sabato 21 marzo 2020

“Crazy Marathon”: la maratona della resilienza


La nuova ordinanza del ministro della salute Speranza impone ulteriori restrizioni per fermare il contagio ed in particolare
non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona”.
Raccomandazioni e restrizioni che sono state riprese anche dal sindaco Gandolfi del nostro comune. Sono anche io d'accordo con questi consigli e credo che un po' di riposo non possa fare che bene. Ma.. eh, sì c'è un ma.
Sarete certamente a conoscenza della gravità dell'epidemia di COVID-19 che ha colpito Bergamo e la sua provincia: decine, centinaia di morti, ospedali al collasso, medici ed infermieri che stanno facendo più del loro dovere e, come soldati in prima linea, hanno i loro morti e feriti.

Ma, come ho già avuto modo di scrivere in altro post, i Bergamaschi sono gente dura, gente che non molla. Come “anziano maratoneta”, poco incline agli allenamenti, stare in casa non mi avrebbe certamente pesato, ma come “anziano bergamasco” dovevo dare un segno di non mollare.
Correre nel comune non è possibile, ma correre in casa sì!
Ecco quindi una pazza idea: correre una maratona in giardino.
Di seguito il dettaglio del percorso misurato accuratamente. Certo, non comparirà in nessuna lista (echisseneimportanonsonounodellecrocette), ma rimarrà sempre nel mio cuore, idealmente al fianco non solo di chi combatte questa epidemia, ma soprattutto a chi a causa di essa mi ha preceduto nella maratona della vita!
Descrizione del percorso (virtual tour)
Il primo tratto “Rettilineo Orto” è su fondo agevole in porfido e devia leggermente a sinistra, per immettersi sulla “Variante Ciliegio”. Qui il fondo è sterrato ed abbastanza agevole, se non ha piovuto, in caso di pioggia diventa scivoloso.
Ci si immette poi nel tratto più impegnativo del giro: il “Canyon Garage”. Pietra sporgente all'inizio, tratto in contro pendenza e quindi salto per riportarsi a quota gara. Decisa svolta a sinistra per affrontare il tratto più veloce del percorso: il “Rettilineo Primule”. Curva abbastanza agevole a sinistra e quindi la successiva curva a destra, “Curva Bidoni”, riporta sul “Rettilineo Orto”, naturalmente da fare in senso contrario. Ora siamo quasi alla fine del giro. “Anello Tribune”, con due curve secche, la seconda di quasi 180°. Il fondo in questo caso è erboso e, sebbene rallenti l'andatura, è un bene per le articolazioni.
Eccoci giunti alla fine del giro, che misura esattamente … 62,5 metri!
Quindi per completare una maratona si devono percorrere 675 giri, con l'ultimo giro maggiorato di 7,5 metri (675 x 62,5= 42187,5 + 7,5 = 42.195! ).
Vista la difficoltà del tracciato, la mia età e … gli acciacchi derivanti da questa, ho pensato di dividere la maratona su tre giorni: partenza 9.19, pettorale nr.19.

Berghem mola mia!

Termino con un appello.
Aiutiamo l'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo con una donazione. Come fare?
Semplice: fai un bonifico intestato a Azienda Socio Sanitaria Territoriale Giovanni XXIII
IBAN  IT52Z0569611100000012000X95

Codice BIC/SWIFT: POSOIT22 (se richiesto)
indicando possibilmente nome, cognome e codice fiscale del benefattore.

Rettilineo Orto
(andata)


Variante
 Ciliegio

Canyon
Garage

Rettilineo
Primule
Curva
Bidoni
Rettilineo Orto
(ritorno)


Anello Tribune ... senza pubblico!

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