Ci sono delle date segnate sul mio calendario, segnate in rosso. Quest’anno, oltre alle date delle maratone di Padova e di Reggio Emilia, vi era pure la data del 7 giugno, giorno in cui i Podisti Insonni organizzano la “Papa Gio Run”, giunta alla quinta edizione. Dopo la pandemia sono rare le occasioni in cui partecipo a gare non competitive della mia provincia; in pratica sono presente a tutte quelle gare che posso raggiungere a piedi dalla mia abitazione o che hanno qualche motivo particolare perché io possa essere al via. La Papa Gio Run ha ambedue queste caratteristiche: raggiungibile a piedi ed uno scopo benefico come obiettivo. Attimo di panico però al momento dell’iscrizione; infatti nel volantino si legge “Corsa per Belli”. Questa è la prima volta che trovo questo requisito per partecipare ad una gara. In alcune gare si richiede come requisito un certo tempo acquisto in una gara simile; il tempo è un dato oggettivo, misurabile e quindi certo. Ma la “bellezza” come verrà stabilita?
lunedì 9 giugno 2025
lunedì 19 maggio 2025
Un vecchio maggiolino
Prologo
Finalmente una domenica senza particolari impegni di corsa. Oggi potrei pure riposare e dare un po’ di sollievo alla mia vecchia schiena messa a dura prova dai lavori del piccolo orto. Il motivo è il fatto che settimana prossima ci attende un percorso di trekking, che alcuni anni fa sarebbe stato affrontato senza particolari problemi, ma oggi, vista l’età non più giovane, ci dà qualche motivo di apprensione, non tanto per la lunghezza quanto per il tracciato, che si snoda sull’appennino Tosco Emiliano. La “Via degli Dei”, 130 chilometri da fare in tutta tranquillità, sperando nel bel tempo. Ma si sa non posso tralasciare il mio santificare laico della domenica, per cui anche oggi indosso scarpette e maglietta ed esco a correre.
Sarà solo una corsetta di sei sette chilometri, affrontati in tutta tranquillità.
giovedì 15 maggio 2025
Ottimo investimento
Chi fa investimenti si aspetta che dopo qualche tempo il capitale investito subisca un aumento; solo così si potrà capire se il capitale investito ha dato buoni frutti, ma ci sono degli “investimenti” che non fruttano interessi. È questo il caso in cui si voglia investire in beneficenza. Il problema è che molti (a volte a ragione) sono restii a donare in quanto non sono sicuri che quanto donato sia effettivamente usato per lo scopo per il quale è stato donato. Non è questo il caso della … Casa di Leo, che sorge a poche decine di metri da casa mia, per cui ho potuto seguire dal vivo i progressi nell’ampliamento della struttura. Oggi in pratica è terminata, si stanno ultimando le ultime rifiniture ed il parco giochi all’esterno. Finiti i lavori … inizia il lavoro. Eh, sì! Ora inizia, o meglio prosegue, la missione della Casa di Leo, ossia, come si evince dal sito (vedi) “offrire un luogo in cui ritrovare la forza e la tranquillità necessarie per affrontare l’esperienza della malattia e restituire al bambino serenità”.
lunedì 17 marzo 2025
Tre piazze ed uno spiazzo
Nell'ultimo fine settimana Roma è stata per un giorno centro di interesse per i miei interessi: manifestazione per l'Europa il sabato, maratona di Roma la domenica. Un piccolo problema però: nel fine settimana io ero a Bergamo! Come fare? Qui viene in aiuto il periodo di lock down, quando si facevano le cose a casa! Insomma essere presenti, se non di persona, con lo spirito e replicare “in piccolo” l'avvenimento stesso. Per quanto riguarda la manifestazione per l'Europa, ci sono state diverse interpretazione sull'opportunità di essere presenti, in quanto vi erano motivazioni e visioni diverse. Credo che le parole di Zagrebelsky possano chiarire i molti dubbi: “Tutte le motivazioni, per molti rivoli, possono confluire in un movimento per la pace che tenga insieme le diversità. Occorre, però, saper distinguere i tempi. C'è un tempo per ogni cosa, il tempo per l'unione e un tempo per le differenze. Ora è il tempo dell'unione, poi verrà il tempo delle differenze.
