martedì 25 febbraio 2025

Lezioni di storia

 ... soltanto i fatti contano, soltanto i fatti debbono contare.  Noi siamo quel che facciamo. Le intenzioni, specialmente se buone, e i rimorsi, specialmente se giusti, ognuno, dentro di sé, può giocarseli come vuole, fino alla disintegrazione, alla follia. Ma un fatto è un fatto: non ha contraddizioni, non ha ambiguità, non contiene il diverso e il contrario” (Leonardo Sciascia, Candido ovvero un sogno fatto in Sicilia).

Ci sono delle gare che corro in solitaria, per ricordare qualche fatto od avvenimento, che non vorrei più correre l'anno successivo, in quanto è venuta meno la necessità di ricordare. Una di queste è senz'altro la mezza che ormai corro da tre anni per augurare che in Ucraina torni la pace e la guerra diventi solo un triste ricordo. Purtroppo anche quest'anno ho corso la mia gara perché la popolazione vive ancora nel terrore della guerra. Non importa quanto sia lontano il fronte, non importa se nelle vicinanze non ci sono installazioni militari, non conta se in quel momento si stia portando a scuola il proprio figlio, non conta se si è in fila per avere un minimo di cibo.

martedì 18 febbraio 2025

Il parco è vivo

A fine del mese di febbraio era mia consuetudine partecipare alla Maratona delle Terre Verdiane o, come veniva chiamate nelle ultime edizioni, alla VerdiMarathon. Esattamente cinque anni fa è stata l'ultima maratona corsa in presenza prima della diffusione del "malo male" ed il conseguente lockdown. Dopo averla annullata per un anno, si decise di metterla l'anno successivo in calendario … ma, viste le regole ancora troppo restrittive, hanno deciso non di cambiare data, come quell'anno fecero numerose gare, creando notevoli problemi sia agli atleti che agli organizzatori che si vedevano “occupare” le date, ma di annullarla per l'anno in corso. Decisione che io credo sia stata la migliore. Potevo forse rinunciare a correre la maratona … di Carnevale? Certo che no! Ecco quindi che decisi di organizzare la “mia” maratona delle Terre verdiane sulle sponde del fiume Brembo. È solo passato un lustro da quel Carnevale, dove il problema più grande era quello di cercare non tanto le maschere per i propri figli, ma le mascherine per tutti. Solo con l'impegno di (quasi) tutti ed il sacrificio di pochi siamo riusciti a sconfiggere il "malo male". I pochi sono infermieri e medici, che allora sono stati considerati eroi, mentre ora … beh, lasciamo perdere, non è questo il luogo per approfondire l'argomento.

domenica 9 febbraio 2025

30001

Ovvero “La mezza del Ricordo nel Bosco della Memoria”.

 Oggi avevo l'imbarazzo della scelta per il titolo al post. Da qualche anno viene organizzata a Roma, dalla società ASI, la “Corsa del Ricordo”; anche io nel mio piccolo corro una mezza per Ricordare. Oggi è il Giorno del Ricordo, una data che non è solo storia, ma memoria viva. 

La legge italiana (L. 92/2004) lo ha istituito per non dimenticare la tragedia delle foibe e l’esodo di migliaia di italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia. Uomini, donne e bambini costretti a lasciare tutto, con una valigia in mano e un numero nel cuore.

martedì 4 febbraio 2025

La bellezza di una mezza maratona in solitaria al Parco Callioni

Cinque anni fa iniziava per tutti noi un periodo dove era il “malo male” a farla da padrone. Tempi bui per tutti e anche per noi malati di “maratonite”. All'inizio non si poteva neppure uscire fuori casa, ma noi “fuori di testa” ci siamo inventati le gare da criceto, chi nei giardini, chi sui terrazzi, chi negli scantinati. Mano a mano che il “malo male” veniva vinto e le restrizioni diventavano meno “ristrette”, si poteva iniziare a correre in “compagnia ma divisi”, non solo in gara, dove era la velocità diversa a fare la differenza, ma anche prima e dopo. Ecco quindi che correre da solo era per me diventata un'abitudine. Era? Ecco, molti lamentano che il “malo male” ha lasciato segni nel loro corpo e quindi non riescono più a correre con scioltezza; altri danno la colpa, per gli stessi problemi, alle vaccinazioni. Non entro in merito; io andavo piano prima e vado piano, beh, con il mio passo, anche ora. Le conseguenza per me sono state che ormai correre da solo è diventata più che un'abitudine quasi una necessità.