Questa è la domanda che mi sono sentito rivolgere da un mio amico maratoneta lo scorso mese di settembre, a Cesenatico, in occasione della “Maratona Altzaimeir”, una delle poche gare organizzate nel 2020. Organizzazione un po' diversa dal solito, causa pandemia, ma non mi dilungo nei dettagli che potete scoprire leggendo il post “Gli “arancioni” invadono Cesenatico”. Sentendo la domanda del mio amico cado letteralmente dal pero, in senso figurato. La caduta da alberi da frutto, in questo giorni, mi evoca tristi ricordi. Mi soffermo sulla domanda e controbatto: “Certo che ci siamo ancora; ma perché questa domanda? Non essendoci gare, è logico che non si vedano in giro atleti “targati” Runners Bergamo …”. “Giusto, non vedo voi come non vedo altri amici di altri gruppi, ma voi siete scomparsi anche dalla rete, mentre molti altri gruppi hanno incrementati i loro incontri, anche se virtuali, sui loro siti: un modo per essere vicini almeno virtualmente …”. Mi fermo qui nel riferire il dialogo. Questa discussione è stata l'occasione per “riempire” alcune delle gare successive che ho corso in solitaria. Ho già detto che la cosa più difficile del correre da solo, su circuito da criceto, è tenere impegnata la “testa”, per non soffrire di paranoia.
martedì 29 dicembre 2020
martedì 22 dicembre 2020
Ora è lassù a raccoglier ciliege ...
L'anno non poteva finire in maniera peggiore, portandoci via un amico: Gaetano. Non è stato lo “malo male”, ma la “mala sorte”. Una banale caduta con gravi conseguenze, a cui nulla sono servite le pronte cure.
Ho pensato molto se scrivere questo post, ma soprattutto su cosa scrivere senza cadere nel banale, nell'ovvio.
Ho letto con attenzione e con commozione quanto di lui hanno scritto molti degli amici che Gaetano ha nel mondo “maratona” e devo dire che condivido pienamente quanto scritto. Il suo carattere, il suo modo di essere ha fatto sì che fosse apprezzato da tutti.
martedì 15 dicembre 2020
Si scrive Roncola, si legge Reggio
Domenica 13 dicembre. Mentre mi reco al Parco Callioni per la “Maratona del Tricolore del Senatore”, vedo che, pur essendo ancora presto, le luci accese nelle case sono più numerose del solito. Oggi è un giorno speciale: come da tradizione bergamasca, stanotte Santa Lucia ha portato i doni. Mi immagino le voci gioiose dei bimbi di fronte al tavolo pieno di dolci e regali; mi immagino anche la tristezza da parte di molti per l'assenza dei nonni nel condividere questa piccola gioia. Per alcuni è solo rimandata, mentre per altri non ci sarà più, in quanto il “malo male” ha chiamato a sé molti nonni. A questo pensiero un velo di malinconia mi prende. Giunto sulla pista ciclopedonale, mi rendo subito conto che il “malo male” ha preso qualcosa pure a me.
giovedì 10 dicembre 2020
Oggi in cielo una Stella in più
Nel giorno in cui Paolo Rossi lascia il campo terreno, Nicola Stella, uno dei primi organizzatori di maratone in Italia, è suo compagno nel viaggio in cui non c'è ritorno. Li accomunava lo stesso carattere schivo. Erano sempre educati e, quando commentavano avvenimenti nel loro campo (il calcio per Paolo e le maratone per Nicola), trovavano sempre l'aspetto positivo e, se qualche cosa non andava per il verso giusto, sapevano far emergere il fatto in tutta tranquillità, con commenti sereni e cercando sempre di capire e di far capire l'errore. La conoscenza con Nicola risale al secolo scorso; era sempre presente in quasi tutte le maratone, non solo per pubblicizzare la sua gara, la Maratona di Vigarano Mainarda, ma per carpire i segreti di una buona organizzazione. Era spesso accompagnato dalla moglie, che lo aiutava a distribuire i volantini. Per spiegare la persona che era Nicola, ricordo questo piccolo aneddoto. Maratona di Cesano Boscone, anno 1999. Nicola, appena mi vede, nel consegnarmi il volantino della sua gara mi dice: “Fausto, ti aspetto alla mia maratona”. Noto subito che il giorno della gara è il 12 marzo, il giorno del mio compleanno, e rispondo: “Certo che ci sarò, ma, visto che è il mio compleanno, magari potresti regalarmi l'iscrizione”.
mercoledì 9 dicembre 2020
La corsa “virtuale” esiste!
