sabato 13 agosto 2016

Roba da matti!

Maratona corsa da più giorni e post non ancora pubblicato! Ecco la prima considerazione; ma cosa scrivere di una maratona che ho già corso gli altri anni sullo stesso percorso, in pratica un rettilineo (seppur lungolago) da percorrere quattro volte. Chi segue abitualmente il blog con attenzione avrebbe rilevato che quanto scritto sarebbe stato un riciclare argomenti già trattati nei post pubblicati gli altri anni. In particolare nel 2014 descrivevo il paesaggio, mentre l'anno successivo facevo riferimento al comportamento abbastanza tollerante dei giudici. Trasferta fatta sempre con la stessa compagnia, o meglio con lo stesso gregge delle Pecore Nere; sempre gli stessi, o quasi, i partecipanti a tutte le 10 gare della “10 marathons in 10 days”, questo il nome della competizione. Ma … sempre tutto uguale allora? In effetti, leggendo con attenzione il regolamento, si vede che sono state aggiunte altre gare, sempre con la possibilità di farle per 10 volte: la 10 km, la mezza maratona, la sempre presente maratona e... la doppia maratona!

Eh, sì, avete letto bene: 2 maratone al giorno! Quando ho iniziato a correre, (correva l'anno 1976) il podista “della domenica”, quello che si avvicinava alla corsa per passione, quando riusciva a portare a termine una maratona era considerato quasi un un eroe, se poi le maratone corse in un anno erano tre o quattro veniva considerato da alcuni matto, una persona a cui mancava qualche rotella, da altri un superuomo (o superdonna), in quanto si pensava che stesse facendo cose impensabili. Sono trascorsi diversi lustri da allora, siamo passati in un altro secolo e la concezione della corsa è profondamente cambiata. Ora chi corre una maratona corre “solo una maratona”; gli atleti “della domenica” che corrono più maratone in un anno non fanno più notizia, sono la normalità. Ore ci sono gare di “24 ore” in tutti i mesi dell'anno ed in tutte le regioni, una gara di trail lunga 70 chilometri e con 5.000 metri di
dislivello viene considerata gara corta, certo più breve della sorella maggiore di 140 km con 10.000 metri di dislivello, ma sempre di 70 chilometri! Si continua sempre ad alzare l'asticella della competizione. Un bene, un male? Ciascuno di voi avrà certamente le proprie convinzioni ed avrà di certo le motivazioni da portare a supporto. Soprattutto chi le gare le corre. Affiancare alle 10 maratone in 10 giorni altre 10 maratone, è stata la sfida che Gino Paolo ha lanciato, sfida che se vinta permette di correre gratis, infatti viene rimborsata interamente la quota di iscrizione pagata. All'inizio dell'anno “radio corsa” dava per sicuri sulla linea del via molti atleti. Allo stato attuale dell'opera sono solo due gli atleti che ad oggi hanno corso tutte le maratone in programma. Nel 2014 ho partecipato ad una maratona sul lago d'Orta nel periodo in cui Lucio stava correndo in pista per 100 giorni; distanza media percorsa 84 chilometri e quindi due maratone. Io lo seguivo correndo quasi tutti i giorni in sua compagnia (nei 100 giorni feci pure una decina di maratone al suo fianco). Cosa fattibile, dunque. Non proprio. Infatti non vi era nessun limite temporale per correre se non le 24 ore. Lucio gestiva corsa e riposo secondo le sue esigenze, ma soprattutto secondo il suo stato di forma. Qui la regola impone 6 ore di tempo massimo e partenza gare sempre alle 8.00 ed alle 16.00. Ecco quindi che diventa impossibile per l'atleta gestire tempi corsa/riposo secondo le proprie esigenze e diventa ancor più impegnativo portare a termine le gare.
Thomas Shanahan
Correre 20 maratone in 10 giorni diventa quasi impresa epica. Si potrebbe pensare che chi si impegna in questo sforzo sia seguito da medici che tengono sotto costante controllo l'atleta, massaggiatori che lo prendono in consegna a fine gara e lo sottopongano a una seduta intensa di massaggi, dietologi che predispongono una dieta per integrare le calorie perse, ditte di materiale sportivo che forniscono attrezzatura sofisticata ed all'avanguardia, sponsor che lo supportano in questa impresa, che se non memorabile è certo degna di particolare nota.
Nulla di tutto questo: scarpe rotte … eppur bisogna andar; tonno a pranzo... così si risparmia pure sul coltello; sponsor sì ma … è lui che cerca fondi per animali! Non mi dilungo oltre; qui troverete tutte le informazioni.
Solo due atleti stanno continuando in questa impresa; l'altro è Daniele che tanto sano non deve essere neppure lui. Lo scorso anno, per festeggiare il suo 50° compleanno, organizzò e corse... 50 maratone! (vedi).
Insomma, avete capito il senso del titolo “20 maratone in 10 giorni? Roba da matti!”.
 
 
Auguro a tutti e due i … matti, che possano terminare con esito positivo la loro impresa!

Un breve cenno alla nostra trasferta per una “normale” maratona. Venire sul lago d'Orta è più che altro una scusa per ritrovare gli amici ed in questo caso gli amici ce li siamo pure portati da casa; infatti con noi vi erano pure Rosa ed Alfio, che avevano condiviso con noi la trasferta per la maratona di Siviglia (uhmmmm... diciamo che sono loro ad aver portato noi, infatti Alfio era l'autista). Quello che ha sorpreso Rosa ed Alfio è stato notare che tutti conoscevano tutti. È stato facile per noi spiegare che in un “mondo di matti” ci si ritrova facilmente, perché diciamolo chiaramente, anche fare 10 maratone in 10 giorni non è cosa di “persone normali”.
Il tempo bello e per la prima volta (almeno per le mie partecipazioni) non afoso ha permesso di correre abbastanza agevolmente ed al termine della nostra gara di scambiare qualche battuta con gli amici che pian piano stavano terminando la gara.
Ho notato Paolo in un angolo molto pensieroso... chissà a quale diavoleria starà pensando per la prossima edizione!



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   2015 – Tre pecore nere a spasso sul lago
   2015 – Due maratone, due bicchieri!
   2014 – Un lago di silenzio

10 marathons in 10 days - Giorno 5- 
4h 48' 05" 
 
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4h 48' 05"  


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