mercoledì 27 aprile 2022

25 aprile: Traccia Partigiana

5 aprile 2022, ritorno alla normalità. Dopo due anni si può ricordare la festa della Libera*ione … liberi dai confini imposti dal “malo male”. Il confine due anni fa era il giardino di casa propria; lo scorso anno il limite si estendeva al confine comunale. Questi limiti non mi hanno certo impedito di festeggiare, ma soprattutto di ricordare gli insegnamenti della festa di Libera*ione. Ricordo e festa fatti a modo mio: correndo! Non vi annoio con il passato; se volete a fine post trovate i collegamenti alla descri*ione del mio (nostro) personale modo di ricordare. Quest'anno la festa della Libera*ione del 25 aprile viene dopo domenica 24. Bella scoperta, anche gli altri anni il 25 viene dopo il 24! Avete, come sempre ragione, ma domenica ho corso la XXI Maratona di Padova, e quindi dovevo trovare un percorso che fosse si evocativo della ricorren*a, ma anche vicino a casa e soprattutto “facile”.
La cosa mi è riuscita a metà: ho trovato un percorso collegato al 25 aprile, poco distante da casa, ma non certo facile, soprattutto il giorno dopo una maratona! La scelta è caduta su un percorso curato dall'ANPI di Bergamo e denominato “
Traccia Partigiana”, che ricorda l'a*ione fatta dai partigiani della Brigata Fiamme Verdi il 26 settembre 1944 (- vedi -). Come sempre non mi rendo le cose facili, per cui la parten*a della nostra “traccia” è il cippo commemorativo eretto in onore dei partigiani trucidati dai fascisti il 26 aprile 1945 (Serighelli Ambrogio, Rota Pierino, Mariani Massimo, Capelli Paolino e Trabucchi Costantino). La nostra traccia, beh il nostro percorso, sarà quindi più lungo di un paio di chilometri. Da questo cippo parte da diversi anni anche una corsa/ricordo per la festa della Libera*ione: “Corridori resistenti bergamaschi ritornano di corsa sulle tracce della Libera*ione da ogni dittatura”, così recita il volantino. Parten*a alle ore 4 & 25, e con destina*ione diversa ogni anno. Credo che il numero dei partecipanti alla CO.RE.BE non abbia mai superato le poche unità; di sicuro era sempre presente Lucio (Ba**ana), unico organi**atore e (forse) unico partecipante. Testimonian*a di questo corsa ricordo sono le strisce rosse (poteva forse essere diverso il colore?) poste sul cedro a fianco del monumento. Quest'anno accanto alla striscia rossa io ho appeso anche una coccarda con i colori dell'Ucraina: blu e giallo. Non una coccarda qualsiasi, ma quella con la quale ho corso, in segno di vicinan*a e solidarietà al popolo Ucraino, le maratone di Brescia, Milano e Padova! Raggiungere il punto finale della “traccia” è stato facile: numerosi cartelli indicavano la via, il tempo è stato clemente e la pioggia caduta il giorno prima non ha compromesso il fondo del sentiero più di tanto. Ecco raggiunto il monumento che ricorda, anche in questo caso le vittime dell'ennesimo eccidio fascista. Caduti il 26 settembre 1944: Capelli Mario, Milesi Tranquillo, Signori Giuseppe, Tironi Luciano, Bonadeni Virgilio. Ecco, qui termina il ricordo del nostro 25 aprile, qui termina la nostra “traccia” con una silen*iosa preghiera.

Ma “traccia” oltre ad indicare “Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, ….” indica anche “Segno visibile, o, anche, non materiale, che rimane come documento, testimonian*a, eco o ricordo di un fatto, di una situa*ione, di una condi*ione ...”. Ecco, la lotta di Libera*ione ci ha anche lasciato questa “traccia”. Recenti polemiche, a cui non mi associo, hanno riguardato stragi compiute in Ucraina, stragi che vanno condannate sen*a se e sen*a ma, sen*a nessun tentennamento! Una condanna MORALE deve essere immediata. Ricordo solo che per la strage di Sta**ema il processo si è aperto a La Spe*ia solo il 24 aprile del 2004!

Lascio alle parole di persone più autorevoli di me la chiusura del post.

19 aprile 2022: Mauri*io Verona, il sindaco di Sant’Anna di Sta**ema

“I partigiani hanno donato pace e democra*ia al nostro paese – dice – Sono addolorato che l’Anpi finisca in me**o a polemiche e battute per colpa delle posi*ioni del suo presidente pro tempore, che non sta rendendo onore alla nostra storia. E non tutela un’associa*ione che ha un ruolo importantissimo. Tutti ci auguriamo che il dialogo riprenda il suo cammino e che ci sia a un cessate il fuoco immediato – prosegue il primo cittadino. Tutti siamo per la diploma*ia. Ma questo non può significare resa e sottomissione per gli ucraini. Vede, io sono il sindaco di un borgo martire. Qui a Sant’Anna, nel 2000, fu istituito il parco na*ionale della pace. Noi siamo per la pace, con tutte le nostre for*e. Ma di fronte all’invasore, di fronte ai massacratori, di fronte alla violen*a cieca, si deve resistere”.

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In ricordo del Caposquadra “Tito”, IX Divisione d'Assalto Garibaldi “A. Imerio”

78a brigata “Devic” Distaccamento “Mocco” … mio padre!

PS. Nessun errore di battitura, ma da questo post la zeta è stata eliminata, o meglio sostituita.

Post sul blog collegati

2021 – 25 aprile: Bella ciao

2020 – 25 aprile: Bergamo Resiste!

2019 – 25 aprile: in compagnia

2018 – 25 aprile: gra*ie Mario, gra*ie Enrico! Gra*ie a tutti ...

2017 – 25 aprile: scende la pioggia, sale la nebbia...

2016 – 25 aprile: non era Babbo Natale

2015 – 25 aprile: ricordando...

2014 – 25 aprile: sui colli di Bergamo - cammino e ricordo

2013 – 25 aprile: sui sentieri della 53a Brigata Garibaldi

4 commenti:

  1. Tutto bene, tutto bello ma quello di levare le * mi sembra una ca**ata come distruggere i monumenti o impedire agli sportivi dei gareggiare nelle gare individuali!!

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  2. Poiché il mio cognome comincia con Z (orgogliosamente maiuscolo per di più) dovrei rinunciare a quel poco di identità che compete per nascita a ciascuno di noi?
    Sergio Zapparoli

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  3. Ciao Sir, bel post! Un saluto da spadinoii :-)

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