Dall'inizio del confinamento le gare podistiche (dalle gare ufficiali alle semplici camminate non competitive) sono state annullate. Subito dopo si è assistito ad un proliferare di corse “virtuali”. Io mi sono sempre opposto al fatto che il termine virtuale fosse abbinato ad una manifestazione, nella quale, per poterla effettuare, si doveva non solo mettere le scarpe da corsa, ma pure … sudare. Nello stesso tempo ci sono state gare di Formula 1 virtuali. Il pilota stava seduto comodamente, non in una monoposto, ma sul divano e con i comandi posti su una consolle “gareggiava virtualmente”, facendo correre la sua automobilina sullo schermo, seguendo il vero tracciato della pista. Questo è il classico esempio di una gara “virtuale”. È difficile da credere, ma anche in queste competizioni ci sono stati dei brogli e dei comportamenti antisportivi da parte di alcuni concorrenti. Recentemente ho scoperto che anche nel modo della corsa e del camminare si può abbinare ad una competizione in termine “virtuale”, ovvero far progredire, far “correre” i contatori, e quindi scalare le classifiche, senza dover affaticare le gambe ed i polpacci, ma solo un po' i polpastrelli della dita.
martedì 8 dicembre 2020
“Sgambada RB” … diffusa!
8 dicembre. Il calendario liturgico festeggia “l'Immacolata Concezione”, mentre per il calendario podistico bergamasco è la festa dei “Runners Bergamo”. In questa giornata Città Alta era “invasa” da centinaia di runners. Beh per la verità anche durante l'anno in diverse occasioni le strade medioevali dell'antico borgo sono affollate da podisti: quasi tutte le manifestazioni organizzate a Bergamo hanno come meta Città Alta. Come non far assaporare il fascino che quei luoghi emanano ad atleti giunti da altre città o far riscoprire ad atleti bergamaschi scorci che forse sono loro sfuggiti? La particolarità è che l'8 dicembre gli atleti sono tutti della stessa società: RUNNERS BERGAMO! Quest'anno, per i noti motivi legati allo “malo male”, le vie di Città Alta saranno deserte (beh, diciamo prive di podisti RB), non risuoneranno più dei passi sul selciato prodotto dalle decine di atleti, non si sentirà più il vociare confuso delle varie anime del gruppo: “Ragazzi rallentate, non potete passare davanti a Babbo Natale”.
martedì 1 dicembre 2020
Maratona in Rosso
Novembre: siamo in pieno secondo confinamento. Anche per le regioni in codice rosso le limitazioni sono un po' meno stringenti. Molto differente è l'approccio della popolazione. Tutti speravano che i sacrifici imposti nei primi mesi dell'anno avrebbero visto in autunno, se non la scomparsa del virus, almeno la possibilità di condurre una vita quasi normale. Per gli studenti poter frequentare, seppur con qualche limitazione personale, la scuola in presenza; per tutti i lavoratori riprendere le normali attività; per gli sportivi poter gareggiare finalmente in compagnia. Nulla di tutto questo. La seconda “ondata” del virus appare sempre più devastante della prima. Non è così, ma l'impressione data è quella. Possibile che dopo tanti mesi, tante promesse, si riscontrino gran parte dei problemi presenti in primavera?
martedì 24 novembre 2020
La Maratona che non c'è
Domenica 17 novembre 2019, ore 15.00.
Sono di ritorno dalla Maratona di Verona, in compagnia di due nuovi amici. Oggi è stato il loro battesimo sulla mezza. Missione compiuta nel migliore dei modi, anche se, per il loro esordio, il tempo non sia stato dei migliori. Come ben sa chi frequenta questo blog, quando parlo di “tempo” mi riferisco quasi esclusivamente a quello atmosferico: oggi giornata con diluvio, sia durante il viaggio che nelle fasi prima della partenza, ma fortunatamente il tempo è migliorato poco prima del via. Ah, la fortuna dei principianti! Loro hanno corso all'asciutto, mentre io, impegnato nella maratona, un po' di acqua l'ho presa verso la fine. Questo evento è solo per colpa mia. Infatti, se avessi impiegato 2h e 30', l'acqua l'avrei schivata... questo mi serva da lezione: correre più veloce per non prendere il temporale.
martedì 17 novembre 2020
20 mezze valgono 10 maratone?
