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giovedì 24 aprile 2025

Una serena Mezza di Pasqua …

 e una triste corsetta il giorno di Pasquetta.

Da quando ho iniziato a correre c'erano delle giornate festive in cui questo “obbligo” poteva essere evitato. La domenica in cui si festeggia la Pasqua era una di queste, ma il “malo male” ha fatto sì che questa abitudine sia stata superata. Il motivo principale per cui non la non si correva il giorno di Pasqua era la mancanza di gare, sia competitive che amatoriali, in calendario. Si rimandava tutto di un solo giorno, per cui, oltre a correre, si poteva abbinare il classico pic-nic fuori le mura in allegra compagnia. Sembrerà strano ma è stato il “malo male”, a far sì che si corresse anche il giorno di Pasqua. Caratteristica di queste corse era la “solitarietà” & la “solidarietà”; in pratica si correva da soli e per un fine solidale. Pasqua 2025: nessuna gara in programma, o forse no. A Treviolo in programma la “Easter Half Marathon”, una gara di 21,097 metri e, per non perdere le buone abitudini, corsa in solitaria e quindi anche questa volta mi sono classificato sul primo gradino del podio e con quota iscrizione devoluta in beneficenza. 

lunedì 14 aprile 2025

Quella felpa rossa che mi ricorda l'amico grosso

Avete presente quella figura con puntini e numeri che sembra non dire nulla, ma unendo con un tratto di matita e seguendo correttamente la numerazione alla fine compare una figura di senso compiuto? Ecco, questo post è scritto seguendo quella logica: situazioni che da una prima lettura sembrano del tutto slegate tra loro alla fine avranno un senso compiuto, essendo legate tra loro da un filo, a cui do una logica.

Venerdì. Ricevo da Elena la foto in cui ci sono gli amici dei Runners Bergamo che hanno appena ritirato il pettorale e la maglietta della “Tuscany Crossing”. Qui un primo miracolo: per la foto l'hanno indossata tutti ed è un bel colpo d'occhio. Tutti atleti ben preparati per questa manifestazione, che presenta diverse distanze e, come da sempre, molti atleti RB al via. Ma che ci fa Elena tra tutti questi atleti? Qualcuno potrà pensare che anche in questa gara farà da “assistente non corrente” (termine non proprio corretto, ma volete mettere la rima?), come domenica scorsa a Milano. 

martedì 8 aprile 2025

Una felicità immensa!

Questa l'affermazione di Daniela, mia compagna di squadra nei Runners Bergamo, appena tagliato il traguardo della sua prima maratona. La frase mi è ritornata in mente durante la notte quasi insonne, come abitualmente mi capita, dopo aver disputato una maratona. Termine preciso “felicità”, dal vocabolario Treccani: “s. f. Stato e sentimento di chi è felice”, me che può essere associato alle più diverse e disparate situazioni. La scorsa settimana una persona si è dichiarata “felice” perché, dopo anni, era riuscita ad acquistare di seconda mano una borsetta di una nota firma, per più di 20.000 euro, il triplo del valore di acquisto. “Felici” possono essere le mamme di bambini palestinesi, quando possono portare ai loro bambini una borsa piena di pane e di legumi del valore di pochi dollari. “Felici” sono le mamme ucraine, se alla sera possono riabbracciare i loro bambini, che sono tornati senza aver subito attacchi da missili e droni russi, durante alcuni momenti di svago in un campo giochi. “Felice” infine Daniela che, dopo più di quattro ore di corsa, ha tagliato il traguardo della sua prima maratona.

domenica 3 novembre 2024

Con il buio mi illumino

Con tutta probabilità non avrei scritto questo post se non avessi letto le due notizie che mi sono state “inviate” sul telefonino da Google.

La prima riguardava la “diserzione” alle premiazioni del “Pallone d'oro” del Real Madrid; questo per la mancata assegnazione del premio ad un loro giocatore. Per dovere di informazione, faccio presente che la squadra del Real Madrid è risultata il club dell'anno ed il loro allenatore, Carlo Ancellotti, l'allenatore dell'anno. Questo, a mio personale giudizio, è un fatto da stigmatizzare, come lo è quello che si vede molte volte, soprattutto nelle finali di qualche torneo di calcio, che vede i secondi sfilarsi la medaglia d'argento dal collo. Questo, sempre a mio giudizio, è un gesto altamente antisportivo, non solo nei riguardi degli avversari, vincitori, ma anche e soprattutto nei confronti dei loro tifosi e dei loro … sponsor.

venerdì 10 marzo 2023

Rosario completa il … rosario!

