martedì 22 novembre 2022

Verona Marathon, una maratona … difficile

Sono sicuro che appena letto il titolo del post i miei venticinque lettori si sono preoccupati, beh, forse non tutti, ma almeno più della metà … spero. Voglio subito tranquillizzare tutti: il difficile non è stato correre la maratona, ma trovare un argomento, anzi un buon argomento, per scrivere il post. Ecco quindi che questo post lo posso annoverare come un post “comune”, insomma un post normale, uno di quei post che si possono adattare ad ogni gara, si deve aver solo l'accortezza di cambiare all'interno dello scritto il nome della manifestazione ed il gioco è fatto. Non avendo argomenti validi, si potrebbe obiettare che avrei anche potuto tralasciare di scriverlo, ma uso questo blog anche come un “diario pubblico”, dove tutti possono leggere “come la penso”, ma soprattutto come un “diario personale”, dove mi ritrovo molte volte, leggendo i miei scritti di anni addietro, a rivivere situazioni passate, a ricordare amici, etc. etc.

Sabato. Come da alcuni anni, ritiro con Mattia il pettorale di gara. Ottima la gestione sia del luogo “AGSM Forum”, comodo da raggiungere e con la possibilità di parcheggiare l'auto. Ottima come sempre la consegna dei pettorali di gara. Buono l'expo: ampi spazi, ma … pochi espositori.

Beh, troviamo una pecca (piccola). Non capisco perché si debba stampare il foglio di regolare iscrizione, quando, come fanno in molte altre gare, basterebbe mostrare il testo della mail ricevuta sul proprio telefonino. Sarebbe un piccolo aiuto per l'ambiente: meno carta, meno toner, meno energia sprecata.

Domenica. Viaggio tranquillo, autostrada libera, parcheggio comodo, anche se un po' caro. È vero che l'organizzazione offre un servizio navetta dal AGSM Forum alla zona di partenza e viceversa, ma molti utilizzano il parcheggio vicino alla zona di partenza/arrivo. Magari l'organizzazione potrebbe far avere, come in altre gare, una convenzione per gli atleti.




Giornata fredda, ma soleggiata e questo smentendo le previsioni che davano
pioggia. Numerosi gli atleti al via della maratona e della mezza; ormai si stanno raggiungendo le presenze pre-pandemia; molti gli atleti stranieri che approfittano della gara anche per visitare Verona e le zone limitrofe. Puntuale (?) l'ora di partenza, beh, credo, in quanto non ho sentito lo sparo dello start; transiterò sulla linea di partenza dopo circa cinque minuti. Dopo qualche centinaio di metri mi raggiunge il “personal coach” Stefano, che correrà con me la prima metà della gara. Queste erano le premesse, ma dopo circa dieci chilometri si è dovuto fermare per un pit stop. Certo andare a letto, dopo abbondanti libagioni, alle 2 di notte non aiuta. Mentre attraverso per la prima volta il ponte che porta in centro città, sopraggiunge a tutta velocità Simon Kamau Njeri, che taglierà il traguardo da vincitore. Mentre lo osservo allontanarsi velocemente, penso che avere un terzo dei miei anni e metà del mio peso lo agevola notevolmente nella corsa. Sono accanto all'Arena. Quasi tutti gli atleti prendono la corsia di destra: sono quelli che corrono la mezza: il loro traguardo è a pochi metri. Mi ritrovo a correre in solitaria; tutto sommato la cosa non mi pesa, ci sono abituato. La mia solitudine dura poco: ecco sopraggiungere la massa degli atleti che sono in gara nei 10.000. Avrò la loro nutrita compagnia per circa tre chilometri. Rieccomi solo, ora un bel sole rallegra non solo la giornata, ma anche lo spirito. Mi aspettano i lunghi rettilinei lungo il fiume Adige. Amo questo percorso e sono molti gli atleti che riesco a superare, più che per meriti miei per stanchezza loro. Il tratto in pavè, non molto gradito alla mia schiena, mi dice che mancano solo un paio di chilometri al traguardo. Rieccomi di fianco all'Arena, finalmente posso prendere la corsia di destra. Arrivo.

Leggo con piacere il tempo evidenziato dal display sul traguardo: 4h 54' 45”!, il mio miglior tempo da tre anni!

Non posso certo dimenticare, in questo post, gli amici che lo scorso anno corsero qui la loro prima maratona. Tutti e due hanno fatto molto meglio dello scorso anno. Angelo con il tempo di 3h 39' 17” vede alla sua portata l'abbattimento del muro delle 3h 30', Mattia abbatte il muro delle quattro ore con tempo di 3h 56' 21”.

Beh, per non avere argomenti, credo di essermela cavata abbastanza bene nella scrittura del post.


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