Inizio di maggio. Il confinamento è finito; nessun limite della distanza da casa per poter correre. Ora i circuiti da criceto che molti di noi si sono creati per poter correre diventano un ricordo. Nel mio primo momento di libertà il pensiero è andato a chi ci ha lasciato e quindi mi sono creato un percorso che ha lambito i cimiteri, sia del mio comune, sia dei comuni limitrofi. La domenica successiva doveroso ringraziamento a tutto il personale sanitario che nei primi mesi ha pagato un doloroso tributo al “malo male”. Quindi la mia “gara” partiva dall'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che in quei tristi giorni è stato in prima linea. Per la precisione, la partenza è avvenuta dalla Cappella della struttura sanitaria. Percorsi di circa 20/25 chilometri, che ricalcavano in gran parte il tracciato della non competitiva autunnale organizzata dall'Avis di Curnasco. Tutti speravamo che con l'inizio dell'estate si sarebbe potuto gareggiare e che le gare programmate nei mesi successivi si sarebbero potute, seppure con maggiori accorgimenti, disputare.
martedì 10 novembre 2020
Fioritura di papaveri a novembre
6 novembre, l'ennesimo DPCM dichiara zona rossa la Lombardia. Confinamento a … zona; ecco che quasi in contemporanea agli Stati Uniti il territorio nazionale viene diviso in zone colorate. Oltre oceano sono gli stati che si colorano … piano piano, rendendo incerta la “corsa” alla presidenza degli Stati Uniti. Zone rosse, zone blu, zone che da rosse diventano blu e viceversa. In Italia sono le regioni che prendono colore e, vista la stagione, sono colori che richiamano l'autunno: giallo, arancione e rosso. La Lombardia viene colorata di un bel rosso, colore che farebbe piacere all'ormai ex presidente USA, ma che getta nello sconforto i Lombardi. Lo so che ci sono motivi molto più importanti della corsa, ma per un attimo anche io mi sento smarrito: correre in giardino di questa stagione non è certo piacevole. Ma, leggendo con attenzione le varie restrizioni, mi rendo conto che se “faccio attività motoria” non mi posso allontanare da casa, ma se l'attività diventa “sportiva” ci si può muovere tranquillamente per tutto il comune. Bene, la maratona in programma per domenica 8 novembre si farà sull'anello del parco Callioni, che, come già detto in molte occasioni, è certificato FIDAL per la maratona.
domenica 1 novembre 2020
Correre con gli amici … di lassù
lunedì 26 ottobre 2020
Pensieri ad alta voce di un vecchio maratoneta
Come ogni domenica, sveglia alle sei per adempiere al “precetto del podista”: la corsa! Per mia fortuna domenica, con l'entrata in vigore dell'ora solare, si è potuto stare sotto le coperte un'ora in più. La giornata era soleggiata, con un pallido sole autunnale, ma la temperatura era “rigida”, il termometro segnava 10°! Accidenti, con una temperatura così rigida mi sa che dovrò rinunciare alla corsa domenicale, sull'esempio dei ciclisti partecipanti al Giro d'Italia. Un paio di giorni fa si erano rifiutati di partire ed hanno preteso (ed ottenuto) una riduzione della frazione di gara. Allora vi erano 11°. Se i ciclisti professionisti, allenati ed in piena forma, anche se affaticati dalle tappe precedenti, ma seguiti ed assistiti dalle loro ammiraglie, che durante la gara forniscono loro bevande calde o fresche, secondo la bisogna, indumenti, integratori etc. etc. si sentono in “pericolo” per la temperatura di 11°, come posso io, sulla soglia della settantina, affrontare la corsa con la temperatura di 10°, avendo solo una bottiglietta d'acqua ed un gel integratore, materiali che tra l'altro devo portarmi io appresso? Beh, si sa che i vecchi molte volte perdono il senno, quindi decido di partire lo stesso!
lunedì 19 ottobre 2020
“Venexia Maratona” sò le rie del Bremb
Mese di ottobre, va di scena quella che una volta si chiamava “Maratona di Venezia”, ma da qualche anno è diventata “Venicemarathon”. Quest'anno la gara, programmata per domenica 25 ottobre, è stata annullata o meglio si potrà correre in modo “decentrato” (e non certo virtuale), con partenze “personalizzate”: ognuno potrà partire da dove vuole, all'orario che vuole. Chi aderirà a questa formula potrà avere (a pagamento) medaglia, maglietta ed altri gadget. Ecco spuntare l'anima commerciale che ha reso ricca e famosa Venezia nel mondo. Tu fai tutto: organizzi il percorso, prepari ristori, corri ed io alla fine ti mando il premio. Pensare che uno dei vantaggi (almeno per me) di correre in solitaria è quello di non avere nulla da portare a casa, con grande gioia di Rossana, ma, visto che non tutti siamo uguali, è un'opportunità offerta a che ci tiene ad avere la medaglia al termine della sua prestazione. Una soluzione simile era stata offerta pure agli iscritti alla “Brescia Art Marathon”, che offriva la scelta tra posticipare la validità dell'iscrizione all'anno prossimo, oppure far devolvere la stessa agli Spedali Civili di Brescia.
domenica 18 ottobre 2020
Non ti curar di loro, ma guarda e passa
Leggere un articolo di
Francesco sul sito del Club Supermarathon che non riporti il
resoconto di una sua corsa mi ha stupito; se devo essere sincero ho
riletto il suo articolo un paio di volte.