In data 10 aprile 2013 scrissi un post per “celebrare” il raggiungimento, da parte di Rosario, del traguardo delle 100 maratone & ultra completate. Giocando sul nome (beh, un gioco abbastanza facile in questo caso), accostai il suo nome a quello che è forse è uno dei più diffusi atti di devozione. Come non ricordare la recita del rosario per invocare, unendo sacro e profano, determinati avvenimenti (es. la caduta della pioggia) o per ringraziare per una grazia ricevuta (es. lo scampato pericolo della peste o, con situazioni più attuali, per essere sopravvissuti ad un bombardamento). Sì, lo so, sono andato un po' fuori tema, ma non troppo. In quel post ricordai a Rosario che era giunto solo alla metà del suo cammino e quindi ancora molta strada gli si prospettava davanti. Non ripeto quanto già scritto sul carattere del nostro amico (nel link a fine del post li potrete leggere con tutta calma). Alcune cose sono cambiate da allora: due lustri sono un bel lasso di tempo.

domenica 2 ottobre 2022

“Signore io sono Bacis, quello che è venuto in bicicletta ...”

Premessa

Oggi avrei dovuto fare un “allenamento” di rifinitura, per vedere la condizione in vista della prossima mezza (competitiva) di domenica, insomma vedere se il tempo finale della mezza potesse essere vicino al tempo delle due ore e mezza, nulla di speciale. Brutta notizia: un forte raffreddore, con tutte le conseguenze del caso, avrebbe dovuto consigliare una tranquilla giornata chiuso in casa. Buona notizia, in compenso, leggendo il regolamento della gara: tempo massimo tre ore. Saltare l'uscita quindi sarebbe stata la cosa giusta. Decido, vista la bella giornata di sole, di uscire ugualmente. Corro per alcuni metri e poi mi rendo conto che è più saggio procedere camminando. Lungo il cammino ho l'occasione di passare a fianco della dimora definitiva di Gianni (il suo gruppo domenica scorsa aveva organizzato la “sua” gara). Una breve deviazione, un breve saluto e, mentre riprendo il cammino, sento delle voci: prima indistinte, poi sempre più chiare.

giovedì 25 novembre 2021

La Volpe ha raggiunto il Gatto … lassù!

Mi è sempre difficile scrivere di una persona che ha raggiunto il traguardo finale della vita terrena; ancor più difficile se si tratta di un amico. Si rischia di essere banali, di scrivere cose scontate o peggio di “incensare” troppo il ricordo. In questi giorni Gianfranco ha raggiunto il suo ultimo traguardo, quello che come premio non dà un diploma o una medaglia, ma la … pace. Voglio vedere in questo momento un lato positivo, ammesso che sia possibile trovare lati positivi nella morte. Ora ha raggiunto tanti amici ed in particolare Gaetano. Gianfranco aveva tanti amici, ma io ne ricordo con piacere uno, con il quale ha condiviso quasi tutte le sue ultime maratone corse: Gaetano. Circa una decina di anni fa i loro percorsi si sono uniti ed hanno affrontato assieme le fatiche delle gare sostenendosi a vicenda. Oltre al passo … lento,dovuto più alla “fatica” di chiacchierare che alla fatica del camminare, li univa un'altra caratteristica: avevano sempre il sorriso sui loro volti. 

mercoledì 20 gennaio 2021

Domenica fredda al Parco Callioni

Una qualsiasi domenica invernale sull'anello del Parco Callioni, alla Roncola, meta abituale in questo periodo di confinamento di podisti “della domenica”, che, orfani delle non competitive ne approfittano per mantenersi in esercizio. Fa freddo, ma l'incontro con un amico rende la temperatura meno gelida. L'amico che quasi tutte le domeniche incrocio è Gianni. Io, generalmente, corricchio, mentre lui cammina, come sua abitudine, con passo veloce. È l'occasione per fare un tratto di strada assieme, per scambiare quattro chiacchiere. Terminato il giro, lui riprende la strada di casa, mentre io continuo “in tondo”. L'ultima volta è stato a fine dicembre. Ricordo le sue parole, quando ci siamo incrociati: “An se sempre noter in giro, du ecc, ma a be insè” (*) (spero di aver scritto giusto). Facciamo un tratto assieme, ci lasciamo scambiandoci gli auguri di un buon 2021. Lo vedo nella sua giacca a vento allontanarsi. 

