venerdì 5 dicembre 2014

La lucida follia di Serge, Battista e Lucio

La sanità mentale necessita della follia per la propria stessa sopravvivenza e in condizioni normali chi è sano di mente cerca di conseguenza di procurarsi forme temporanee delle sue più piacevoli manifestazioni...” (A. C. Grayling, La ragione delle cose)
Personalmente credo che questa frase chiarisca da subito il significato positivo che intendo dare al titolo e toglie fin da subito valore all'esclamazione che molti di voi - di certo quelli che meno conoscono il mondo dell'ultramaratona - pronunciano , leggendo le imprese dei tre personaggi: “Sono tutti matti...”.
Chi segue questo blog avrà di certo letto alcuni post che ho scritto, prima seguendo l'impresa di Battista e negli ultimi mesi quella di Lucio. In questo post voglio analizzare le imprese dei tre ultramaratoneti, confrontando i dati di ognuno per i loro 100 giorni di corsa. Naturalmente questo piccolo studio non ha nessun valore scientifico e, come già detto commentando i dati relativi a Lucio, è solo un gioco.


Serge Girard. Classe 1953. Percorso Parigi – Tokio (primi 100 giorni: dal 18 dicembre 2005 al 27 marzo 2006). Il percorso è sicuramente il più impegnativo, ma pure il più suggestivo dei tre, oltre ad essere il primo di una così lunga percorrenza (almeno il primo documentato). (clicca qui per percorso e maggiori dettagli). In precedenza Serge aveva già effettuato nel 1997 Los Angeles - New York (USA), 4.597 km, in 52 giorni e 23 ore; nel 1999 Perth – Sydney (Australia), 3.755 km, in 46 giorni e 23 ore; nel 2001 Lima - Rio de Janeiro (America Latina), 5.235 km, in 73 giorni e 3 ore ed infine nel 2003/2004 Dakar - Il Cairo (Africa), 8.295 km, in 123 giorni e 2 ore. In pratica, dopo aver attraversato tutti i continenti, ha concluso con il suo viaggio più lungo partendo da Parigi (Europa) ed arrivando a Pechino (Asia). Nel 2009/2010 Serge ha attraversato tutti gli stati d'Europa, correndo per 365 giorni (dal 17 ottobre 2009), percorrendo 27.011,88 km e stabilendo il record della distanza più lunga corsa in un anno, battendo il record di Tirtha Kumar Phani, un podista indiano che aveva percorso 22.581 km, sempre in un anno (inizio 30 giugno 2006). Con questa ultima impresa si può quindi stabilire il termine di paragone per misurare eventuali record futuri: 1 anno!
 
Grafico distanza percorsa primi 100 giorni da Serge Girard
 


Battista Marchesi. Classe 1942. Piste ciclabili e tracciati vari di Bergamo e Brescia (primi 100 giorni, dal 4 marzo 2012 al 11 giugno 2012). Di tutto rispetto anche le “passeggiate” di Battista. Nel 2005, partito l'8 maggio da Sedrina, ha raggiunto Capo Nord il 5 luglio. Trasferta negli Stati Uniti, l'anno successivo (2006), percorso “cost to cost”: partito da Miami, sulla costa dell'oceano Atlantico, il 9 aprile, ha terminato il 16 giugno a Portland, sulla costa dell'oceano Pacifico. Nel 2007 ha effettuato il Giro d'Italia con partenza ed arrivo a Cogoleto (Ge); partenza il 14 aprile e termine il 30 giugno.

 
Grafico distanza percorsa primi 100 giorni da Battista Marchesi


 
Lucio Bazzana. Classe 1954. Pista atletica Curno (dal 30 maggio 2014 - ore 12.00 - al 7 settembre 2014 – ore 12.00). Meno panoramiche certamente, ma più sportive, le imprese di Lucio. Atleta della Nazionale italiana di ultramaratona, ha partecipato a numerosi campionati mondiali di “24 ore”. Detiene numerosi record su distanze dell'ultramaratona, sia indoor che outdoor. Segnalo qui solo i due che più si avvicinano allo spirito di questo post. Record della 6 giorni: dal 1 luglio al 7 luglio, quando a Erkrath (Germania) percorse 741,457 chilometri e quello della 10 giorni (15/25 marzo 2010), ottenuto ad Atene (Grecia), con 1.160 chilometri.



Grafico distanza percorsa primi 100 giorni da Lucio Bazzana

 


Come avete certamente constatato dai loro trascorsi, i nostri tre amici non amano certo il divano. Correre (o camminare) è la cosa che più amano e portano questo loro amore verso traguardi che difficilmente una persona normale riesce a concepire. Eppure questa loro “pazzia” ci fa capire che nulla risulta impossibile, quando la volontà e il coraggio di osare contano più delle gambe. Tre imprese molto differenti tra loro. Serge ha vissuto l'incertezza e la continua scoperta di nuove vie del viaggio. Seppur studiato a tavolino, il percorso poteva riservare sempre delle incognite e delle sorprese, a volte piacevoli a volte meno. Più sicuro e più casalingo il viaggio di Battista. Ma anche qui, seppure si corresse su strade di casa, non sono mancate le sorprese. Nei precedenti tentativi Battista ha dovuto affrontare una frana ed un incontro ravvicinato con un energumeno. Tutti e due gli incontri si sono conclusi in un letto d'ospedale. Quasi da “prigioniero” il viaggio di Lucio, anzi, a pensarci bene, proprio da prigioniero. Ha sempre corso in quel luogo che, col passare dei giorni, sembrava sempre più angusto. L'unica diversità era che le ore d'aria erano molto più numerose delle ora di cella!
 

La tabella indica il cammino di Serge, Battista e Lucio nei primi 100 giorni. Non ritengo opportuno fare alcun commento: troppo diverse le imprese, troppo diversi i tracciati dei percorsi, troppo diversi gli atleti... eh, no! In questo caso gli atleti sono tutti “pazzi” uguali.

Grafico distanza percorsa primi 100 giorni: Serge (giallo), Battista (verde) e Lucio (rosso)
 
Termino facendo a Serge i migliori auguri per la sua prossima “pazza, ma molto pazza avventura”:
 “Bonne chance, Serge!”.
 
Foto Fausto Dellapiana & vari siti internet

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