domenica 9 giugno 2024

Una maratona per iniziare

Ormai mi è venuto il complesso del criceto: girare, girare … sempre girare e, rimanendo sempre nello stesso posto, completare i 42195 metri che sono la distanza di una maratona. Come tutti ormai sapete, la “mia gabbietta” è l'anello ciclo pedonale del parco Callioni. Qualcuno mi ha definito “pazzo” per questa mia scelta. Pazzo? Si sa però che ci sono vari gradi di “pazzia”. Come definireste chi, invece dei soli 20 giri e rotti della Roncola, che servono per completare la maratona, ha deciso di percorrerne ben 19267 e rotti per raggiungere la sua meta finale di 10000 chilometri? L'atleta in questione è Lucio, sul quale ho già scritto un post relativo alla sua impresa/pazza e non mi dilungo oltre. Potevo forse lasciarlo solo nella sua pazzia? Certo che no! Ecco quindi che oggi la mia gabbietta è stato il tracciato su cui Lucio sta compiendo la sua impresa. Una gabbietta molto più piccola; è infatti lunga solo 519 metri e ha pure la salita! 
Certo, non sono forti dislivelli, ma a lungo andare si fanno sentire nelle gambe. Qui per completare la maratona si devono percorrere 81 giri e … ,per la precisione, aggiungere 156 metri. Prima di proseguire, una doverosa precisazione. Se decido di fare una maratona in questa gabbietta il mio scopo principale e di accompagnare Lucio e quindi diventa di secondo piano la mia maratona, per cui in questo caso non mi pongo limiti di tempo, parto e percorro a fianco di Lucio il percorso (beh, quasi; infatti, per evitare contestazioni sulla sua gara, non entro nel tratto in cui è posizionato il rilevamento ed allungo il percorso, di poco poco … ma si allunga). Naturalmente, se Lucio si deve fermare per qualsiasi motivo, ne approfitto per correre, recuperando dei giri. È mattina, il buio della notte sta lasciando spazio alle prime luci e … sono con Lucio. Per mia fortuna, il passo è accettabile e posso iniziare la mia maratona in tutta tranquillità. Uno dei problemi principali che si devono affrontare è la gestione del sonno. Mi dice che non è produttivo e riposante fare dei lunghi sonni ed ha qualche difficoltà a gestire i microsonni. Dopo qualche giro assieme, un solerte aiutante gli porta la colazione, fatta la quale sembra rinfrancato. Sarà per il caffè, sarà perché ora il sole illumina la pista, ma il passo è decisamente più produttivo. Ormai Lucio fa parte del “paesaggio”; è frequente incontrare persone del luogo che lo salutano affettuosamente e vogliono sapere se tutto procede bene. Non solo le persone del luogo, ma anche diversi amici lo raggiungono per fare qualche giro in sua compagnia. Nella prima mattina sono presenti Stefano e Nunzia. È l'occasione per Stefano di ricordare il comune amico Franco, scomparso qualche anno fa, ma presente nei loro discorsi; sembra quasi che sia al nostro fianco quando rammentano non solo gli “allenamenti feroci” imposti (uscire sempre, anche se piove a dirotto, anche se la temperatura del mese di agosto è di 30°). Anche io ho un ottimo ricordo di Franco, che, nonostante il dislivello agonistico tra noi fosse abissale, ha sempre ritenuto che non ci fosse diversità tra tutti quelli che corrono una maratona –
vedi -.

Verso mezzogiorno si materializza anche Roberto (Cavallo Pazzo), che porta una cassa di birre e ne approfitta per stare in nostra compagnia per qualche giro. La cassa che è ben accetta. Qui vorrei aprire una parentesi e lanciare una proposta. La corsa “Obiettivo diecimila” è autogestita, in tutto e per tutto, anche dal punto di vista economico, non essendoci alle spalle nessun sponsor. Come potete immaginare, stiamo parlando di cifre abbastanza importanti. Di qui la mia proposta, che credo sia gradita non solo da Lucio, ma anche dai molti amici (e soprattutto dalle loro mogli) e da chi solo ora sta scoprendo questa pazzia. La proposta è molto semplice. Sono sicuro che molti atleti avranno i cassetti pieni di magliette che vengono date in occasioni di varie gare e sono pure sicuro che spesso occupano posto inutilmente. Perché allora non portarle e lasciare che i nuovi amici, che spesso non hanno mai corso, possano acquistarle e forse sfoggiarle? Così potranno iniziare a correre. Sia ben inteso: le magliette devono essere nuove e nessun prezzo imposto, solo un'offerta. Come direbbe il Presidente della regione Veneto: “Pensateci un po su ….” Giro dopo giro anche la mia maratona sta per concludersi. Dal campanile scoccano le 12; solo qualche giro e potrò finalmente lasciare il Pazzo alla sua impresa. Tempo per la mia maratona: 6h 43' 11” (anche qui rispettata la regola del 60!) .

Un ultimo problema, che risolverò solo prima di scrivere questo post. Come denominare la mia maratona? Beh, mi sembra d'obbligo vista la giornata: “Marathon Europe”. Impegnativo? Forse, ma mi sembra adeguato alla situazione. Novità anche per il numero di gara. Quando correrò qui abbandonerò il mio ormai mitico numero 42 per prendere il numero della giornata. Oggi il numero 9!

Buona corsa, Lucio, che il Che sia con te!

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3 commenti:

  1. Chi corre con Lucio dovrebbe in base al chilometraggio, in modo inversamente proporzionale, contribuire con bibite, alimenti o altro!!! Bisogna contribuire a fare realizzare i sogni

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  2. Ciao come sempre bel commento complimenti a tutti amici e conoscenti che collaborano con quel Grande Lucio che il suo idolo lo accompagni . Auguro una riuscita nel suo traguardo lo merita anche solo per il coraggio che lo a fatto partire .ciao Fausto

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