Il suo 2021 è stato troppo breve. 

martedì 22 dicembre 2020

Ora è lassù a raccoglier ciliege ...

L'anno non poteva finire in maniera peggiore, portandoci via un amico: Gaetano. Non è stato lo “malo male”, ma la “mala sorte”. Una banale caduta con gravi conseguenze, a cui nulla sono servite le pronte cure.

Ho pensato molto se scrivere questo post, ma soprattutto su cosa scrivere senza cadere nel banale, nell'ovvio. 

Ho letto con attenzione e con commozione quanto di lui hanno scritto molti degli amici che Gaetano ha nel mondo “maratona” e devo dire che condivido pienamente quanto scritto. Il suo carattere, il suo modo di essere ha fatto sì che fosse apprezzato da tutti.

giovedì 10 dicembre 2020

Oggi in cielo una Stella in più

Nel giorno in cui Paolo Rossi lascia il campo terreno, Nicola Stella, uno dei primi organizzatori di maratone in Italia, è suo compagno nel viaggio in cui non c'è ritorno. Li accomunava lo stesso carattere schivo. Erano sempre educati e, quando commentavano avvenimenti nel loro campo (il calcio per Paolo e le maratone per Nicola), trovavano sempre l'aspetto positivo e, se qualche cosa non andava per il verso giusto, sapevano far emergere il fatto in tutta tranquillità, con commenti sereni e cercando sempre di capire e di far capire l'errore. La conoscenza con Nicola risale al secolo scorso; era sempre presente in quasi tutte le maratone, non solo per pubblicizzare la sua gara, la Maratona di Vigarano Mainarda, ma per carpire i segreti di una buona organizzazione. Era spesso accompagnato dalla moglie, che lo aiutava a distribuire i volantini. Per spiegare la persona che era Nicola, ricordo questo piccolo aneddoto. Maratona di Cesano Boscone, anno 1999. Nicola, appena mi vede, nel consegnarmi il volantino della sua gara mi dice: “Fausto, ti aspetto alla mia maratona”. Noto subito che il giorno della gara è il 12 marzo, il giorno del mio compleanno, e rispondo: “Certo che ci sarò, ma, visto che è il mio compleanno, magari potresti regalarmi l'iscrizione”. 

sabato 31 dicembre 2016

Anche in questa gara mi sei arrivato davanti...

Venerdì, tarda mattinata. Un programma televisivo ha appena terminato di elencare le persone famose decedute nell'anno che si sta concludendo: Anna Marchesini, Dario Fo, Bud Spencer, Fidel Castro, Ettore Scola e... tanti altri. Un velo di tristezza mi avvolge, perché raggiunta una certa età il tema della morte, della propria morte, anche a livello inconscio ti prende: il traguardo, quello che vorresti raggiungere il più tardi possibile e che sai fin da ora che sarà il tuo ultimo traguardo, inarrestabilmente si avvicina. La mente tenta di mediare questo tuo malessere, in fin dei conti i personaggi famosi hanno raggiunto tutti una bella età e pensando che anche tu la possa raggiungere piano piano ti tranquillizzi.
Ma... squilla il telefono. È Ferdinando che con voce rotta dall'emozione mi dice che è morto in un tragico incidente di montagna Franco Togni, un nostro compagno dei Runners Bergamo.