Conosco Francesco dal …
secolo scorso e l'ho sempre visto con il sorriso sulle labbra, anche
al termine di gare massacranti, sempre disponibile ad aiutare tutti.
In molte gara il suo sorriso era il buon inizio di giornata, in
quanto era una delle prime persone che incontravi: ti porgeva con il
sorriso il volantino della sua “creatura”: la Maratona sulla
Sabbia (dire “sua” non è
certo un'esagerazione: è da sempre stato il “deus ex machina”
della manifestazione, nessuna grossa organizzazione alle sue spalle,
nessun grosso budget, ma alla fine tutto era fatto nel migliore dei
modi, beh, tutto solo, non esageriamo, … c'è pure la moglie alle
sue spalle!). Sempre lontano dalle “beghe” che
inevitabilmente sono presenti in tutte le associazioni; al limite,
anche se vi erano motivi per fare “baruffa”, lui generalmente
stava zitto. Anche questo non corrisponde alla verità: l'unica volta
che l'ho visto rabbuiato, era quando gli negarono i permessi per una
gara al chiar di stelle, o meglio gli furono revocati in prossimità
della data di svolgimento. Credo che chi lo
conosce meglio di me non possa far altro che confermare quanto ho
scritto.
martedì 6 ottobre 2020
London Marathon on Brembo's banks
4 ottobre 2020, in programma la 40a edizione della “London Marathon”. Quest'anno, per i noti motivi legati alla pandemia, non è possibile correrla in presenza; quindi si ha solo la possibilità di correrla in maniera “virtuale”. Sarò pure monocorde sull'argomento, ma abbinare “virtuale” ad una corsa che in effetti sarà del tutto “reale” non mi pare certo corretto, quindi sarà una maratona “diffusa” con percorsi “personali” e con tempi e tracciati “autocertificati”, insomma corsa vera e gara estesa. Più estesa di così credo che non si possa chiedere. Infatti saranno circa 45.000 i partecipanti alla maratona di Londra 2020, atleti sparsi in 109 paesi dei 5 continenti. Una curiosità: le donne saranno il 51% dei partecipanti. Per completare le 26,2 miglia ogni concorrente dovrà percorrere la distanza tra le 00.00 e le 23.59 di domenica 4 ottobre. Potranno gareggiare in presenza 100 atleti da tutto il mondo, su invito.
giovedì 24 settembre 2020
Morgan, la nuova promessa dell'ultramaratona bergamasca
Bergamo è da sempre una delle province italiane che sforna campioni di ultramaratona. Nel secolo scorso (eh sì, parto proprio da lontano), agli albori di questa specialità, Bergamo poteva vantare due pionieri: Lucio Bazzana e Antonio Mazzeo, nel cui palmares ci sono partecipazioni a gare di alto livello internazionale (cito solo, per brevità, la Spartatllon: essere alla partenza di questa gara è già una vittoria). Non si contano le vittorie dei due in gare nazionali di “24 ore”, di cui sono stati anche campioni nazionali. Le loro imprese hanno fatto sì che fossero convocati in più occasioni per rappresentare l'Italia in vari Campionati mondiali ed il loro apporto ha contribuito in modo sostanziale alla conquista di numerose medaglie. In tempi più recenti, Mario Pirotta, Eugenio Cornolti e Leonorio Bertola hanno proseguito la tradizione dell'ultramaratona orobica.
martedì 15 settembre 2020
Gli “arancioni” invadono Cesenatico
Mio appuntamento fisso di metà settembre: Cesenatico! No di certo per prendere abbronzatura all'ultimo sole estivo, ma per correre la maratona che partendo da Mercato Saraceno ha il traguardo finale al Parco di Levante di Cesenatico. Una maratona che ha un valore che va molto al di là di quello sportivo: serve per ricordare (e sostenere) le persone, ma soprattutto le famiglie, che sono colpite dall'alzheimer, una malattia che in Italia interessa circa un milione di persone.
giovedì 27 agosto 2020
La Mezza della Domenica
lunedì 17 agosto 2020
Maglietta sudata!
Si è conclusa la settimana scorsa l'avventura europea dell'Atalanta che, pure sconfitta, ha disputato una buona partita. Non mi intendo molto di calcio (diciamo pure che le mie nozioni sono sotto il livello minimo), ma ho visto da parte di tutti i giocatori un impegno agonistico che ci ha fatto sperare fino alla fine. La squadra non ha certo difeso il risultato, ma ha cercato di aumentare il vantaggio. “Usciti dal campo con l'onore delle armi”, questi, in estrema sintesi, sono stati i titoli dei giornali il giorno dopo. Ma cosa c'entra questo con la corsa? Avete regione, l'introduzione merita una spiegazione, che poi si ricollega al titolo del post. La tifoseria atalantina non è certo tra le più tranquille, ma spesso mostra un'altra faccia. Un verso della poesia “La rassa Bergamasca” (vedi) recita “Prima de töt, l’è zét che la laùra” (“Per prima cosa, è gente che lavora”). Ne abbiamo avuto la prova durante i mesi di chiusura totale, dove il volontariato bergamasco (e non solo) ha dato il meglio di sé. Un esempio per tutti la costruzione del reparto di terapia intensiva presso la fiera di Bergamo. Centinaia di ore di lavoro volontario … dei volontari di molte associazione, e tra questi quella dei tifosi atalantini.
