giovedì 30 luglio 2015

Sono un pellegrino! Sono un pellegrino?

Irun, 5 giugno. Osservo il timbro (sello) appena apposto sulla mia credenziale, il passaporto che mi trasforma da semplice viandante a Santiago di Compostela in qualcosa di diverso: ora “Sono un pellegrino!”.
Giorni di cammino su sentieri che si snodano in mezzo ai boschi o che costeggiano l'oceano; ripide salite o dolci discese; tranquilli sentieri in pianura accanto a mucche che dopo aver osservato gli strani viandanti continuano il loro pasto. Zaino in spalla, passo dopo passo, la meta si avvicina. Sempre fissa nella mente la convinzione della partenza: “Sono un pellegrino!”.
Si passa in piccoli paesi e grandi città. Sole, pioggia, vento, un passo dopo l'altro sempre avanti e dopo 32 giorni eccoci finalmente davanti alla Cattedrale di Santiago. Il nostro viaggio è terminato, la meta è stata raggiunta: “Sono un pellegrino!”.

domenica 12 luglio 2015

Strade nuove, vecchie battute

Finito il riposo lungo 850 chilometri in Spagna, rientro non proprio “soft” alle gare, anche se non competitive. Oggi si è disputata a Sombreno di Paladina la 36a edizione della classica “Quater pas per i còi dè Bre”. Il numero dell'edizione fa capire come sia una gara alla quale non solo podisti bergamaschi, ma anche molti giunti da fuori provincia vogliono partecipare. Anche se la gara si disputa a luglio dove il caldo è sempre in agguato, chi organizza la gara sceglie un percorso che per la gran parte si svolge nei boschi dei colli di Bergamo, il che consente di correre se non proprio al fresco, almeno con temperature accettabili. Uno dei problemi che si incontrano nelle gare che si svolgono nei piccoli paesi è la difficoltà nel trovare parcheggio. Oggi il problema è stato risolto utilizzando un campo dove era stato appena mietuto il grano. Un altro vantaggio è che le autovetture erano sotto l'occhio vigile di alcuni addetti della protezione civile, che, oltre a fare da vigili, facevano pure da addetti alla sicurezza.
 

venerdì 10 luglio 2015

Le chiocciole si avviano lentamente verso il loro destino

13 giugno 2011, 6 luglio 2015, due date di arrivo, una sola meta: Santiago di Compostela! Meta raggiunta dopo un cammino di centinaia di chilometri a piedi. Diverse le vie o meglio i cammini o, per dirla alla spagnola, “camini” (con una sola “m”), stessa pellegrina compagna di viaggio, Rossana, soliti problemi del camminare a piedi per un percorso così lungo. Tutto uguale dunque? Certamente no. Sono aumentati gli anni (e credetemi, raggiunta una certa età gli anni in più si sentono), ma è pure aumentata la nostra esperienza “pellegrina” e per questo abbiamo scelto di raggiungere Santiago di Compostela per la “Via della Costa”, percorso di pellegrinaggio, forse più conosciuto come ilCamino del Norte”. Più lungo il tracciato del classico “Camino Francès”, anche se meno frequentato e quindi più “rustico” e meno “turistico”. La differenza sostanziale tra i due cammini sta nel fatto che non essendoci molti pellegrini che percorrono la via del Nord, almeno nel primo tratto, qui si mantengono abitudini ed orari spagnoli: colazione alle 10 del mattino e cena, se va bene, alle 20 di sera, orari di certo non adeguati ad un pellegrinaggio … “moderno” a piedi.