Leggendo il titolo dei post, per chi ha la mia età, il pensiero corre subito ad una vecchia canzone dei Ricchi e Poveri, presentata al festival di San Remo nel lontano 1970: “La prima cosa bella”. No, non ho sbagliato a scrivere, infatti la “La prima corRsa bella” è la prima manifestazione podistica che si è disputata in provincia di Bergamo. Certo, l'affluenza alla gara non è stata folta: 1 solo partecipante ed anche il chilometraggio è un po' fuori dai canoni: 10.110 metri. Svelo subito l'arcano della strana misura, che è il risultato di 2022 (… il nuovo anno) per 5.
Il mio pensiero “corre” indietro nel tempo. Correre al parco Callioni il primo giorno dell'anno è stato fin dai primi anni della fondazione dei Runners Bergamo un appuntamento irrinunciabile e con una nutrita presenza di atleti, pardon amici. Era una delle poche occasioni in cui si poteva correre e chiacchierare in compagnia tutti assieme.
È pur vero che, per qualcuno, anche questa occasione diventava motivo per un allenamento, ma è anche vero che quasi sempre vi rinunciava, riconoscendo che fare compagnia ai più lenti non era poi una cosa così disdicevole, anche se in realtà molti dicevano che il loro “lento camminar” era frutto delle abbondanti libagioni della notte di capodanno. Il ritrovarsi era anche un buon motivo per mettere a punto gli ultimi dettagli organizzativi della “Maratona sul Brembo”, che si sarebbe disputata dopo pochi giorni sullo stesso tracciato. Naturalmente era l'occasione per scambiarsi gli auguri per l'anno appena arrivato e fare un ricco ristoro. Beh, più che un ristoro, era una prosecuzione dei festeggiamenti di capodanno: il tè caldo portato da Rosario era l'unica bevanda non alcolica.Passa il tempo, mutano le abitudini e sulla pista del Parco il primo dell'anno non si vedono più i Runners Bergamo, beh, se ne vede solo uno solitario, ma con il sorriso sulle labbra. Ne ha ben motivo: un altro anno inizia e pur con un anno in più sono ancora qua. Anche il “malo male” non lo ha fermato lo scorso anno. In quella occasione correre in solitaria era … obbligatorio.
Ho già scritto in un altro post l'evoluzione del maratoneta ,o meglio delle corse a cui il “malo male” ha costretto chi non vuole appendere le scarpe al chiodo. Anche l'appuntamento del primo gennaio ha subito una sua evoluzione: è diventata corsa vera. Uhmmm … specifico meglio per i più pignoli. Non cambiano molto le modalità, come non cambia molto la mia andatura, solo che si corre con un pettorale e con il tempo finale certificato dalla società “Prunus laurocerasus”, una nuova società sorta lo scorso anno e con sede legale a Treviolo.
Come da pronostico, ho vinto anche questa gara, con il tempo di 1h 16' 16”.(*) Bene, anche quest'anno il vecchietto Sir Marathon ha iniziato l'anno correndo, piano, ma correndo.
(*) Quest'anno i tempi delle mie “gare” avranno la caratteristica di avere … minuti & secondi uguali! Beh, come direbbe qualcuno, la pazzia non ha limiti, pazzia buona, però.
P.S. Il 31 dicembre ho ricevuto da parte dei maggiori tre siti di scommesse inglesi (888 sport, Stanleybet e William Hill) e americani (Bovada Top pick, MyBookie e BetOnline) la comunicazione che non accetteranno più scommesse sul vincitore delle gare (maratone, mezze o altro) organizzate sul circuito del Parco Callioni. Non ho capito il motivo, ma evitate quindi di puntare su Sir Marathon come vincitore.
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