giovedì 13 agosto 2020
“Brembo's Half Marathon”, the real race

lunedì 20 luglio 2020
Il ruggito della Leonessa
Inizio di febbraio.
Un mese alla maratona di Brescia, la mia prima maratona del 2020. Le
previsioni di una mia partecipazione sono ridotte quasi al minimo: un
fastidioso ed abbastanza serio problema alla gamba sinistra mettono
in forse la mia presenza, anche se so già in anticipo che … sarò
presente e porterò a termine la gara (si sa che i “vecchi”
maratoneti non brillano certo per buon senso, come mi ripete spesso
mia moglie).
martedì 7 luglio 2020
Maratona della Rinascita, passando per la valle martoriata
Per correre in questo
tempi di assenza gare, come già detto in altri post, essendo un
podista pigro, devo trovare delle valide motivazioni. Per la gara di
domenica mi è stato di aiuto Ferdinando, proponendomi di correre la
Maratona della Val di Scalve, che per noi sarà “Maratona della
Rinascita”, in autosufficienza. In fondo basta volere e ci
vuole poco per trovare tracciati, anche di lunga distanza, in
provincia di Bergamo. Per raggiungere la Val di Scalve, si deve
necessariamente transitare per la Val Seriana. Chi segue abitualmente
il blog sa perfettamente che sono molto legato a questa valle, dove
nel 1977 ho corso la mia prima maratona, dove ho molti amici e dove
da molti anni io e Rossana utilizziamo la ciclabile per le nostre
passeggiate del giovedì. Posso affermare che forse conosco la Val
Seriana più di molti valligiani. Quest'anno la Valle è assunta, sua
malgrado, agli onori della cronaca … mondiale. È stato uno dei
luoghi più colpiti dal coronavirus. Per la verità, per dare un
senso alla nostra maratona della rinascita, per essere solidali con
gli abitanti e per avere una giusta motivazione, qui avremmo voluto
correre. lunedì 29 giugno 2020
Un passo oltre
Come ho già detto in
altre occasioni, essendo un “pp” (podista pigro), mi devo motivare
per correre una gara la domenica. Recenti fatti mi hanno
dato l'ispirazione per la gara che ho corso domenica. Denominazione
della gara: “Un passo oltre”. Qui le motivazioni sono
molteplici, ma tutte hanno come comune denominatore il fare un passo in
più, l'andare oltre, il guardare più avanti.lunedì 22 giugno 2020
Correre con il cuore
lunedì 15 giugno 2020
Segni “troppo reali” per corse “poco virtuali”
Fine febbraio: intere
zone del Paese sono in fibrillazione per la grave situazione
sanitaria; numerose e strane polmoniti stanno colpendo non solo i
vecchi. Codogno è dichiarata “zona rossa”. Nessuno entra,
nessuno esce. Si pensa che sia sufficiente, d'altronde “...non
siamo mica in Cina!”. Tutti i podisti sperano che sia un fuoco
di paglia e che i mesi di allenamento non siano da buttare alle
ortiche. Molte maratone sono alle porte: Bologna, Brescia, Milano,
Roma etc. etc.; nessuno pensa che possano saltare. Ma la dura realtà
piano piano prende il sopravvento. La situazione diventa tragica.
DPCM 8 marzo: “Sull'intero territorio nazionale e' vietata ogni
forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al
pubblico ...”. Ad una a una le gare in
calendario prima vengono sospese, poi alcune annullate, alcune
posticipate. Ma non è tutto: non si può uscire di casa per correre,
o meglio si può uscire ma con un limite di 200 metri dalla propria
abitazione. Dopo un primo momento di smarrimento, ecco podisti
“inventarsi” percorsi alternativi: chi si crea un percorso sul
balcone, chi in casa, chi nelle aree comuni condominiali; i più
fortunati possono correre in giardino.lunedì 8 giugno 2020
Non riesco a respirare ...
giovedì 4 giugno 2020
Due mezze … quasi una maratona!
