domenica 5 gennaio 2014

Gli amici se ne vanno...

Sono stato molto indeciso se scrivere questo post. Ho trascorso una notte molto agitata e le numerose volte che mi svegliavo, dentro di me mi ponevo questa domanda. Alla fine ho deciso che dovevo scrivere questo post, lo dovevo all'amico, lo dovevo all'amica che in punta di piedi, senza rumore e con la riservatezza che la caratterizzava, l'altro giorno ha iniziato il suo ultimo cammino. Lo dovevo scrivere per essere accanto all'amico che da ieri è rimasto indietro, da ieri è rimasto solo, anche se sono sicuro avvertirà sempre una presenza al suo fianco. Non importa quale sarà la sua andatura, non riuscirà a distanziarla, Lei sarà sempre al suo fianco.
Tempo fa scrissi un post intitolato “La fine è vicina”, dove ironicamente e metaforicamente prefiguro la vicinanza della mia fine, ma fortunatamente la fine a cui alludo è la fine della classifica di una maratona. Con un po' di impegno, qualche allenamento in più, da questa fine ci si può allontanare.
Nell'altro caso, una volta raggiunta la “Fine”, non c'è più rimedio; qui la fine non è il termine di qualcosa, ma l'inizio. Ogni persona che raggiunge la “Fine”, da quel momento ha, secondo le sue credenze, un inizio diverso. Auguro ad ognuno che sia un inizio di pace. Ma c'è anche un inizio per chi rimane, ora, e sono sicuro che sarà difficile, anche se accanto ci saranno persone care.
Con Alfonso e Paola abbiamo spesso condiviso vacanze e trasferte, in occasione di alcune gare. Momenti semplici e sereni, nei quali anche una semplice passeggiata o la degustazione di un gelato erano motivi di soddisfazione.
Rossana e Paola
Stamattina ho cercato tra le migliaia di foto digitali del mio archivio una foto in cui ci fosse un primo piano di Paola. Non l'ho trovata. Questo per la sua naturale riservatezza. Era sempre presente nei momenti in cui poteva aiutare gli altri, ma in posizione defilata. Ne sanno qualcosa i ragazzi del suo paese, a cui ha fatto da seconda mamma: ne parlava come se fossero figli suoi. Ne sanno qualcosa i figli, che hanno sempre visto in Lei non solo la mamma, ma spesso l'amica con cui confidarsi, fidandosi ciecamente dei sui consigli. Da ultimo, ne sanno qualcosa le nipoti, di cui una venuta da un paese lontano. Non più mamma, ma nonna. Più “vecchia”, sì, ma certamente più “saggia”, sempre pronta a sorridere e ad affrontare con coraggio ed ottimismo anche i momenti più difficili.
Da ultimo vorrei esprimere la mia vicinanza ad Alfonso, non solo compagno di molte maratone, ma vero amico, amico fraterno.
Sono certo che qualche attento lettore troverà questo post forse un po' sconclusionato nei vari passaggi, con frasi che possono sembrare non legate tra loro. Sicuramente avrà ragione. Non importa. I pensieri non sono venuti dalla mente, sono frasi uscite dal cuore... e poi è difficile scrivere con gli occhi sudati...

 
 
Ciao, Paola, ci mancherai!
Ma confidiamo che continuerai ad essere accanto ai tuoi cari e a tutti quelli che ti hanno voluto bene.

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