martedì 25 febbraio 2025
Lezioni di storia
Ci sono delle gare che corro in solitaria, per ricordare qualche fatto od avvenimento, che non vorrei più correre l'anno successivo, in quanto è venuta meno la necessità di ricordare. Una di queste è senz'altro la mezza che ormai corro da tre anni per augurare che in Ucraina torni la pace e la guerra diventi solo un triste ricordo. Purtroppo anche quest'anno ho corso la mia gara perché la popolazione vive ancora nel terrore della guerra. Non importa quanto sia lontano il fronte, non importa se nelle vicinanze non ci sono installazioni militari, non conta se in quel momento si stia portando a scuola il proprio figlio, non conta se si è in fila per avere un minimo di cibo.
martedì 18 febbraio 2025
Il parco è vivo
A fine del mese di febbraio era mia consuetudine partecipare alla Maratona delle Terre Verdiane o, come veniva chiamate nelle ultime edizioni, alla VerdiMarathon. Esattamente cinque anni fa è stata l'ultima maratona corsa in presenza prima della diffusione del "malo male" ed il conseguente lockdown. Dopo averla annullata per un anno, si decise di metterla l'anno successivo in calendario … ma, viste le regole ancora troppo restrittive, hanno deciso non di cambiare data, come quell'anno fecero numerose gare, creando notevoli problemi sia agli atleti che agli organizzatori che si vedevano “occupare” le date, ma di annullarla per l'anno in corso. Decisione che io credo sia stata la migliore. Potevo forse rinunciare a correre la maratona … di Carnevale? Certo che no! Ecco quindi che decisi di organizzare la “mia” maratona delle Terre verdiane sulle sponde del fiume Brembo. È solo passato un lustro da quel Carnevale, dove il problema più grande era quello di cercare non tanto le maschere per i propri figli, ma le mascherine per tutti. Solo con l'impegno di (quasi) tutti ed il sacrificio di pochi siamo riusciti a sconfiggere il "malo male". I pochi sono infermieri e medici, che allora sono stati considerati eroi, mentre ora … beh, lasciamo perdere, non è questo il luogo per approfondire l'argomento.
martedì 4 febbraio 2025
La bellezza di una mezza maratona in solitaria al Parco Callioni
Cinque anni fa iniziava per tutti noi un periodo dove era il “malo male” a farla da padrone. Tempi bui per tutti e anche per noi malati di “maratonite”. All'inizio non si poteva neppure uscire fuori casa, ma noi “fuori di testa” ci siamo inventati le gare da criceto, chi nei giardini, chi sui terrazzi, chi negli scantinati. Mano a mano che il “malo male” veniva vinto e le restrizioni diventavano meno “ristrette”, si poteva iniziare a correre in “compagnia ma divisi”, non solo in gara, dove era la velocità diversa a fare la differenza, ma anche prima e dopo. Ecco quindi che correre da solo era per me diventata un'abitudine. Era? Ecco, molti lamentano che il “malo male” ha lasciato segni nel loro corpo e quindi non riescono più a correre con scioltezza; altri danno la colpa, per gli stessi problemi, alle vaccinazioni. Non entro in merito; io andavo piano prima e vado piano, beh, con il mio passo, anche ora. Le conseguenza per me sono state che ormai correre da solo è diventata più che un'abitudine quasi una necessità.
martedì 28 gennaio 2025
75190 – 7943
Premessa
A metà mese ricevo, da Roberto, su WA, la locandina che ricorda l'82° anniversario della battaglia di Nikolajewka e mi chiede se posso dedicare una gara all'avvenimento. Di certo non posso dedicare una gara ad una battaglia che, seppur eroica e vittoriosa, è stata combattuta da un esercito a tutti gli effetti aggressore.
E neppure posso non prendere in considerazione la richiesta che mi è stata fatta. Credo che il post che scriverò sia uno dei più difficili ed uno per il quale mi sono più documentato. Spero di aver esaudito la richiesta nel migliore dei modi.
domenica 19 gennaio 2025
Speranze di PACE
Premessa
Nel mese di febbraio di un anno fa ho corso tre gare per ricordare la guerra in Palestina ed auspicare non solo una pace giusta per due stati per due popoli, che hanno stesse dignità, stessi diritti e devono godere della stessa sicurezza. La particolarità di quelle gare, corse sull'anello del Parco Callioni, consisteva nell'avere un pettorale … che era solo un terzo del totale.