La fine lockdown non
vuol certo dire che siano riprese le competizioni e le camminate non
competitive. Ancora troppo alti i rischi di contagio e, se dovessero
essere applicate le regole che la FIDAL imporrebbe (per ora è in
rete solo la bozza), credo che sarebbe quasi impossibile per
qualsiasi organizzazione programmare una gara. La clausura imposta
dal lockdown di certo non ha impedito a molti di correre. Certo, su
percorsi “da criceto”, fino all'inizio di maggio, su percorsi più
liberi … ma in solitaria, successivamente. Un fattore unisce molte
di queste gare “corse per stare vicini pur essendo lontani”:
la solidarietà. Sono numerosi gli esempi che hanno visto in campo
associazioni (ed es. Club Supermarathon), società (ad es. Fò di
Pè), semplici atleti (ad es. Rosa la “Tartallegra”), che hanno
programmato competizioni “diffuse” (cioè sparse sul territorio).
Pettorale o meglio pettorali (in quanto in molte era richiesto pure
la creazione del proprio pettorale di gara) indossati, quota pagata
(a volte era indicato il beneficiario, a volte era lasciato alla
volontà dell'atleta), poi: pronti, partenza … via! mercoledì 27 maggio 2020
Nel mio piccolo, una piccola impresa
Inizio con un avviso:
se cercate nel post tempi eclatanti in una gara di ultramaratona,
oppure distanze “impossibili” al limite della resistenza, non
continuate la lettura, perderete solo tempo. Dico subito che molti,
pur proseguendo nella lettura, sorrideranno; spero sia solo un
sorriso di divertimento e non un sorriso di compassione. Puntuale
come le tasse, a fine maggio si disputa da decenni la 100 chilometri
italiana più blasonata: la “100 chilometri del Passatore”.
Questa gara è stata vinta, nella classifica a squadre, negli anni
passati, più volte dai Runners Bergamo. Paola Sanna, con la maglia
dei Runners Bergamo, la vince due volte e si piazza altre sei volte
sul podio.venerdì 22 maggio 2020
Resilienza, Ricordo, Ringraziamento, Rinascita
Una delle domande a cui
credo sia difficile rispondere oggi è “In che fase siamo?”,
intendendo come fase quella indicata nei vari DPCM, decine di
articoli, centinaia di pagine documentali, migliaia di tweet, etc,
etc. Eppure la risposta che otterrete non è univoca (ora).domenica 17 maggio 2020
163
Sono i medici Italiani
deceduti a causa del coronavirus (dato preso dal portale della
“Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli
Odontoiatri). Non sono riuscito a reperire i dati relativi ad altro
personale sanitario (infermieri e altro personale sanitario), in
quanto i loro ordini per motivi di privacy non solo non forniscono i
nominativi, ma anche i dati numerici sono incompleti. Sono in ogni
caso diverse decine. Questo post è dedicato a tutto il personale
medico che con impegno e alto senso del dovere si è impegnato per
arginare la pandemia, ma soprattutto a coloro che non potranno vedere
il frutto del loro impegno per debellarla, in quanto vittime loro
stessi.lunedì 11 maggio 2020
Liberi tutti! Libera Silvia!
Da una settimana le
misure di distanziamento sociale si sono fatte meno rigide: è ora
possibile uscire di casa per una passeggiata, anche allontanandosi
più di 200 metri dalla propria abitazione. Certo rimangono alcune
imposizioni, quali il mantenimento della distanza da persona a
persona (distanza che varia da regione a regione) e l'uso
obbligatorio delle mascherine negli ambienti chiusi. Una timida
apertura ed anche questa con limitazioni, ma tutto sembra avviarsi,
seppur lentamente, verso la normalità, anche se, a mio parere, il
traguardo finale è ancora lontano. Diciamo che, se stessimo correndo
una maratona (tanto per stare in linea con gli argomenti trattati in
questo blog), ora saremmo intorno al 21° chilometro e sempre che non
ci sia nessun giudice che prima del traguardo finale ci rimandi, come
in un grande gioco dell'oca, al via. Potrà sembrare strano, ma
quando non si poteva uscire a correre io, anche nella giornata di
sabato, … correvo! domenica 3 maggio 2020
3 maggio 1975: l'inizio! 3 maggio 2020: la fine?
A differenza di un post
precedente, dove la scelta del segno di interpunzione “!” o “?”
era lasciata a voi, qui sono già definiti nel titolo.venerdì 1 maggio 2020
Il dubbio dei tarantini ora è il nostro dubbio
Contrariamente al 25
aprile, il primo maggio ho sempre partecipato ad una gara podistica.
