Domenica si è
prospettata l'occasione di fare il giro di una lago: il lago di
Endine. A dire la verità, il periplo del lago l'abbiamo già fatto,
io e Rossana, diverse volte, naturalmente camminando e con un
percorso decisamente più impegnativo. Infatti, per evitare il
traffico della statale, “salivamo in quota” con discesa ad
Endine; stesso percorso (ma fatto in senso inverso) sulla parte
orientale del lago. (per
maggiori indicazioni sul – Percorso benessere – clicca qui!)
Distanza della gara 17
chilometri, ma per per renderla più appetibile a tutti, anche ai
meno preparati, hanno pensato di … accorciarla a 10 miglia, da cui
il nome dato alla gara: “10 miglia del Castello”, gara
organizzata dalla società sportiva ASD Lake Run Events. Beh, in
effetti il nome in inglese può giustificare la misura in metrica
anglosassone.
Leggendo il
regolamento, scopro che sono previsti dei cancelli al 5° ed al 10°
chilometro. Per la verità è la prima volta che vedo dei cancelli in
una gara in linea e con distanza abbastanza limitata.
Fin dall'arrivo noto
che l'organizzazione è buona: ampie zone di parcheggio per le
autovetture, consegna dei pettorali di gara veloce, personale addetto
al deposito borse in buon numero: nessuna coda al ritiro e veloce
consegna all'arrivo.
Pacco gara adeguato al
prezzo pagato e con un oggetto che promuove l'economia locale: un gel
doccia personalizzato, con il logo della manifestazione e prodotto da
un'azienda locale. Questa è una caratteristica di quelle zone,
infatti anche la “iO21zero97” opta per la stessa soluzione.
Visto che, come Pecora
Nera, devo sempre trovare qualcosa di cui lamentarmi … numero bagni
chimici abbastanza esiguo rispetto ai partecipanti. Partenza non
proprio puntuale, fatto dovuto a motivi di sicurezza: le forze
dell'ordine preposte al controllo del traffico dovevano essere sicure
dell'effettiva chiusura al traffico della statale nr 42. Giornata
calda, ma una leggera brezza, almeno nella parte iniziale della gara,
rendeva quasi piacevole la corsa. Anche oggi si prospettava una gara
in solitaria. Le “Pecore Nere” fin da subito sono sparite
all'orizzonte. A rendere meno monotona la corsa sarebbero stati i
panorami offerti dagli scorci caratteristici del lago di Endine. Ma,
come sempre, la corsa offre delle sorprese. La sorpresa di domenica è
Paolo! Chi è Paolo? Un atleta della Villa de Sanctis, storica
società romana, per molti anni “nemica” dei Runners Bergamo nel
gran Prix IUTA. Ma, come ebbi occasione di scrivere anni fa, nel
podismo, a differenza del calcio, non cii sono società nemiche (-
vedi
-).
Allungo e mi affianco a
Paolo, mi presento e chiedo come sta Gianni, storico presidente della
Villa de Sanctis, buon ultra-atleta, ma soprattutto, grande persona.
Per mia fortuna Paolo non è un musone, di quelli che pensano solo a
correre, ma si dimostra un buon compagno di viaggio. I nostri ritmi
ci consentono di chiacchierare senza perdere troppo tempo; altra
caratteristica che ci unisce è la corsa. “Vabbè, state
correndo assieme, dove sta la novità?”, ecco l'obiezione del
solito lettore pignolo. Spiego meglio. Sì, stiamo correndo assieme,
ma scegliamo sempre le traiettorie più agevoli e più … corte,
cosa che quasi nessuno fa. Correndo e chiacchierando completiamo il
giro del lago.
Quello che mi ha fatto
piacere è stato offrire a Paolo una gara ben organizzata e con
panorami da ricordare. Chissà che io non possa ricambiare la visita
partecipando il prossimo anno alla Strasimeno, non un giro del lago
completo, ma quasi. A quella gara so di certo che partecipano in
massa gli amici della Villa de Sanctis.
Concludo questo post
segnalando l'ottima prestazione dei Runners Bergamo a livello
individuale. Nella categoria SF40 Nozza Bielli Katiuscia, con il
tempo di 1h 09'52”, si classifica in prima posizione. Vincono anche
la loro categoria Morlacchi Miki (SM55), con il tempo di 1h 06'12,
mentre con il tempo di 1h 10' 53” Nessi Claudio sale sul gradino
più alto del podio nella categoria SM65. Citazione a parte per
Giacomo Cancarè, il “grigio” al centro della foto qui sotto.
Tempo 1h 27' 38”. Tempo alto? Forse, ma la sua è la categoria
SM70!
i tre ... "grigi" |
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