martedì 21 febbraio 2017

Pecora Nera & pecorelle

Domenica si è disputata a Vittuone la 13a edizione della “Mezza Maratona del Castello”, organizzata dal GS sportivo Atletica 99. La gara si è inserita da anni nel circuito della mezze maratone di primavera più rappresentative dell'area milanese, offrendo ai partecipanti
servizi di prima qualità. Ampi spazi per la consegna di pettorali di gara, all'interno del bocciodromo dove era pure possibile gustare in tutta tranquillità un buon caffè, servizio custodia borse efficiente, sia nella consegna sia nel ritiro, ampi parcheggi molto vicini alla zona partenza/arrivo, pacco gara adeguato alla spesa, ristoro finale al coperto. Insomma avete capito bene: tutte cose che invogliano alla partecipazione. Per fare questo l'organizzazione da anni mette un numero chiuso di circa mille partecipanti, numero che viene raggiunto molti giorni prima del termine ultimo.

Ho parlato con un responsabile dell'organizzazione e conversando ha detto che potrebbero quasi raddoppiare il numero degli iscritti, ma che preferiscono avere meno atleti ai nastri di partenza, ma avere all'arrivo … a casa loro... tutti gli atleti soddisfatti. Insomma non me fanno una questione di numeri, ma di qualità. Come non essere d'accordo? Dello stesso parere è pure Linus, che ha partecipato a numerose edizioni della mezza maratona. Nell'ultima edizione non ha potuto partecipare, ma ha offerto un suo commento alla gara su radio DeeJay. In pratica ha ribadito i concetti esposti nelle righe precedenti.
Come da sempre, in questa gara, il tempo non è stato molto clemente, o meglio ha rispettato la stagione in cui si svolge la gara: inverno. I giorni precedenti, il tempo nelle nostre zone faceva presagire una bella giornata con temperature ben al di sopra della media, ecco perché avevo messo in borsa un
abbigliamento di mezza stagione, ma, essendo prudente e … freddoloso, pure la divisa invernale. Ottima scelta la seconda, infatti la temperatura, ma soprattutto la nebbia, hanno consigliato un abbigliamento più consono, beh almeno per “il vecchietto”. Zona di partenza del tutto inusuale per una competizione: a fianco del cimitero. Puntuale la partenza, preciso il mio posizionamento: ultime posizioni! Pensavo di correre tutta la gara in solitaria e, visto il percorso di gara abbastanza monotono, se escludiamo in tratto in cui si può ammirare il Castello, ora pure recintato da reti, vi era tutto il tempo di annoiarsi. In mio aiuto sono venute tre “ragazze” milanesi, con le quali ho condiviso la gara, considerando che il passo era molto simile. Non solo passo simile, ma anche impostazione di gara uguale: correre sì, ma anche chiacchierare “... in questo modo il tempo passa prima...”. Argomenti di conversazione comuni: i bambini, anche se, per la verità, loro si riferivano ai figli ed io ai nipoti! Si parla pure di corse. Maddalena farà la prima frazione della staffetta alla Maratona di Milano; Domenica e Maria correranno la maratona. Tutte e tre parteciperanno alla “Cortina Dobbiaco”. Parola dopo parola, chilometro dopo chilometro, ecco lo striscione d'arrivo. Aumento l'andatura di un poco, per permettere al fotografo di riprenderle tutte e tre assieme all'arrivo... sorridenti!
Ringrazio Maria, Domenica, ma soprattutto Maddalena, per non avermi fatto annoiare!

... entro in casa e trovo Tommaso in mezzo ai suoi numerosi giochini sulla coperta che mi era stata data un paio d'anni fa alla mezza del Castello...
 

Domenica, Maddalena & Maria, le tre simpatiche pecorelle!

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