Da anni il primo maggio si disputa la “Maratona della Valle
Seriana”. Quella di quest'anno sarebbe stata la 47a
edizione. Da alcuni anni la maratona si è … accorciata, passando
dai 30 km di qualche anno fa agli attuali 20. Non voglio parlare
della maratona, che fu anche la mia prima maratona, ma della Valle
Seriana. Sappiamo tutti in che stato versa. Sentire nominare paesi
che anni fa attraversavo felice e dove incontravo gente che uscendo
da messa ti salutava con un sorriso, oppure ripensare alle bonarie
provocazioni delle persone che stavano comodamente sedute al bar,
ora è come gettare del sale sulle ferite. Ora la realtà è fatta di
strade deserte, di chiese senza fedeli e di bar chiusi e questo non è
il peggio. Il peggio sta nelle case dove a molti è mancata una
persona cara e quello che rattrista ancora di più è stata l'assenza
di funerali che in qualche modo attutiscono il dolore, per la
vicinanza di amici che lo “condividono”. lunedì 27 aprile 2020
Sono un buffone …
sabato 25 aprile 2020
25 aprile: Bergamo Resiste!
giovedì 23 aprile 2020
2020: i San Giorgio sconfissero il Drago
lunedì 20 aprile 2020
La nostra corsa in giardino, in una giornata uguale a tutte le altre, a causa delle restrizioni imposte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
I più attenti di voi
sapranno riconoscere il titolo del post in stile Lina Wertmüller.
In effetti mi trovo in difficoltà, non tanto a scrivere il post, ma
a trovare un titolo non banale e che invogli alla lettura del post.
Mi sono sempre chiesto il perché Lina desse ai suoi film titoli così
lunghi da entrare nel guinnes dei primati: credo che fosse per
compensare l'abbreviazione del suo nome, che sarebbe “Arcangela
Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Brauchich”, ma
questa credo che sia solo una mia interpretazione e in fondo non
c'entra nulla con il post.
sabato 18 aprile 2020
Il campanile il mio cronometro, i ceci il mio smartwatch
Il CoronArena, a
differenza di molti impianti sportivi, non è chiuso; infatti è
stato creato rispettando le numerose norme che impongono il
distanziamento sociale e la distanza dalla propria residenza. Per il
18 aprile era programmata la “21 km del Dubbio”, ma un gradito
invito, che mi ha spedito Simona, ha fatto cambiare i piani. Si
trattava di correre in modo virtuale la “Ultra Franciacorta”,
che, per i noti motivi, era stata annullata. La gara offriva molte
opportunità, non in distanza chilometrica, ma “a tempo”: 1, 3, 6
e 12 ore. La mia scelta cade sulla “3 ore ULTRA francia
COVID”. Mail di conferma e dopo poco pettorale gara nella
casella di posta. Tutto pronto per la gara, un solo dubbio mi frulla
nel cervello: “gara virtuale” … sarà pure virtuale, ma alla
fine le gambe e la schiena la penseranno in modo diverso. martedì 14 aprile 2020
La corsa in giallo
Finalmente un post che
non tratta di coronavirus, di corse dei criceti e cose simili.
Parliamo di ciclismo e della più famosa corsa a tappe: il Tour de
France... questo è quello che penserà la maggior parte di voi,
leggendo il titolo del post. In effetti non avrebbe tutti i torti.
Nel momento in cui accingo a scrivere questo post, il Tour de France
risulta ancora essere in calendario, seppure con una data di partenza
spostata di qualche settimana (si ipotizza la data del 25 luglio come
data di inizio). Ma questo non è un blog che tratta di ciclismo e
quindi deve deludere le vostre aspettative: si parlerà ancora di
corsa, si parlerà ancora di solidarietà, insomma, nulla di nuovo
sotto il sole … giallo! Lo spunto per questa corsa mi è stato dato
da una mail di padre Fabio, che ci informava sullo stato dei lavori
nella Cattedrale di Santiago, a tutt'oggi ancora chiusa, chiusura che
vanifica il “pellegrinaggio”, non potendo visitare la tomba (cito
le sue parole: “Tutto si riduce a una buona camminata,
certamente utile al corpo e all’anima, ma non a realizzare il
Pellegrinaggio”). domenica 12 aprile 2020
Pasqua 2020: ho risposta alla chiamata del Papa
Da quando ho iniziato a
correre (nel secolo scorso), ho disputato gare in quasi tutte le
festività, sia civili che religiose, con un'unica eccezione: non ho
mai corso il 25 dicembre (Natale) e la domenica di Pasqua.
Quest'anno, in particolare, c'erano tutti i presupposti per
rispettare questa consuetudine. Nessuna possibilità di 'evadere' per
cercare un percorso più agevole, con una gara disputata venerdì e
con la prossima programmata per il giorno di Pasquetta.
venerdì 10 aprile 2020
Una Pecora Nera alla corsa della Capra
Correre in giardino,
sul terrazzo, nelle autorimesse, a causa dei decreti che impongono il
“distanziamento sociale”, è diventato quasi una moda. Ma i
Bergamaschi “la fanno strano”. Tutti corrono, ma quanti pagano,
sotto forma di donazioni a strutture pubbliche o associazioni
impegnate nella lotta contro il coronavirus? Beh, in effetti ci sono
molti amici di altre province che lo fanno. Bravi! Nasce allora una
nuova moda: “stare vicini, pur essendo lontani”. Come?
