domenica 15 maggio 2022

Nuovi percorsi, vecchi amici

Anche questa domenica l'occasione di correre in compagnia è data da una non competitiva, che si svolge, come una settimana fa, alle porte di casa. In programma la Stracurno, una classica delle non competitive della Bergamasca. Per definirla una classica basta vedere l'edizione di quest'anno: trentanovesima; in pratica sono più di quattro decenni (considerando anche i due anni di forzato stop dovuto al “malo male”) che gli amici del gruppo sportivo Stoff organizzano l'evento. Una delle caratteristiche che contraddistinguevano la gara era, nelle precedenti edizioni, la salita, anzi le salite, condite in tutte le salse: colline di Mozzo, salite verso gli angoli più suggestivi del lato più nascosto di Città Alta, Madonna della Castagna, raggiunta in piano e lasciata in salita; immancabili anche i passaggi nei pressi della Trattoria degli Alpini (questo riferimento in onore del mio compagno della maratona di Brescia: l'alpino Rosario), sentiero del Rizzolo (Risol in bergamasco), percorso nelle varie edizioni sia in salita che in discesa. Quest'anno avevo ricevuto indicazioni da Sandro, il presidente degli Stoff, che, causa le restrizioni dovute al “malo male”, il percorso sarebbe stato completamente rinnovato, ridotte la distanze ed utilizzata la nuova pista che porta verso l'anello del parco Callioni. Nella mia mente, viste le distanze proposte e la mia avversione per le salite, mi ero disegnato un tracciato del percorso che le eliminava del tutto. Mai previsione fu più errata. Alla fine ho scoperto che la salita, anzi le salite, erano presenti! Evabbè, mica potevo tornare a casa. Eccomi quindi pronto alla partenza. Oggi il mio angelo custode, Gianmario, era presente con tutta la sua allegra (e veloce) compagnia, per cui mi ero già predisposto ad una gara solitaria. Beh, nessun problema; una buona occasione per prendere la gara con tutta calma; in fondo è o non è una gara non competitiva?. Alla partenza ritrovo molti amici: ecco il gruppo di Podisti Insonni, tutti in attesa del Boss, anzi della boss Margaret, che li raggiunge come sempre con il sorriso.

Ci sono gli amici di Osio, che faranno compagnia (molto più veloce della domenica precedente) a Gianmario. C'è pure chi anche oggi farà la sua buona azione: Elena, che oggi sarà la mia compagna di corsa. Uhmmm ... ho già capito che dovrò impegnarmi più del previsto. Per nostra fortuna la giornata soleggiata, i sentieri senza fango, la buona compagnia fanno sì che, seppur camminando, le salite mi sembrino meno ripide. Riusciamo pure a corricchiare in pianura, anche se l'incontro di amici ci “obbliga a ridurre la velocità” per scambiare le classiche quattro parole (buona la scusa). Come capita nella vita, si hanno notizie buone (gente prossima all'agognata pensione, all'arrivo di un nipotino, …), notizie più tristi … (amici comuni che hanno subito operazioni, …). Si gioisce per le prime ci si rattrista per le seconde. Senza quasi rendercene conto, siamo all'ultimo chilometro e raggiungiamo Bruno, che oggi, complice un piccolo problema fisico, ha fatto il percorso lungo in compagnia della moglie. Sono sicuro che oggi Bruno avrà apprezzato il percorso di gara; certo non saranno i dislivelli e le distanze dei sui amati trial, ma di certo i tratti su asfalto non erano eccessivi.

Buona e superiore alle aspettative degli organizzatori la riuscita della manifestazione: più di mille i partecipanti e di questo sono contento. Ottima l'idea (almeno per me) di far pagare solo la quota di iscrizione senza premio; il ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza.

Alla prossima, amici.


No, no, non mi sono dimenticato. 

Un grazie particolare ad Elena, che oggi ha guadagnato un pezzetto di Paradiso, facendo la sua buona azione: accertarsi che nonno “Sir Marathon” raggiungesse sano e salvo il traguardo.

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