martedì 8 dicembre 2020

“Sgambada RB” … diffusa!

8 dicembre. Il calendario liturgico festeggia “l'Immacolata Concezione”, mentre per il calendario podistico bergamasco è la festa dei “Runners Bergamo”. In questa giornata Città Alta era “invasa” da centinaia di runners. Beh per la verità anche durante l'anno in diverse occasioni le strade medioevali dell'antico borgo sono affollate da podisti: quasi tutte le manifestazioni organizzate a Bergamo hanno come meta Città Alta. Come non far assaporare il fascino che quei luoghi emanano ad atleti giunti da altre città o far riscoprire ad atleti bergamaschi scorci che forse sono loro sfuggiti? La particolarità è che l'8 dicembre gli atleti sono tutti della stessa società: RUNNERS BERGAMO! Quest'anno, per i noti motivi legati allo “malo male”, le vie di Città Alta saranno deserte (beh, diciamo prive di podisti RB), non risuoneranno più dei passi sul selciato prodotto dalle decine di atleti, non si sentirà più il vociare confuso delle varie anime del gruppo: “Ragazzi rallentate, non potete passare davanti a Babbo Natale”. 


È la voce di Bruno, che da anni non è solo la mascotte del gruppo, molto apprezzato dai bambini che incontra in quanto dispensa caramelle a piene mani, ma assume anche il ruolo di Pacemaker del gruppo. “Forza, forza, allungate il passo, non siamo mica ad un funerale”, frase detta a più voci dal gruppo. Arrivati a destinazione, cioè nel luogo in cui si fanno le foto di rito, l'unica voce che si sente è quella di Fabio, fotografo ufficiale: “Stringetevi, che non entrate tutti nell'inquadratura. Quelli delle prime file in ginocchio. Fermi!” Click, click, click. “Liberi tutti, ci vediamo al Lazzaretto per una fetta di panettone ed un tè caldo”. È la voce di Virgilio, il presidente. È “l'ordine” che tutti aspettano per poter scatenare tutta la potenza … finora repressa. In pochi secondi la piazza si svuota e, come un fiume in piena, la massa degli atleti si disperde in molti rivoli nelle vie della città vecchia. Da molti anni, questo copione mi ha sempre visto poco presente, nel senso che ero presente sul luogo della foto ufficiale, ma assente nella prima fase. Motivo semplice: ero “fuori media” e come tale non relegato nelle ultime posizioni, ma, come un ciclista velocista in una tappa di montagna, ero staccato, molto staccato dalla testa del gruppo. Non ho mai compreso perché per una volta l'anno, per un paio di chilometri, non si potesse procedere tutti uniti, con il passo … del più lento! Evabbè, nella foto c'ero pure io! 

Quest'anno, per la prima volta, mi sono sentito parte del gruppo! Strano, vero? Una volta che gli atleti Runners Bergamo hanno invaso non la città di Bergamo, ma la provincia di Bergamo, anche io mi sono sentito parte attiva e non semplice comparsa. Se devo far un appunto, non chiamerei “virtuale” la Sgambada fatta quest'oggi, non aveva nulla di virtuale: la pioggia ci ha bagnato, il vento ha reso di ghiaccio le mani, le pozzanghere hanno reso pesanti le scarpe zuppe d'acqua … diciamo che è stata una gara “diffusa”! Un breve accenno alla mia gara, corsa, per i noti decreti, a Treviolo. Percorso collaudato e … certificato FIDAL sull'anello della pista ciclopedonale del parco Callioni, 21,097 i chilometri percorsi. Tempo? Pioggia, a tratti pure intensa. Ah, volevate sapere quello cronometrico? Beh, diciamo circa tre ore. Oggi ho pure corso, rispettando distanze e protezioni individuali, tre giri con Bruno che, a differenza degli altri anni, mi diceva “Forsa, Ecio, fa andà i gambe, se che n zela!”. No, non è vero, ma verosimile. Oggi, come sempre, si è dimostrato un perfetto boy scout ed ha fatta la sua buona azione: ha accompagnato un vecchietto (anche un po' matto) per un tratto di strada.

Grazie, Bruno!


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