Trovando una cosa che accomuna. Beh, è facile: nel nostro ambiente
la cosa è la co'r'sa! Qualche tempo fa io & Velo
organizzammo la “Quarantine Half Marathon” (-vedi-),
a cui hanno aderito dieci atleti. All'inizio della settimana Gigione
ha proposto la “10 km della Capra Virtual”. Questa
manifestazione è una gara riservata agli atleti dei Fo di Pè ed è
valida per il loro campionato interno, ma in questo caso si sono
dimostrati buoni ed hanno ammesso la partecipazione di atleti esterni
al gruppo. Lo strano nome è dovuto al fatto che normalmente la gara
si disputa in località Piana della Capra, vicino alla loro sede di
Valbrembo.
domenica 5 aprile 2020
Il Ciliegio permaloso
Ieri a pranzo stavamo
mangiando i pizzoccheri, utilizzando i cavoli che componevano il
mazzo di fiori destinato al vincitore della “Media Maratòn de
Repollo”, quando siamo stati richiamati da un forte rumore al
piano superiore, un sordo rumore che spesso si sente durante i
temporali accompagnati da forte vento: rumore di rami che sbattono
violentemente sulle griglie. In un primo momento non ci facciamo
caso. La giornata è soleggiata, il vento assente. Continuiamo il
pranzo. Ma il rumore si fa insistente ed aumenta di intensità. A
questo punto, un po' preoccupato, salgo le scale e mi affaccio sul
balcone. Nulla di strano, tutto regolare. Mi tranquillizzo, ma mentre
sto chiudendo le finestre sento una voce: “Questa non me la
dovevi fare...”. Mi riaffaccio: nessuno. Forse la forzata
clausura fa brutti scherzi, fa sentire delle voci che non esistono.
Un brutto pensiero mi passa per la mente: “Non sarà forse un
effetto ancora non conosciuto del coronavirus?”. sabato 4 aprile 2020
Ho fatto una cavolata
Oggi più che correre
una mezza ho fatto una cavolata, nel vero senso della parola.
Non poteva essere diversamente infatti nel ormai famoso stadio
“CoronArena” si è disputata una maratonina denominata “Mezza
maratona del Cavolo” (-vedi-)
ed essendo corsa anche per vicinanza al popolo Spagnolo alle prese
con la pandemia COVID-19, ha anche il nome ““Media maratòn de
Repollo”. In conformità con le recenti disposizioni di
distanziamento sociale era ammesso un solo atleta. Sarà per questo
fatto ma anche nella gara odierna mi sono classificato primo! Il
tempo finale di 3h 07' 50”, buon tempo vista la tortuosità del
percorso.
venerdì 3 aprile 2020
“Mezza maratona del Cavolo”
… ma che cavolo di
nome per una mezza maratona! Forse avete ragione; il nome dato alla mezza, disputata rigorosamente in spazio chiuso, ha bisogno di qualche chiarimento. Se avete la pazienza di leggere il post fino alla fine, sono sicuro che non solo capirete il perché della denominazione, ma sarete anche d'accordo.
giovedì 2 aprile 2020
No medaglia, no pacco gara …
martedì 31 marzo 2020
Correre per solidarietà e sostegno
Prendo per il titolo
del post le parole di Roberto, che, nella sua breve relazione, coglie
in pieno il significato di questa “gara in quarantena”. Tutti i
partecipanti sono “infetti” da un virus “corsite” (?). Virus
molto contagioso, colpisce sia giovani che vecchi, ma per nulla
pericoloso.domenica 29 marzo 2020
Pensieri in libertà, correndo in uno spazio chiuso
sabato 28 marzo 2020
“Quarantine Half Marathon”
“CoronArena” approvato il tracciato!
Oggi è stato approvato
ufficialmente dal COMI (Comitato Olimpico Mio
Insindacabile) e dalla IAF (International
Atletic Faust) il tracciato di 62,5 nel nuovo stadio
casalingo di via Kolbe 18 a Treviolo: il “CoronArena”
(vedi). Lo studio dello stadio ed relativo percorso è stato realizzato in
tempi record. L'omologazione è stata possibile dopo eliminazione
di alcuni piccoli ostacoli lungo il percorso nel tratto Canyon
Garage. Questa convalida fa si che tutte le gare che si
svolgeranno in “CoronArena” siano di fatto omologabili dalle due
organizzazione già citate e validi eventuali record che si dovessero
ottenere sul suddetto tracciato.

