Solo alle fine delle tre gare, con i tre pettorali uniti, si manifestava il vero disegno. Non era stata una stranezza, ma un modo “visivo” per rappresentare che solo l'unione poteva portare ad un risultato, così come solo l'unione di intenti dei due popoli, pur nelle loro complesse diversità, poteva portare ad una pace vera e duratura.
venerdì 3 gennaio 2025
Alla fine il cerchio si chiude
Treviolo, 1 gennaio. Ecco che, per rispettare un'abitudine ormai diventata per me tradizione, inizio l'anno … di corsa. Mi sembra opportuno in questo post, per non ripetere le cose già scritte, dire che quest'abitudine ha una tradizione di quattro lustri ed era stata concepita come un raduno dei Runners Bergamo e di amici di altre società sportive per scambiarsi gli auguri per il nuovo anno, correndo, ed alla fine un brindisi in compagnia. Per chi, mosso da curiosità, volesse rivivere quei momenti ho inserito i link ai post degli anni passati. Inizio la corsa partendo da casa, motivo per il quale devo per forza correre almeno una decina di chilometri e non cedere alle lusinghe di accorciare il percorso, anche se, vista l'età che avanza, sarebbe opportuno, considerando che il giorno prima, sull'anello del Parco Callioni, avevo corsa una mezza. Per non pensare al passato, penso al futuro; nessun proposito che non sia in grado di mantenere, o almeno è quello che io spero.
mercoledì 1 gennaio 2025
“The Last Run” come la “Maratona di Reggio Emilia”
“Ma che c'azzecca l'ultima corsa dell'anno con l'ultima edizione della maratona di Reggio Emilia?”. A pronunciare queste parole è Antonio Di Pietro, il magistrato che, quando era in servizio a Milano, aveva la sua abitazione che distava solo qualche centinaio di metri dal Parco Callioni e quindi conosce il parco ed i suoi dintorni. Qui però ha commesso un errore: ha dato la sentenza senza conoscere tutti i fatti ed aver letto tutte le carte del fascicolo. Ci sono delle differenze sostanziali tra le due gare. Il chilometraggio: 21,097 a Treviolo, 42,195 a Reggio Emilia; l'altimetria: tutta pianeggiante la prima, con dislivello la seconda; il fiume toccato dalle due gare: il Brembo a Treviolo, il Crostolo a Reggio, anche se questo è definito più che un fiume un torrente, ma che ricorda la portata d'acqua del fiume bergamasco. Allora quale è il criterio per accomunare le due gare? Quello che rende simili le due gare, almeno per l'edizione del 2024, è il numero dimezzato dei concorrenti “iscritti” rispetto a quelli che hanno regolarmente tagliato il traguardo: esattamente il 50%.
martedì 3 dicembre 2024
Quanto manca alla fine?
Chi correndo abitualmente delle gare podistiche non ha posto o ricevuto questa domanda? Sono sicuro che almeno una volta vi sarà capitato. La risposta ha sempre un dato certo: il numero di chilometri, se si corre una data in linea (es. una maratona), minuti od ore se si corre una data a tempo (es.una “6 0re”). La risposta alla domanda è un po' più complicata se la FINE è quella che non ammette repliche, ed alla quale ognuno di noi è destinato. Tagliato questo traguardo non si possono ammirare medaglie, né segnare con una crocetta sul taccuino una gara che andrà ad aumentare il palmares individuale. Ci sono delle situazioni però alla quale un singolo può dare la risposta: ad esempio un terrorista che si farà esplodere in un affollato mercato trascinando con sé vittime innocenti. Minuti? Ore?