domenica 29 maggio 2016

I sogni si avverano all'alba

Molti di noi hanno un sogno nel cassetto; per molti di noi questo sogno rimane solo un sogno. Altri sono più fortunati ed il loro sogno diventa realtà. Uno di questi fortunati è Giuliano, che ha visto avverarsi il suo sogno. Ma quale era il sogno di Giuliano? Un attimo di pazienza! Se svelo subito il mistero sono sicuro che non proseguireste nella lettura e poi si è mai visto un giallo od un romanzo svelare fin dalle prime righe il finale? Partiamo dunque da lontano, dal secolo scorso addirittura! Ho conosciuto Giuliano, nel secolo scorso appunto, in una delle camminate non competitive che si svolgono la domenica. Uguale era la motivazione che ci aveva spinti ad intraprendere quella strada: fare un po' di moto per mantenersi in forma. Allora era molto diverso lo spirito con cui si partecipava alle camminate domenicali: le partenze non erano “all'alba”, il passo non era “esasperato”, la partenza era di “gruppo”, “chiacchierare” in corsa era la normalità, cose che oggi sembrano fantascienza. Tutti questi fattori, però, avevano un vantaggio: permettevano di conoscere gli altri partecipanti, conoscenza che piano piano si trasformava in amicizia.

giovedì 3 marzo 2016

Nonno "Sprint"

Domenica 28 febbraio è stata una domenica molto positiva per i Runners Bergamo: prima posizione femminile nella “Maratona delle Terre Verdiane”, oltre a numerosi piazzamenti nelle gare di contorno alla maratona; ottimi risultati anche nella “Mezza di Treviglio”, il tutto raccontato nella cronaca “Domenica bagnata... domenica fortunata”, pubblicata sul nostro sito (vedi). Nulla da dire, ma... Eh, sì, sono sempre il solito brontolone. C'è un titolo italiano dimenticato. Mentre molti di noi correvano sotto l'acqua e al freddo, il nuovo acquisito, Giulio Natale Ambruschi, correva al caldo ed al coperto ad Ancona.

Correva e vinceva gli 800 metri validi per il Campionato Italiano Master.

lunedì 8 febbraio 2016

Never, never, never give up (*)

Famosa frase di Churchill. Mai mollare, anche quando tutto sembra perduto, non si molla mai. Se pensi di essere nel giusto, devi resistere cocciutamente a ogni contrarietà, anche la più grave. Essere presente ad un Olimpiade, anche se con la certezza di non poterla vincere, è già una vittoria. Può una brutta caduta far cadere un sogno? Per molti sì; a volte basta un semplice problema per decidere di abbandonare una gara; molte volte neppure quello, basta essere in ritardo di qualche secondo in una tabella prefissata al tavolino.
Mi ricollego al post scritto ieri riguardanti atleti top, dove il parametro è il tempo. Di sicuro John Stephen Akhwari (vedi www.olympic.org - vedi wikipedia) non è stato un atleta top, ma di sicuro con il tempo finale della maratona Olimpica di Città del Messico di 3h 25' 27” ha dimostrato di essere un uomo vero!

martedì 2 febbraio 2016

Benvenuto, Giulio!

Domenica si è disputata a San Vittore Olona la 84a edizione della “5 mulini”, la più antica corsa campestre italiana, e sicuramente la più conosciuta. Buono il comportamento dei Runners Bergamo con numerosi piazzamenti. Sul sito dei Runners Bergamo trovate cronaca, filmati della gara, pungenti e sferzanti commenti (vedi).

martedì 15 dicembre 2015

Alla maratona di Reggio Emilia ho ritrovato l'amico!

Correre una maratona è per me gratificante; correrla in compagnia di un amico lo è ancora di più! Se poi l'amico con il quale la corri è uno di quelli di cui ultimamente si “erano perse le tracce”, l'evento, parafrasando una nota pubblicità, “... non ha prezzo!”.
Anni ottanta. Chi correva una maratona allora era considerata una persona “non proprio normale”; la distanza era vista quasi come il limite estremo che una persona normale poteva raggiungere. Oggi sappiamo che non è più così, anzi la distanza di 42,195 chilometri viene considerata da molti come una distanza “corta”. Non entro in merito alla questione. È in quegli anni che è nata l'amicizia tra me ed Alfonso, conosciuto ad una maratona e più precisamente alla “Maratona della Valle Seriana” (vi dice qualcosa questa maratona?). Come spesso accedeva allora, la condivisione della fatica faceva sì che si iniziassero amicizie. Allora non c'erano “diabolici strumenti di misurazione”, non si controllava ad ogni passo la frequenza cardiaca (“Sono ancora in soglia ….”), non si discuteva sulla posizione di ogni cartello di segnalazione della distanza (“... Questo chilometro è sbagliato...”), non si cercava aiuto dal cielo (“... il mio xxx non ha ancora agganciato il satellite...”). 

