lunedì 4 luglio 2022

Voi siete qui

"Sì, ma qui dove?”. Questa è la domanda che ci si pone subito dopo aver consultato le piantine di Clusone dislocate in vari punti del paese. Come i miei 25 lettori sapranno, ho un debole particolare per la Val Seriana: piacevoli ricordi e vere amicizie mi legano a questa valle e non solo quelli legati alla mia prima maratona; qui non vado oltre per non annoiarvi. La Valle ha tenuto sì a battesimo, sportivamente parlando, Sir Marathon, ma è stata anche la palestra di allenamento per i “pellegrini” Rossana e Fausto. Sulla ciclabile Rossana ha mosso i “primi passi” di avvicinamento a distanze consone ai vari nostri pellegrinaggi. Le migliaia di chilometri fatti lungo i vari Cammini in Spagna, Portogallo, Francia, Svizzera e naturalmente Italia, hanno visto compiere i primi metri in questa Valle. Ogni anno ricordiamo questo con un nostro pellegrinaggio “laico”, che da Ranica raggiunge Clusone, percorrendo tutta la ciclabile, con ritorno il giorno successivo.
Beh, anche se conosciamo benissimo la ciclabile, anche per noi passano gli anni e, complici anche le varie deviazioni lungo la statale, quest'anno siamo partiti da Albino, accorciando il percorso di una decina di chilometri.

Come “vecchi” pellegrini, abbiamo affrontato tutti i nostri cammini seguendo le indicazioni fornite dalle varie guide, in formato cartaceo, e la correttezza delle indicazioni sul percorso da seguire è la caratteristica principale ed essenziale per non perdere la “retta via”, per non percorrere tratti al di fuori del percorso, aggiungendo chilometri inutili. Altro punto fermo è la correttezza e precisione delle cartine che spesso si trovano lungo il cammino. Come ultima indicazione, forse la più importante, sono le “frecce gialle” che indicano la giusta direzione che devono essere ben visibili e ben posizionate. Forse sono stato un po' prolisso, ma ora mi ricollego all'inizio del post. Come dicevo, a Clusone ci sono molte piantine … inutili (?), in quanto sono tutte uguali. “Beh, il paese è lo stesso, perché fare piantine diverse? ...”. Ok, d'accordo, ma su ogni piantina DEVE essere posizionato correttamente il “bollino rosso” che indica la corretta ed attuale posizione di chi la legge, solo così la stessa svolge la sua funzione, altrimenti è del tutto inutile. La stessa situazione si verificava sulle cartine che accompagnano chi percorre gli ultimi dieci chilometri della ciclabile. In questo caso ho segnato sulle varie cartine il punto esatto e questo già anni fa. La cartina è ben fatta e con molti particolari che aiutano soprattutto chi frequenta per la prima volta la ciclabile. Anche lei (la cartina) invecchia e presenta i segni dell'età: a noi, pellegrini, sono diventati bianchi i capelli, mentre alla cartina sono diventati quasi bianchi tutti i tratti; in pratica è molto sbiadita. Credo che sia giunta l'ora del suo pensionamento e della sua sostituzione, magari inserendo anche un qrcode per dare maggiori informazioni. Sono certo che le Istituzioni locali, ed in particolare l'Ufficio del Turismo “Val Seriana e Scalve, le magnifiche Valli”, se vorranno, sapranno trovare la giusta soluzione.

Molta acqua e passati sotto i ponti della valle Seriana, ma forse nulla è cambiato, questo è il post scritto il 23 aprile 2013, quasi un decennio fa: "Ciclabile della Valle Seriana ... la strada è ancora lunga!"

Questo è uno dei miei primi post "Ciclabile della Valle Seriana: spina dorsale per un nuovo turismo?", dove indico le potenzialità non solo della ciclabile ma di tutto il territorio.

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