giovedì 28 novembre 2024
Una debole fiammella
Domenica non avrei dovuto correre; sarebbe stata una buona cosa prendere una giornata di riposo dopo aver disputato la maratona di Verona solo una settimana fa. Anche per la “giornata internazionale contro la Violenza sulle donne” avevo già dato la mia adesione partecipando sabato alla camminata organizzata dai Podisti Insonni – vedi -. Quella della camminata è stata anche l'occasione non solo di rivedere e scambiare quattro chiacchiere con Fausto, compagno di tante maratone fatte con il gregge delle Pecore Nere, ma anche di ritrovare un “nuovo” Pietro che, anche se con “passo lento” (sua definizione), ha portato a termine una maratona, o per meglio dire “la Maratona”, infatti la gara in questione era quella di Atene. Cosa mi ha fatto cambiare idea? La notizia della protesta di una giovane studentessa iraniana, Ahou Daryaei, che, per protestare contro l'obbligo del velo imposto dalla polizia morale, ha camminato mezza nuda tra la folla ed è stata arrestata. Amnesty International ha chiesto il suo rilascio immediato, preoccupata che possa subire torture.
martedì 12 novembre 2024
L'undicesima ora
Sbrigo subito la formalità, quella di descrivere la “gara” che fa da tramite per la scrittura del post. Infatti la “gara” è come sempre l'occasione per aggiungere una pagina al blog nel quale l'argomento di base è la corsa … non trattando di corsa. Nelle corse in solitaria l'attività motoria diventa solo un pretesto per poter approfondire altro. Domenica ho corso la “Poppy Half Marathon”, una mezza maratona che quest'anno ha lasciato il percorso del criceto, l'anello del parco della Roncola. Infatti il percorso tocca il Parco della Trucca, nel comune di Bergamo, per poi ritornare a Treviolo, con un tratto sull'anello del parco, eh, sì, i vecchi amori non si scordano mai. Passaggio da Curno e termine gara a Treviolo. Cronaca della gara: anche questa mi ha visto vincitore; tempo soleggiato e tempo finale 2h 36'49”. Gli anni passati in questo periodo correvo la “Remembrence Marathon”, quest'anno ho dimezzato la distanza in quanto mancano solo sette giorni alla Maratona di Verona. Gara diversa, ma stesse motivazioni. Ricordare tragici eventi passati ma che devono far riflettere su tragici eventi attuali.
venerdì 1 novembre 2024
Sir Marathon come Pogacar
Beh, sì. Forse?
A volte pecco un po' di megalomania; lascio ai miei venticinque lettori (a questo proposito sento già le numerose lamentele: “Amò stà storia? L'ha rumpit” …). Forse avete ragione, in realtà i lettori non sono solo venticinque, ma … quarantadue!
Nella stagione autunnale le giornate diventano grigie e uggiose, anzi in questo autunno ci sono zone in Italia ed all'estero dove la pioggia, ma soprattutto l'incuria dell'uomo, porta distruzione e morte. Non è questo il luogo di discutere del problema, di quali siano le cause, di chi le negligenze, di chi le colpe. Tutti abbiamo visto le conseguenze. Dicevo inutili le discussioni qui, però posso invitarvi ad inviare un piccolo contributo– CESVI clicca qui – (questo è solo un mio piccolo consiglio, di sicuro voi potete reperirne altri).
domenica 12 maggio 2024
Ora investo nel mattone
Da qualche anno faccio i miei piccoli investimenti in azioni “buone”. Le somme che investo sono quelle relative all'iscrizione delle gare di alcune maratone che mi sono offerte. A fine anno nessun esborso in più da parte mia ed un piccolo aiuto per qualcuno. Ci sono anche degli investimenti regolari ogni anno: sono quelli che derivano dal mio “vitalizio da senatore”, no non da senatore delle Repubblica, ma più semplicemente dalla qualifica che alcune maratone assegnano a quelli che hanno corso tutte le edizioni, nel mio caso le maratone di Reggio Emilia e di Padova. Anche qui il vitalizio è la quota di iscrizione alla gara. Vari sono i rami in cui sono investite le somme: costruzione di pozzi, sostegno alla scolarizzazione dei bambini, aiuto a medici ed infermieri, acquisto di materiale sanitario, pasti nelle mense, etc. Avete capito l'ambito che copre tutti e cinque i continenti. L'avvento del “malo male” ha cambiato le mie abitudini: sospeso il vitalizio, ma non certo la mia voglia di investire. Nessuna gara si poteva organizzare per le restrizioni del lockdown, beh, quelle ufficiali con molti atleti.
