giovedì 27 agosto 2020

La Mezza della Domenica

Sono passati diversi mesi dalla fine della chiusura totale dell'Italia, ma da allora le man
ifestazioni podistiche (sia competitive, sia ludico-motorie) sono ancora sospese. Per la verità, si sta assistendo a qualche timida apertura con gare che gli organizzatori definiscono, a mio modo di vedere, con il termine improprio di “gare virtuali”. La modalità che più viene utilizzata è la partenza degli atleti in blocchi di poche unità e distanziati di qualche minuto. Il tempo finale sarà quello reale. In questi giorni alcuni comitati organizzativi confermano le date delle loro manifestazioni (es. VeniceMarathon, Lago Maggiore Marathon), che dovranno rispettare le norme anticovid previste dalla FIDAL (norme aggiornate al 13 agosto). Da una rapida lettura ho molte perplessità sulla possibilità reale che possano essere applicate tutte le norme nel modo corretto, ma, come direbbe Roberto Brighenti, “... questa è tutta un'altra storia ...”. Altra storia e quindi altro post più specifico. Nel pur limitato panorama delle “gare” che si sono disputate finora, ha attratto la mia attenzione la cronaca scritta da due pezzi da 90 del sito “più amato dagli Italiani”, beh, se non dagli italiani, dai … podisti: Fabio e Claudio. La cronaca (vedi) si riferiva alla gara “5 passi in Val Carlina”, definita in modo molto più attinente alla realtà come “allenamento libero con distanziamento”, termini che rendono meglio l'idea rispetto a “gara virtuale”. La frase con cui concludeva il pezzo Fabio, che vede una prossima apertura alle corse, riguarda appunto le gare, che lui definisce “ … il nostro benamato precetto sportivo domenicale”.

Per chi crede, la Domenica è (o dovrebbe essere) il giorno del riposo, il giorno in cui andare a Messa, (“Il settimo giorno vi sarà riposo assoluto, sacro al Signore” (Es 31,15). L'obbligo della Messa può essere anticipato al sabato e quindi la domenica si può “faticare”! Come ho già scritto in altri post, sopperisco alla mancanza di competizioni, sia quelle che comportano di indossare il pettorale, sia quelle che molti definiscono non competitive, ma per alcuni sono vere e proprie “battaglie” con amici, correndo sul tracciato di una mezza maratona misurato ed omologato FIDAL. Questo dall'inizio di luglio. Il tracciato non è dei più entusiasmanti, ma cercare la presenza dei chilometri segnati sul percorso spezza un po' la monotonia (magra consolazione, ma è sempre meglio di niente). Di sicuro, per me che sono un “pp” (podista pigro), avere questo impegno fisso mi stimola e mi spinge fuori dal letto tutte le domeniche (e pure nei giorni festivi infrasettimanali). Quindi, seguendo il consiglio di Fabio, cioè quello del precetto “sportivo” domenicale, eccomi sempre presente alla “Mezza della Domenica”, lungo le strade dei comuni di Treviolo, Osio Sotto e Dalmine, con la speranza di poter presto allargare i confini della corsa, ma soprattutto di poter correre con altri amici, condividendo fatica, sudore … e soprattutto chiacchiere! 


Uhmmm … chiacchiere? Sarà possibile chiacchierare mantenendo le distanze in gara imposte dalla FIDAL? Beh, certo che sì … basterà solo parlare ad alta voce, urlare forse, se alla discussione parteciperanno diversi atleti. Tutto questo “fiato” permettendo!



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