mercoledì 22 agosto 2012

“Forvezeta”: editore da tripla AAA

Questa classificazione non è assegnata né da Moody’s, né da Standard & Poor’s, né tantomeno da Fitch Ratings, ma più semplicemente da questo Blog, certo di interpretare il parere della quasi totalità dei commenti pubblicati in calce alla notizia dell’abbandono di Forvezeta nella gestione del sito (vedi la notizia).
Il sito dei Fò di pe è diventato per molti podisti, specialmente bergamaschi, il primo sito a cui collegarsi per avere informazioni sul calendario della gare da disputare o notizie sui risultati della manifestazioni che si sono disputate. Informazioni sempre precise e notizie sempre aggiornate, quasi in tempo reale. Del resto basta leggere il già citato articolo per capire quanto tempo è stato impiegato per la gestione del sito.
Prima di spiegare le motivazioni per cui Forvezeta si merita la tripla AAA, vorrei soffermarmi sulla definizione che qualcuno, forse lui stesso, gli ha (si è?) dato: “editur”.
 




Pronto redazione?
Prendete carta e panna
ed inziate a scrivere...
Uhmm... sono un po' stanco
(FirenzeMarathon 2006)
Questa è una definizione che non rispecchia la realtà! Generalmente ci si immagina l’editore seduto dietro una scrivania (per definizione fantozziana “mega”) coperta di telefoni, che impartisce ordini a decine di segretarie, che striglia impiegati e che fuma il sigaro (chissà perché nell’immaginario un editore deve sempre fumare un sigaro?). In pratica l’editore è la cima di una piramide dove tutti lavorano ad esclusione del vertice.
Nel nostro caso non vi fu definizione più sbagliata, o forse “editur” non è la traduzione in bergamasco di “editore”. Forse “editur” comprende le funzioni di: correttore di bozze, fotografo, webmaster, giornalista, ricercatore sul web di classifiche, gestore tecnico del sito, segretario amministrativo ed infine postino; solo in questo caso il termine rende l’idea.
Però potevi non inserire la foto di Firenze...






Veniamo ora alle motivazione per cui gli è stata assegnata la tripla AAA.






A come Artigiano. La struttura del sito, identica fin dalla sua costituzione, è una struttura semplice ma efficace. Fin dall’inizio ha compreso che il sito viene valutato (e quindi frequentato) non per il linguaggio utilizzato per costruirlo (del resto è del tutto trasparente per il visitatore), ma per la completezza e l’aggiornamento delle informazioni e delle notizie in esso contenute. Non credo sia semplice aggiornare il sito la sera della domenica, in maniera esaustiva, magari dopo aver corso una gara. Eh sì, tra le altre cose Forvezeta “perdeva” tempo pure per correre! Come un buon artigiano ha operato con il cesello per costruire “un pezzo unico” inserendo anche un altro elemento: la “passione”.


Personal computer, macchina fotografica: gli strumenti; il suo ufficio: ovunque!
(Curno Trofeo Mateo Flores 2007)
A come Artista. In questo caso, scrittore. Da qualche tempo Gerry ha anche creato un sito personale (forvezeta.it) sul quale scrive delle sue esperienze di corse in giro per il mondo. Racconti mai banali; alla fine ti sembra quasi di aver partecipato anche tu alla competizione descritta.
Due esempi su tutti.
  • Ultra trail del Mont Blanc: nel racconto troverete amicizia, spirito di gruppo e di adattamento, la gioia per il risultato di un compagno di squadra (o meglio una compagna), la tensione all’idea di non passare i cancelli in tempo utile...
  • Boston Marathon: grinta e determinazione, ed anche un po’ di incoscienza...

Fò di pe.
Prima classificata "12 ore Curno" 2007


A come Amico. Questa è stata la “A” più facile da assegnare. No, no, non solo mio amico, ma amico di tutti quelli che lo hanno frequentato. Sempre un sorriso quando lo incontri, mai una parola fuori posto nelle sue risposte alle mail inviate e pubblicate sul sito. Bene, ora non leggeremo più i suoi resoconti sul sito dei Fò di pe. Con tutta probalilità altri prenderanno il suo posto. Sono però certo che continueremo a leggere le sue imprese sul suo sito personale e magari rivivremo in modo virtuale la sua gara.


Uno sguardo verso il futuro.
Spero possa essere
SERENO!










Quello che ora posso augurare a Gerardo è che giunga al suo nuovo traguardo con serenità e con il sorriso sulle labbra, come sempre! 


Go, go, Gerardo!

©Foto Fausto Dellapiana 2006/2007/2008

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