lunedì 1 aprile 2024
La resurrezione di Tia
Il ritornare alla vita dopo la morte è una credenza molto comune in molte religioni (per chi volesse approfondire – Resurrezione da Enciclopedia Treccani). La dottrina della risurrezione degli uomini trova nel cristianesimo il suo fondamento e la sua garanzia nella Resurrezione di Cristo, il Salvatore che riscatta dal peccato (morte) con la sua incarnazione, passione, morte e risurrezione. Il giorno di Pasqua è il giorno della Resurrezione. Visto il periodo dell'anno in cui cade, inizio di primavera, il giorno di Pasqua gli italiani sono abituati alla classica gita fuori porta per una bella passeggiata ed un allegro pic-nic su campi fioriti. Qualche settimana fa tutto faceva presagire che anche quest'anno la tradizionale gita sarebbe stata più che rispettata: le montagne erano prive di neve, i campi erano pieni di fiori primaverili che li coloravano di un giallo intenso. Le giacche invernali erano state riposte negli armadi ed i corridori, abbandonati i funerei completi invernali, si abbigliavano già con colorati completi estivi.
venerdì 23 febbraio 2024
A caro prezzo
Eccomi al secondo appuntamento con le mie corse per la pace. Questa volta la motivazione aggiunta è “libertà”. Quindi in sintonia con la denominazione, un po' presuntuosa per la verità, delle gare solitarie, oggi correrò la “Run for Peace & Freedom”. Il primo riferimento, parlando di libertà, credo che a tutti farà pensare agli ostaggi rapiti dai terroristi di Hamas in Israele il 7 ottobre. Non si hanno notizie certe sulla loro sorte; con tutta probabilità sono tenuti prigionieri nella rete di tunnel sotterranei nella strisci di Gaza; alcuni potrebbero essere morti in seguito ad attacchi israeliani, altri a causa di torture; tutto è incerto e non verificato. Quello che è certo è che non hanno nessuna libertà di movimento. Ma non avere libertà di movimento non è la sola causa di una mancanza di libertà. A poche decine di metri da dove sono tenuti prigionieri gli ostaggi, altri hanno la libertà di potersi muovere a proprio piacimento (?), ma si può considerare libera la popolazione palestinese?
lunedì 19 febbraio 2024
Ungheresi: non pervenuti
Sabato scorso, con mia grande meraviglia, ho visto piazza della Conciliazione di Albegno pavesata a festa con bandiere italiane ed ungheresi e con un gigantesco striscione che inneggiava agli Alpini. Credevo che fosse un gemellaggio con le truppe di montagna ungheresi e questo mi è sembrato abbastanza strano. Sono appassionato di storia e mi piace approfondire la conoscenza di fatti di cui sono all'oscuro. La mia memoria non ricorda fatti, battaglie od altro afferente alla Prima Guerra mondiale che citi truppe di montagna ungheresi. L'unico riferimento che ho trovato riguarda il libro “Il Monte degli ungheresi La difesa del San Michele” in cui si cita la difesa del Monte San Michele e del Carso di Doberdò era diventata ben presto il simbolo stesso del sacrificio di soldati e ufficiali ungheresi. Un po' poco per giustificare un gemellaggio. E va bene, forse si tratta di avvenimenti più recenti. Infatti ci sono molti più riferimenti ad esercitazioni di truppe alpine in Ungheria.
giovedì 15 febbraio 2024
Cambio di programma
Domenica 11 febbraio, finalmente una gara organizzata da altri per cui non devo preoccuparmi di trovare la ragione per correre né preparare il pettorale di gara, insomma devo solo correre. È in programma la non competitiva “Caminada Inturen al Campanel de Sabe”, distanza massima 20 chilometri, a cui posso aggiungere una decina di chilometri per raggiungere il luogo di partenza, tra andata e ritorno, da casa mia. Bene! Beh, questo era quello che avevo previsto, ma non avevo fatto i conti con Giove Pluvio, che non vede certo di buon occhio i ...Lupi Solitari. Ecco quindi che alle sette di domenica mattina, orario della partenza per Sabbio, un violento temporale si scatena a Treviolo. Mi trovo costretto a rinunciare al mio progetto di partecipazione alla gara, in quanto non sarebbe consigliabile arrivare alla partenza della stessa già bagnato come un pulcino, evabbé, come un vecchio lupo spelacchiato.