… ma che cavolo di
nome per una mezza maratona!
Forse avete ragione; il nome dato alla mezza, disputata rigorosamente in spazio chiuso, ha bisogno di qualche chiarimento. Se avete la pazienza di leggere il post fino alla fine, sono sicuro che non solo capirete il perché della denominazione, ma sarete anche d'accordo.
Forse avete ragione; il nome dato alla mezza, disputata rigorosamente in spazio chiuso, ha bisogno di qualche chiarimento. Se avete la pazienza di leggere il post fino alla fine, sono sicuro che non solo capirete il perché della denominazione, ma sarete anche d'accordo.
Nel linguaggio comune,
oltre al significato più appropriato (cavolo = pianta erbacea, etc.
etc – vedi
- ), ha diversi utilizzi nel linguaggio figurato (es. “Non
capisci un cavolo”, “Fatti i cavoli tuoi” ). Con il termine
“cavolo” si vuole anche indicare una cosa di scarso
valore.
Perciò dare alla gara
il nome “Mezza maratona del Cavolo” è già
un'attribuzione azzeccata. Che valore ha una gara, corsa su un
percorso casalingo, con un unico concorrente, che forse lo fa per
egoismo e soprattutto in questi tempi bui? Vale giusto giusto un
cavolo, una cavolata insomma! In effetti non avete tutti i torti.
Quindi, dopo i primi
casi, eravamo tutti pronti a esorcizzare il fatto (alcuni articoli
pubblicati sul web nella settimana dal 23 al 28 febbraio … per
rinfrescarsi la memoria - vedi1
– vedi2
– vedi3
-).
Ora sappiamo che erano
tutte “cavolate”.
Poi, quando l'Italia ha
preso misure di “distanziamento sociale”, furono altri
stati europei e non solo a pensare: “Ma che cavolo
fanno in Italia?”. Mentre gli
Italiani,
già alle prese con un
virus sempre più aggressivo, che metteva in crisi uno dei sistemi
sanitari più avanzati del paese, mentre
in
molti “Andavano
ad ingrassare i cavoli”
(mi scuso per il termine usato, ma è per sottolineare il concetto),
pensavano: “Ma
perché all'estero non fanno un cavolo?”.
Ora
che circa metà della popolazione mondiale è in
lock-down, sappiamo che molte
dichiarazioni fatte da esponenti di tutto rispetto “c'entravano
come i cavoli a merenda”,
essendo state smentite dai fatti e costringendoli a fare imbarazzanti
retromarce.
Durante i nostri
pellegrinaggi a Santiago de Compostela, abbiamo visto parecchi campi
coltvati con quello che io chiamo “cavolo spagnolo”: piante alte
anche un paio di metri, le cui foglie si usano nella ricetta del
“Caldo Gallego”, una tipica zuppa galiziana, un piatto povero ma
gustoso. Nell'ultimo pellegrinaggio ho raccolto alcuni semi ed ora ho
diverse piante di questo cavolo nel mio giardino. Alcune hanno tre
anni e sono alte più di tre metri. Naturalmente ne uso solo alcune
foglie ed in rare occasioni. Ora sono utilizzate come piante
ornamentali ed in questi giorni hanno una rigogliosa fioritura.
Ho buoni ricordi della
Spagna, ma soprattutto degli Spagnoli, gente mediterranea che ci ha
sempre accolto non solo come pellegrini, ma in molti casi nella
propria casa come amici.
In questi giorni Spagna
ed Italia stanno combattendo una guerra comune, che ci vede fianco a
fianco, ma soprattutto le due nazioni hanno un numero molto alto di …
persone che ci hanno preceduto nella maratona della vita.
Ecco quindi l'idea di
denominare la gara di domani “Mezza maratona del Cavolo” e
“Media maratòn de Repollo”. Credo ora che sarete
senz'altro d'accordo sul nome della gara, vero?
Una unione ideale tra
due popolazioni amiche.
Che la splendida
fioritura del “cavolo spagnolo” sia di buon auspicio per la fine
di questo “incubo”.
Oggi la mia quota gara
sarà devoluta a quelli che qualcuno anni fa chiamò “tassisti
del mare” ed ora ricevono da lui invocazioni di aiuto. Aiuto
che EMERGENCY sta portando anche a Bergamo, con medici ed infermieri,
nell'ospedale da campo costruito dagli Alpini nei padiglioni della
Fiera.
EMERGENCY Ong
Onlus
c/o Banca Etica, Filiale di Milano
IBAN IT86P0501801600000013333331
BIC CCRTIT2T84A
c/o Banca Etica, Filiale di Milano
IBAN IT86P0501801600000013333331
BIC CCRTIT2T84A
Forza alzatevi e camminate!
Beh, se volete potete anche correre!
Foto fatte in data odierna Treviolo via Kolbe
Nessun commento:
Posta un commento