domenica 28 dicembre 2014

Il Vecchio e il Campione

Anche qui è necessaria una piccola premessa per meglio capire il senso del post. Il titolo è l'unione del titolo di due brani molto famosi: “Il Vecchio e il bambino”, di Francesco Guccini e “Il Bandito ed il Campione” di Francesco de Gregori. In tutte e due i brani si fa riferimento a due personaggi: giusto accostamento alla prima parte del post. Saprete subito dare un volto ai due personaggi.
Mi scuso fin da ora con i fans di Guccini per lo stravolgimento del testo della canzone; questo non è una mancanza di rispetto, al contrario è un'attestazione di stima nei suoi confronti.
Oggi in provincia di Bergamo in programma due corse da scegliere con il cuore: la “Camminata dell'Hospice”, camminata con fini di solidarietà, e la “Presezzo Roncola Presezzo”, una gara/non gara, partecipata da molti amici. Difficile la scelta, dolorosa la rinuncia. Con Ferdinando, parte del gregge delle Pecore Nere, si è deciso di partecipare alla gara di Presezzo.
Credo che il buon Mao per questa volta giustifichi la nostra scelta. La
Pecore Nere &
Vecchio Caprone
caratteristica principale della gara organizzata dall'Atletica Presezzo è l'obbligo di correre tutti assieme per il primo terzo di gara, fino all'inizio della salita, poi ognuno è libero di correre con il proprio passo. Questo particolare consente, anche ad atleti veloci, di poter chiacchierare in gara, cosa che abitualmente fanno gli atleti più lenti, instaurando o consolidando così rapporti di amicizia con atleti di altre società. Si deve rimanere tutti assieme percorrendo il primo tratto con ritmo lento, ma, citando De Andrè … “Anche sul ritmo lento vi è poi da ridire, ben mi ricordo che pria di partire v'eran ritmi superiori...”. Quindi, eccomi subito in ultima posizione... staccato.

Nulla di nuovo, direte voi. È vero, confermo io. Ma...
Un vecchio e un campione si preser per mano
e andarono insieme incontro al
colle
;
la
neve bianca
si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera...
L'
immensa salita
sembrava arrivare
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d' intorno non c'era nessuno:
solo il tetro contorno di torri di fumo...
I due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano
correva
:
con l' anima assente, con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo di miti passati...”

Franco Togni
il "Campione"
Ecco, non sono solo, mi affianca e non mi lascerà più fino alla partenza/non partenza “ufficiale” Franco Togni. Non è un atleta qualunque. Per brevità accenno solo all'ultima perla del suo lungo palmares: è campione (di categoria) in carica di maratona (vedi). Ho conosciuto solo recentemente di persona Franco e devo dire che oggi ho confermato l'idea che mi ero fatto: grande atleta e grande uomo. Naturalmente abbiamo parlato di maratona ed ho scoperto di avere la stessa concezione e la stessa condotta di gara in maratona di Franco. Certo, il tempo che ci divide al traguardo è abissale, ma parlando con lui non mi ha fatto sentire un atleta di serie “B”, anzi le sue parole mi hanno fatto sentire quasi importante, beh, diciamo un “B++”, secondo la valutazione aggiornata di Standard & Poor's. Lo scorso anno avevo vinto un premio della mia società per la classifica sociale di maratona (vedi), premio che non mi è stato consegnato in quanto non presente alla premiazione... stavo correndo la maratona di Marrakesh. Considero questo gesto da parte del “Campione” un premio migliore, un premio che non prenderà polvere su qualche scaffale, ma sarà sempre vivo nei miei ricordi!
Terminate queste riflessioni, torniamo alla gara. Ecco pure noi al ristoro, punto in cui parte la gara... naturalmente ultimi, e pure distaccati. Pronti, via. Inizia la gara. Sempre ultimo e questa volta in compagnia di Ferdinando, è nostra intenzione percorrere un paio di chilometri di salita quindi ritornare alla partenza ripassando dal ristoro appena lasciato, così troviamo tè caldo. Mancano pochi chilometri all'arrivo e veniamo sorpassati dagli atleti che hanno fatto tutta la salita. Franco conduce la gara in compagnia di altro atleta; il terzo è lontano.
Vuoi vedere che a Franco ha giovato la mia compagnia nel tratto iniziale?












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© Foto Fausto Dellapiana 2014

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