Nella
regina delle corse, la maratona, (potevo forse dare un parere
diverso... come Sir Marathon?) anche quest'anno mi “sono preso la
medaglia”. Lo scorso anno fu d'argento, quest'anno sarà di bronzo
(per i pignoli, sottolineo terzo nella categoria “C”, quella dei
vecchietti, nessuno se ne abbia a male!). Persa una posizione, ma
sempre sul podio! Qualcuno potrebbe pensare che per ottenere questa
posizione abbia fatto allenamenti massacranti, una preparazione
mirata, oppure seguito una alimentazione particolare. Ebbene, nulla
di tutto questo: mi è bastato indossare la maglia! Ecco, qualcuno
dirà: la maglia della salute, oppure maglia di un tessuto che non fa
sentire la fatica, elimina i dolori, fa andare più forte (sembra che
ci sia già in commercio)! No, no! Ho semplicemente indossato la
maglia della mia società, la maglia dei Runners Bergamo! Ma come, fa
andare più forte? No, la mia andatura è sempre la stessa (tra
l'andare piano e andare ancora più piano), solo che quelli che sono
andati più forte di me non l'avevano indossata! Non apro la polemica
della maglia/non maglia; credo che si debba rispettare ogni opinione,
anche se personalmente penso (non me ne vogliano gli amici) che
correre con la maglia della propria società sia quasi un dovere!
Certo anche sulla maglia ci sono opinioni diverse, come sono diverse
(e molte) le divise dei Runners Bergamo. Io sono in possesso di tutte
le divise, con grande gioia di Rossana che spesso deve (ri)metterle a
posto. Non indosso, o indosso raramente, quella che sotto al logo dei
Runners Bergamo ha la scritta “... Running different...”
(nella canottiera sono riuscito pure ad eliminarla: sta sotto un
immenso tricolore). Io non corro “different”, io corro “normal”.
Il canadese di origine giamaicana Ben Johnson, l'americano Lance
Armstrong e l'italiano Roberto Barbi sono sono alcuni che hanno corso
“different”! La storia dello sport certo li ricorderà, non per
le imprese che hanno fatto, ma per come le hanno ottenute. Ognuno dei
lettori dia, o meglio pensi, il suo giudizio morale.
Quello
che voglio credere è che tutti gli atleti della mia società, sia
che corrano “fast”, sia che corrano “slow”, siano tutti
atleti “normal”!
Per
maggiori informazioni, ecco alcuni articoli pubblicati sul nostro
sito:
Mi dispiace caro Sir ma sono in totale disaccordo sulla tua considerazione riguardo alla scritta "different" sulla divisa RB. Hai qualche malcomprensione sulla parola, ma come si fa a definire "normal" una persona che fa 42 maratone all'anno e che nel corso della sua vita ne ha concluse oltre 400 ?? Tu ci trovi qualcosa di normale? Per me uno così come minimo si merita "different" per non dire di peggio "anormal". Per cui non stare a coprire la scritta e vanne "fiero". Ti saluto. Ciao Gio 24
RispondiEliminaQuesta volta sono d'accordo con il Gio, la scritta va intesa come dice lui che poi sia strana,brutta,o si intenda dare 100 sfumature rosso,grigio,nero "scusa mi stavo confondendo" è personale.
RispondiEliminaMa condivido il titolo per merito di maglia quella maglia che ha cambiato molte volte colori e tessuto ma che porta su tutte Runners Bergamo e ancora oggi non capisco il perché quei pochi non la indossino magari come dice il Sir. Marathon non vogliono essere Different ma allora perché farli sentire diferent. Boh!!!!!
Ciao
La maglia devi essere fiero di portarla, altrimenti cambio società...
RispondiEliminaquesto il mio modesto parere, pensate che che io dormo anche con il pigiama RB runner different..
ciao dal predicatore Ro