giovedì 13 agosto 2020

“Brembo's Half Marathon”, the real race

Isolamento finito, ma il virus, seppur con minore intensità, continua ad essere in circolazione. “Circolano” in numero molto minore i podisti e questo è un fenomeno che non mi riesco a spiegare. Vi ricordate all'inizio della pandemia, quando sembrava che gli Italiani in grado di camminare fossero diventati all'improvviso tutti maratoneti? È vero che erano programmate per agosto le Olimpiadi e forse speravano di essere convocati. Guai ad impedirgli di fare il loro allenamento quotidiano! Certo, il loro ritmo non era dei più veloci (forse pure io potevo fare di meglio), ma mancava ancora qualche mese alle Olimpiadi. Atleti o … untori: tutti si ricorderanno gli epici inseguimenti di solitari podisti da parte di pattuglie motorizzate coadiuvate da droni, podisti che correvano in sperdute lande o su spiagge deserte. In questi ultimi tempi il “podista” sembra essere un animale in via di estinzione, per lo meno il “podista sociale”, quello che non corre se non ci sono manifestazioni organizzate, non importa se non competitive, dove il pacco di pasta è forse il motivo principale per correre, o gara competitive con il pettorale, in questo caso il premio è la “crocetta”, che a fine anno potrà essere esibita come trofeo. Credo che passerà del tempo prima che si possa iniziare a correre in compagnia e per il … premio! Per le corse non competitive, oltre alla mancanza di norme generali, dalle nostre parti mancherebbero pure i volontari che in gran parte sono ancora impegnati per compiti più importanti, mentre per le gare competitive credo siano le norme FIDAL che rendono difficile organizzare gare, anche se per la verità in qualche caso si stanno organizzando gare, con modalità tali da non infrangere i decreti governativi e con un numero limitato di partecipanti. In questo periodo di “magra”, io ho sempre continuato a correre, evabbè diciamo corricchiare. Tutte le domeniche una mezza certificata FIDAL e dove, essendo l'unico partecipante, sono pure il vincitore. Ma come è possibile? Ho la fortuna di essere a poche centinaia di metri dal percorso della “Mezza sul Brembo”, gara che come sapete è organizzata dai Runners Bergamo, il mio gruppo, ed ha la certificazione regolare del tracciato. Quindi, nessun problema. Per di più ho la possibilità di controllare la distanza percorsa attraverso la visualizzazione dei cartelli chilometrici (beh, per la precisione dell'indicazione dei chilometri scritti sulla strada). Entro sul percorso al chilometro 6,5 circa. La fine non è esattamente nel punto di ingresso, in quanto vi è, se uno seguisse il tracciato originale, un tratto di circa 200 metri da fare sia alla partenza che in fase di arrivo. La distanza giusta giusta che devo fare per raggiungere l'edicola nel secondo giro. Questa soluzione offre diversi vantaggi: nessun pacco gara e quindi Rossana non si lamenta, nessuna coda per ritiro pettorale, massima flessibilità sull'orario di partenza, nessun problema nel trovare parcheggio dell'auto, nessun problema sul cronometraggio del tempo di gara: il campanile della chiesa di Albegno è il mio chip. Corro perché mi piace correre e non sarà certo la mancanza di gare organizzate che potrà farmi desistere. Uhmmm, a tutti questi vantaggi però devo aggiungere lo svantaggio di correre da solo, il che non sarebbe un problema, ma devo correre in silenzio, per mancanza di compagni di corsa e questo è l'unico neo nella corsa solitaria. In effetti potrei pure parlare, in quanto il mio ritmo me lo permetterebbe... credo però che in questo caso ora non starei scrivendo questo post.  Se correndo in solitaria non si parla, questo non impedisce di pensare, anzi pensare, tenere impegnata la mente credo sia la soluzione più idonea a far passare i chilometri. Pensa che ti pensa ecco che, ripercorrendo per l'ennesima volta la mezza, mi è venuta in mente un'idea. Pazza? Geniale? Da buttare? Da approfondire? Le recenti normative FIDAL, per le gare, impongono stringenti comportamenti, soprattutto in fase di partenza e di arrivo delle gare (mantenimento della distanza, limite di partenti per minuto, etc. etc.).

Ecco l'idea.

Il tracciato della Mezza sul Brembo ha diversi punti di ingresso: Treviolo, Dalmine, Osio Sotto (ne cito solo alcuni, ma potrebbero essere altri). Quindi si potrebbero organizzare partenze ed arrivi scaglionati, con evidente “diluizione” degli atleti. Si potrebbe anche scegliere di far partire, ad esempio, i più forti da un unico punto, le donne da un secondo ed i più lenti da un terzo. La gara avrebbe uno svolgimento normale. I più forti potrebbero fare gara tattica, cioè correre in gruppo e solo alla fine impostare la gara per la vittoria. Mischiando invece le carte (i più forti divisi su tre partenze) dovrebbero impegnarsi fin da subito per poter vincere la gara. Certo l'impegno dell'organizzazione sarebbe maggiore, ma il risultato sarebbe di sicuro successo, tanto più che, fino ad ora, non esiste nessuna gara che abbia attuato questa soluzione. Di recente ci sono state manifestazioni che “per prime” hanno attuato la partenza con atleti scaglionati … beh, ricordo solo che la “Monza-Resegone” questo la fa da sempre. Sabato: Ferragosto! Nessuna gara in programma. Beh, forse non ci saranno gare, ma io correrò la prima edizione della “Brembo's Half Marathon”, una gara di 13,1 miglia (eh, sì, denominazione in inglese e misurazione in inglese). Più che una gara sarà una “sgambata” della domenica (anche se è sabato) e per quell'occasione metterò pure il cronometro (spero solo che il campanile non se ne abbia a male), per verificare il tempo impiegato … che di sicuro terminerà con 19 secondi. Un solo dubbio mi terrà compagnia in corsa: “Sarò il solo a correre la gara oppure ci saranno altri pazzi?”. Se volete, potete correre anche la domenica. Vi raccomando solo una cosa: per una volta non fidatevi dei vostri smartwatch, ma seguite il tracciato e fate … i metri giusti!Per concludere faccio presente che questa non è una “corsa virtuale”, ma una “corsa reale”, anzi, per essere in sintonia con la denominazione, una “real race”!


1 commento:

  1. Simpatica iniziativa che potrebbe avere seguito... andrebbe pubblicizzata!!!

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