi su strade secondarie, in linea con le direttive filo-italiane inizio gara 00.00 (circa) di domenica 29 per essere sicuro di non incrociare nessuno.

 - Quarantine Half Marathon disputata all'estero (indovinate dove?) su circuiro di circa sette chilometri - sm


Non mollare mai fino alla fine
(Felice Gimondi)

Nessun commento:

Posta un commento