venerdì 19 dicembre 2014

Mezza sul Brembo: si allunga il percorso!

Premessa: il post esprime valutazioni personali e non coinvolge in nessun modo il gruppo sportivo ASD Runners Bergamo che organizza la gara.
Ore 11.00 del 6 gennaio. Mi sembra già si sentire i commenti di molti atleti che ancora sudati stanno osservando e valutando i dati che via via scorrono sul display dei loro orologi dotati di GPS. Il primo commento, al di là della prestazioni cronometrica ottenuta, riguarda (come sempre...) la distanza della gara: difficilmente ci si trova d'accordo e questo è comprensibile. Dipende non solo dalla taratura del proprio dispositivo, ma anche dalle traiettorie tenute in gara. Nella “Mezza sul Brembo” però la curiosità sulla distanza effettiva corsa ha un suo fondamento: la partenza è stata arretrata di circa 170 metri e senza nessuna variazione sul percorso; il traguardo è sempre nella stessa posizione, quindi raffrontando i valori con l'anno precedente si dovrebbe notare una differenza. A cosa è dovuto questo sfasamento? Gli scorsi anni si è sempre misurato il percorso con rotella metrica e negli anni la distanza era pressoché identica. 


 
Pierluigi Omodeo Zorini
giudice misuratore qualifica IAAF grado A
con bici e inseparabile quaderno
La misurazione era fatta seguendo la corsia della strada nel senso di marcia. Quest'anno la misurazione è stata fatta da un giudice con bicicletta dotata di misuratore (*), non un giudice misuratore qualunque, ma da Pier Luigi Omodeo Zorini, giudice misuratore che ha la qualifica IAAF di grado A, quindi è abilitato a misurare percorsi di gare valide per le Olimpiadi e per i Mondiali; quindi nessuno può dire che la mezza maratona da noi organizzata ha una misura diversa da i canonici 21.097 metri. Ma perché questo sfasamento rispetto agli anni scorsi? Questo è dovuto ai criteri seguiti nel tracciare la corretta traiettoria di corsa, seguendo:
 
“..il percorso di una corsa su strada è definito dalla via più corta possibile che un corridore può percorrere senza essere squalificato” ...
 
“La vostra traiettoria di misura deve essere la più corta possibile (shortest possible route – SPR)” ...
 
“I corridori possono girare al massimo per prendere gli angoli ma non tentate di misurare quello che pensate loro faranno.”
 
“La traiettoria che dovreste cercare di seguire deve passare 30 cm dall’orlo del marciapiede o altro limite solido alla superficie di corsa”.
 
(alcuni stralci del regolamento).




 








Questi sono solo alcuni dei criteri adottati per misurare il tracciato di una gara. Salta subito all'occhio che mantenere in corsa la traiettoria definita in fase di misurazione del percorso è praticamente impossibile; forse solo chi corre in posizione di testa ed in solitaria può cercare di percorrerla. Chi segue in gruppo non sempre si troverà nella giusta posizione nelle curve per correre seguendo la linea ideale. Ma questi sono i criteri ed a questi ci siamo attenuti. Corro da molto e so che in tutte le gare ci sono contestazioni sulla lunghezza, ma se una volta questa era legata più ad una sensazione che ad una effettiva certezza, oggi con gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia si può ottenere un dato più oggettivo. Per questo motivo mi piacerebbe elaborare alcuni dati statistici in relazione alla distanza della nostra gara. Come? Con il vostro aiuto! Chi meglio dei partecipanti può fornire questo dato? Come fare? Semplice inviandomi i dati rilevati dai vostri orologi GPS a fine gara. Sicuramente la statistica non avrà un valore scientifico, ma servirà a fornire dei dati “reali” sulla misurazione. Se questo venisse fatto in un numero adeguato di gare, considerando che vengono adottati sistemi “rigidi” di misurazione, si potrebbe ottenere una media di scostamento tra distanza ufficiale della gara e distanza reale percorsa. Ho fatto ricerche in Internet e non ho trovato nessun riferimento a questo … solo lamentele. Io, anzi noi Runners Bergamo, vorremmo trasformare queste lamentele in opportunità, grazie soprattutto al Vostro aiuto.

Per il costo di iscrizione alla gara non preoccupatevi: anche se più lunga rispetto agli scorsi anni, il prezzo rimane invariato!
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(*) Il Jones Counter è uno strumento installato sulla ruota anteriore di una bicicletta per contare i giri della ruota stessa. Venne inventato nel 1971 da Alan Jones per misurare la lunghezza di corse podistiche su strada. Ha un'attrezzatura che muove un contatore meccanico digitale. In base al metodo utilizzato, un numero corrisponde tipicamente ad un ventesimo di giro di ruota. Questo fornisce una precisione di circa 10 centimetri nella distanza misurata, sebbene la precisione effettiva sia naturalmente leggermente inferiore per l'effetto di altri fattori, come la corretta calibrazione dello strumento stesso.
 
 
 
 
 
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Se volete maggiori dettagli sui criteri di misurazione: cliccate qui! Cliccate qui!

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