venerdì 30 gennaio 2015

Il sogno interrotto

L'ultima immagine che ho di Giulio è un'immagine recente e molto nitida: lo vedo sparire pian piano lungo l'orizzonte sulla pianura bergamasca in una fredda domenica mattina all'inizio di questo mese e, per una tragica fatalità, lo stesso giorno in cui, pochi minuti dopo, venni a conoscenza della prematura scomparsa di Renzo. Era il 4 gennaio.
Come accadeva spesso ultimamente, ci si incontrava nelle gare non competitive ed i nostri incontri erano occasione per parlare ( vedi 0 - vedi 1vedi 2). Quella mattina si era parlato delle aspettative e del sogno di Giulio. La sua aspettativa principale era di potermi raggiungere, no, no, non come podista... ormai non solo mi raggiungeva, ma mi staccava pure. Come pensionato. Ora era “nella terra di mezzo”: non più lavoratore, in quanto aveva lasciato il posto di lavoro nell'azienda, ma non ancora pensionato.

venerdì 5 settembre 2014

Una giornata da ricordare

Corsa dei 100 giorni: 4 settembre. Giornata particolarmente intensa per Lucio; oggi taglia il traguardo ideale di due distanze significative: gli 8.000 chilometri e le 5.000 miglia. Una giornata così poteva forse trascorrere senza organizzare, come di consueto, una gara nella gara? Certo che no! Quale gara pensate che abbia in mente Sir Marathon?... esatto! Proprio una maratona... (Curno 5.000 miles Marathon Race) 105,5 giri di pista in compagnia e per far compagnia al simpatico criceto che ormai vede sempre più avvicinarsi la porticina della gabbia... porticina che ora è semplicemente socchiusa, ma domenica si spalancherà, certo per far entrare i numerosi amici che saranno presenti per festeggiare la mitica impresa, ma che consentirà a Lucio di scappare dal suo volontario esilio!

martedì 26 agosto 2014

26 agosto... tempo da lupi, tempo da Ghost Marathon

Oggi, 26 agosto, si festeggia a Bergamo il Santo patrono: Sant'Alessandro; giornata semifestiva ideale dunque per correre una maratona in compagnia di Lucio. In questa occasione si sarebbe dovuto unire alla compagni Marco, che, avvicinatosi alla corsa affiancando Lucio per molti pomeriggi, ha deciso di rompere gli indugi e di correre la sua prima maratona. Ecco quindi che si prendono accordi per correre la “St Alexander Marathon”, nome assegnato quasi d'ufficio alla nostra ennesima maratona in pista. Partenza alle 5.00 di mattina per poterla terminare prima di mezzogiorno. Visti gli step che Lucio sta facendo per tenere la distanza di 80 chilometri, abbiamo l'opportunità di correre per un paio d'ore prima che il nostro amico scenda in pista.
Ottima soluzione: Marco potrà correre all'inizio e terminare tranquillamente la maratona.

sabato 16 agosto 2014

Viaggio al centro della Terra... ovvero Lucifero incontra Belzebù

Ferragosto 2014, ore 05.00, Curno, Bergamo. Il cielo è nero carbone. Si odono in lontananza rimbombi di tuoni. La linea dell'orizzonte è illuminata da lampi, fulmini e saette! Ho un bruciore che mi attanaglia lo stomaco! La prospettiva di correre una maratona, per una volta, non mi entusiasma. Eh, sì, qualche volta Sir Marathon ha dei ripensamenti. Eppure, eccomi qui, sulla linea di partenza ideale di una maratona in compagnia di Lucio, che in questa occasione incontrerà qualcuno a cui molti l'hanno mandato (… credo soprattutto dopo che ha reso pubblico il suo ultimo sogno): il Diavolo.
Durante la sua corsa solitaria una domanda che molti hanno rivolto a Lucio riguarda la distanza percorsa e siccome è molto difficile capire o interpretare il numero dei chilometri, la seconda domanda era “Va bene, sono 5434, ma sarebbe da qui a ...”.