Nel mio personale
ritornare indietro nel tempo per ricordare … no, no, in questo caso
non amici che mi hanno preceduto sull'ultimo traguardo, ma
avvenimenti che hanno fatto la storia (con la “s” minuscola) in
campo podistico nella bergamasca, mi ero segnato la data del 7
settembre per rievocare, dopo i 15 anni del “Mondiale di 24
ore”, i 10 anni trascorsi dal termine di quello che allora io
definii “una follia”, ossia la “Corsa dei 100 giorni”,
fatta da Lucio Bazzana. Erano infatti le 12.00 del 7 settembre 2014
quando Lucio terminò la sua fatica, dopo 100 giorni di “reclusione”
nel campo sportivo di Curno e dopo 8260 chilometri percorsi. Ma si
sa, come disse Lorenzo de Medici: “... del doman non v'è
certezza ...” e la nuova follia di Lucio mi costringe a
rivedere la mia agenda.
Una nuova “follia”
sta per iniziare, sempre a Bergamo, sempre con lo stesso attore,
pardon, atleta: Lucio!
Quale? Percorrere 10000 km o per meglio dire,
come recita il volantino di presentazione della sua impresa, “ 10
milioni di metri...”. Questa volta il percorso non sarà
una pista di atletica di 400 metri, ma un circuito stradale di 519
metri. Nella corsa del 2014 il limite era un limite di “tempo”:
100 giorni senza aver prefissato la distanza; in questo caso si
prefissa la distanza di 10000 km senza una previsione precisa del
termine della gara, che nel volantino viene ipotizzato alla fine di
settembre. In totale saranno 19267 i giri con un'aggiunta, tanto per
gradire e per raggiungere esattamente i dieci milioni di metri, di
427 metri. Nella sua precedente impresa ho affiancato Lucio quasi
tutti i giorni, anche solo per brevi tratti: la località dove era in
atto la sua prova distava un paio di chilometri da casa mia. Ma
potevo solo affiancarlo per brevi tratti? Certo che no! In molte
occasioni ho approfittato per correre in sua compagnia una distanza a
me più congeniale: la maratona! Il nostro passo era tale che
consentiva di chiacchierare ed a volte si aprivano vere e proprie
discussioni, che in alcuni casi coinvolgevano altri amici. Facile
allora calcolare la distanza: 105 giri e mezzo. Giri che era facile
contare, in quanto vi era un display che aggiornava il numero dei
giri di Lucio e quindi pure i miei. Anche in questo caso mi sarà
facile contare i miei giri, che saranno 81, a cui si dovranno
aggiungere 156 metri per il raggiungimento dei fatidici 42195 metri.
La prima cosa (che farò, una volta raggiunto Lucio (eh, sì, credo
che anche questa volta dovrà sopportarmi), sarà quella di misurare
esattamente i 156 metri nei due sensi, così avrò il mio traguardo
personale. Ma forse no! Avrà Lucio pensato agli amici maratoneti?
Forse sì! Vedremo.
Termino il post
aggiornando la frase che accompagnava le strisce del Signor
Bonaventura, personaggio immaginario dei fumetti ideato nel 1917 da
Sergio Tofano e pubblicato dal Corriere dei Piccoli fino al 1978, le
cui avventure terminavano sempre con un assegno da “Un milione”.
“Qui
comincia la mattana del signor Lucio Bazzana”. Al
termine della sua avventura l'assegno non sarà di “Un Milione”,
ma di “Dieci Milioni”!
Hasta la victoria, Lucio!
Agli amici che vogliono
ricordare, perché presenti, ed a quelli che vogliono conoscere
l'impresa della “Corsa dei 100 giorni” inserisco i link ai post
pubblicati su questo blog nel 2014. (*)
ANNOTAZIONE: segnalo
che alcuni link contenuti nei vari post possono non essere attivi per
vari motivi.
Quello che mi sembra grave che anche il link principale
alla “Corsa dei 100 giorni” segnali problemi
(DNS_PROBE_FINISHED_NXDOMAIN).
Solo a pensare al coraggio di partire x questa avventura mette ansia a me'auguro di cuore che riesca a finire questa storia. Poi diventerà leggenda ciao passerò a vedere.
Solo a pensare al coraggio di partire x questa avventura mette ansia a me'auguro di cuore che riesca a finire questa storia. Poi diventerà leggenda ciao passerò a vedere.
RispondiElimina