Una
piccola premessa per capire meglio le ragioni di questo post.
Molti
di voi ricorderanno la pubblicità trasmessa in televisione che
reclamizzava la regione Abruzzo. Una pubblicità accattivante, molto
ben fatta, che spaziava dalle cime della montagne alla riva del mare,
passando attraverso colline, parchi e città. Come dicevo, pubblicità
ben fatta, tanto da attrarre nella regione alcuni miei amici che
pensavano di trovare nella realtà quanto promesso dalla pubblicità.
Ma si sa che la pubblicità spesso racconta cose che in realtà sono
molto diverse. La realtà che hanno trovato era fatta di sentieri
montani senza segnavia, numeri di segnavia non corrispondenti a
quanto indicato dalle carte, tempi di percorrenza indicati molto
diversi dai tempi previsti ed indicati (alcune volte erano il
doppio), strutture inagibili; insomma, più che alcune giornate di
tranquillo trekking, il loro soggiorno si è trasformato in giornate
di impegnativa “avventura”. Da allora hanno deciso di fidarsi
solo di informazioni “dirette”, cioè fatte da chi aveva sulla
“propria pelle” verificato la situazione reale.