mercoledì 28 novembre 2012

Via Vs Camino: strade e sentieri

Gli itinerari dei pellegrinaggi, anticamente, erano le autostrade di allora. Lungo queste vie sorsero ospizi, per garantire una sosta, non solo per riposarsi e rifocillarsi, ma anche per curarsi.
Per questo motivo, il loro percorso spesso ricalcava le antiche vie consolari di epoca romana ed era tenuto in condizioni ottimali.
Accanto ai percorsi ufficiali si sviluppavano percorsi alternativi, da utilizzare in caso di impedimenti dovuti al tempo, o per via delle frequenti guerre di allora.
Come tutti sanno, queste vie erano percorse per la maggior parte da pellegrini a piedi o ,nel caso di pellegrini benestanti, a dorso di mulo o a cavallo, più raramente su carri.
Naturalmente al giorno d’oggi nessuno affronta più lunghi viaggi a piedi... beh, se escludiamo noi pellegrini, per cui il tracciato è fatto a misura di auto e muoversi a piedi a volte diventa un vero problema.

Via Romana delle Gallie
(Val d'Aosta)
Tratto originale Via
Francigena a Galleno 

Via Cassia tratto
originale Montefiascone


Nuove strade e vecchi cammini
La differenza sostanziale tra la Via ed il Cammino è la considerazione che chi gestisce questi percorsi ha nei confronti dei pellegrini.
In attesa dell'ombra degli alberi ...
Nuove strade vengono realizzate, ma le soluzioni adottate sono completamente diverse e certamente le avranno notate tutti i pellegrini che hanno percorso la Via Francigena ed il Cammino di Santiago (per la precisione le annotazioni seguenti riguardano il cammino Francese).


Cammino di Santiago
Nel caso di nuove realizzazioni viarie di una certa importanza, già nella fase di realizzazione viene tenuto conto del fatto che oltre alle auto, passeranno anche pellegrini a piedi e quindi vengono messe in atto tutte quelle soluzioni che permetteranno non solo un passaggio sicuro ed agevole, ma anche gradevole.
Ecco quindi che per attraversare vie di grande comunicazione sono predisposte “megapasserelle” con pendenza minima, per favorire la salita e la discesa. Nel creare un sentiero parallelo alla nuova strada si piantuma subito... per ombra futura! La sicurezza viene anche assicurata, nel caso di strade a traffico più intenso (intenso per la caratteristiche spagnole, da non paragonare con il nostro), o con barriere in cemento o ricavando sentieri separati.

Nuove strade... e nuovo Cammino!





... si cammina in sicurezza!

Per quanto riguarda i sentieri, generalmente, lungo il Cammino sono sempre ben curati ed agevoli da percorrere. Agevoli nel senso che si percorrono in sicurezza, in quanto la manutenzione è accurata e costante.
Naturalmente anche qui, quando si deve affrontare un percorso su sentiero di montagna ... si fa fatica!


Via Francigena
Pellegrino chi? A piedi dove?
Ecco la considerazione riservata a chi percorre la Via.


Più che un pellegrinaggio
sembra un percorso di guerra!



Strada sbarrata dove non è possibile proseguire... e questo accade anche quando è ben segnalato il cammino, per cui era auspicabile prendere in considerazione una sistemazione alternativa.

In alcuni casi attraversare le superstrade, alternativa obbligata, non solo richiede molto tempo, ma chi lo fa (... in pratica tutti i pellegrini!) lo fa con notevoli rischi.

Attraversare la strada... un bel problema!

In molti casi sentieri esistenti sono usati come luoghi di discarica dei materiali, per cui si devono superare “asperità” supplementari. Si spera in questo caso che ultimati i lavori venga ripristinato il tratto originale.

Per i sentieri, vale la considerazione già fatta in precedenza. Aver tracciato un sentiero non è sufficiente: questo deve essere mantenuto “aperto”, si deve fare una manutenzione costante. Manutenzione che deve garantire la percorribilità e sicurezza, eliminando immondizie e tagliando almeno l’erba ed i rovi.





Le conclusioni che possiamo trarre, da questo breve post, è che ancora molti passi devono essere fatti da noi per far si che la Via si possa paragonare al Cammino. Quello che manca molte volte è la consapevolezza che piccole attenzioni verso chi cammina a piedi, non solo verso i pellegrini, possono far emergere una nuova economia ed anche migliorare l’opinione dei pellegrini stranieri nei confronti dell’Italia.

Post del blog sullo stesso argomento:

Nessun commento:

Posta un commento