Diceva: “Verità
per Giulio”, per non far sfiorire la primavera!
Le proteste e le
agitazioni iniziate nel 2011 nei paesi arabi per ottenere maggiore
libertà sono state denominate con un termine giornalistico
“primavere”. La spontaneità della ribellione, la grande
partecipazione giovanile, l’imponenza delle manifestazioni di
piazza e la non violenza del movimento, avevano segnato il momento
più alto di questa ondata rivoluzionaria, che appare ormai
irrimediabilmente trasformata in tragiche lotte di potere. Il caso di
Giulio Regeni si può inquadrare in questo contesto. Non mi dilungo
oltre, non è questo né il momento né il luogo. Da subito questo
blog ha aderito alla campagna di Amnesty International perché
su questo fatto venga fatta piena luce. Subito mi sono chiesto: posso
fare qualcosa di più? Basta un semplice logo “appiccicato” al
blog per sentirmi tranquillo? Ho ascoltato con attenzione la
conferenza stampa dei genitori di Giulio; a tratti ho pure “sudato”
con gli occhi.