giovedì 23 settembre 2021

Maratona Alzheimer 2021, maratona diffusa

... per cancellare il silenzio!

Anche quest'anno la “Maratona Alzheimer” in presenza non si è disputata a … Cesenatico. Per la precisione lo scorso anno si è potuta correre la maratona, ma non sul classico percorso che da Mercato Saraceno arriva a Cesenatico, passando per Cesena. Si è potuto correre solo a Cesenatico, su un percorso cittadino da ripetere più volte; alla fine saranno esattamente 42195 metri, una maratona insomma. Non mi dilungo oltre; se qualcuno è curioso … beh, clicchi qui. Quest'anno gli organizzatori hanno fatto “in presenza” solo la “Mezza maratona – Memorial Azelio Vicini”, oltre alla classica non competitiva, manifestazioni a cui hanno preso parte numerosi podisti.

Ma si sa che l'Alzheimer non è certo sconfitto e che non si deve spegnere la luce su questa terribile malattia, per cui, non potendo organizzare la maratona a Cesenatico, si è pensato bene di lasciare liberi gli “atleti” e le associazioni operanti sul territorio di organizzarsi la propria maratona. Occasione non tanto e non solo per muoversi, ma per sensibilizzare molti sul problema o meglio sui problemi legati alla malattia. Queste iniziative hanno riscosso un notevole successo su tutto il territorio nazionale. Lo so già che
molti “atleti”, leggendo di queste iniziative, storceranno il naso: “... le distanze non sono certificate”, “... ma come facciamo a chiamarli maratoneti, se non hanno corso i 42 km?” Ad esempio, ad Asti la manifestazione ha visto la partecipazione di 500 persone, per un totale di 12.000 chilometri... Beh, devo dire che chi fa, o potrebbe sollevare queste obiezioni, ben poco ha capito dello spirito dell'iniziativa. Iniziativa che fin dalle premesse parte con il piede giusto; infatti la gara è definita “maratona diffusa” e non “maratona virtuale”, anche se poi c'è un po' di confusione sui pettorali, evabbè, sorvoliamo. 

Vista la massima libertà lasciata dai promotori, ho approfittato della ghiotta occasione per far correre, o meglio camminare, anche a Rossana una maratona. Lo scorso anno abbiamo fatto il tratto finale del percorso, otto chilometri, assieme. Quest'anno l'obiettivo è stato quello di fare tutta la maratona in compagnia e, approfittando della libertà concessa, abbiamo diviso in due parti la nostra maratona.

Prima parte: 14 settembre. Ciclabile Valle Brembana – Tratto Sombreno – Zogno – Sombreno.

Il tratto della ciclabile è caratterizzato dalla presenza di numerose gallerie, in quanto ricalca il percorso ferroviario che da Bergamo attraversava tutta la Valle Brembana per arrivare a Piazza Brembana. Fondo perfetto; il tratto che abbiamo percorso è stato inaugurato da un paio d'anni.

Verso la fine fanno da sfondo i caratteristici ponti che sono un po' il “logo” della valle. Per la precisione, i chilometri sono un po' di più della distanza di una mezza, ma va bene così!

Seconda parte: 16 settembre. Ciclabile Valle Seriana – Tratto Ranica – Albino – Ranica.

Tranquilli, non vi annoio con la storia della mia prima maratona corsa proprio in questa valle ...

La giornata non è delle migliori, le previsioni danno pioggia, e pioggia sarà. Per nostra fortuna saranno solo pochi i momenti in cui la pioggia sarà nostra compagna, anche se in alcuni momenti abbastanza fastidiosa. A differenza della prima parte, incontriamo poche persone lungo il nostro cammino; forse da queste parti ci sono persone più sagge. Per dovere di cronaca, segnalo che stiamo percorrendo il tratto della Valle Seriana che più di tutti ha pagato un tributo alla “malo male”. Un nome su tutti: Alzano Lombardo. Come nel primo tratto, la distanza percorsa sarà più lunga dei classici 21,097 chilometri, che sono la misura ufficiale di una mezza maratona. Bene, Rossana ha concluso anche questa “gara”. Due mezze maratone e quindi posso affermare che anche Rossana ha disputato una maratona! Anche lei ha terminato la sua prima maratona in valle Seriana. Sarà un caso? Sarà il destino?

Benvenuta, Rossana, tra i maratoneti!

Ok, sono buono: ho dato la “crocetta” di una maratona a Rossana, ma non posso certo pretenderla per me, Sir Marathon.

E che problema c'è?” direbbe Massimo Faleo. “... basta organizzare una maratona vera, e tutto sarà risolto”. Detto fatto. Organizzazione più rapida del solito: non devo pensare al nome “Maratona Alzheimer”, la base del pettorale mi è stata fornita (in questo caso ci sono pure gli sponsor), il percorso della maratona, oltre ad sempre pronto, è pure vicino a casa mia. Avete già capito che la maratona si disputerà sull'anello del Parco Callioni.

Domenica 19 settembre – Parco Callioni - Roncola di Treviolo (BG)

Eccomi quindi puntuale alla partenza. Essere puntuale qui non è mai stato un problema per me. Nessun orario definito, appena pronto … “pronti e via!”, che volere di più dagli organizzatori? Primi giri sotto una leggera pioggia, che per fortuna dopo un po' smette. Correre da solo non è certo piacevole, il tempo sembra non passare mai. Oggi sono fortunato: verso i due terzi di gara si materializza al mio fianco Roberto, “Cavallo Pazzo”. Forse l'appellativo oggi è un po' superato; oggi potrei chiamarlo “Cavallo Paziente”, infatti mi farà compagnia per alcuni giri. Abbiamo modo di chiacchierare e di sentire dalla sua voce l'esperienza della salita in vetta al Cervino. Se volete “viverla”, leggete il suo racconto; sembrerà di essere al suo fianco – vedi -

Correre in compagnia fa passare il tempo più veloce ed i giri mi sembrano più corti. Correre? Beh, io sto correndo, mentre Roberto sta camminando. “Ah, ho capito. Ha fatto allenamento in quota!”. Ora di pranzo, Roberto mi lascia al mio destino. Per fortuna ecco arrivare la “neo maratoneta” Rossana. Mi mancano tre giri, ma per stare nel tempo delle sei ore ne corro (?) in solitaria due, così potrò fare l'ultimo in compagnia di Rossana.

Termino la maratona in 5h 57' 55” ed in … prima posizione.



Epilogo

Ho appena terminato la mia maratona quando sul telefonino mi giungono le foto di Angelo e Mattia. Anche loro hanno concluso, dopo parecchi mesi di "astinenza”, la loro gara: la “Mezza Maratona di Monza”. Come sempre sorridenti, con la medaglia al collo e con la maglietta della manifestazione indossata. Tutto come sempre. Bentornati, ragazzi! Ci sarà una foto simile il 23 novembre a Verona? Ed in quel caso, saremo in tre? 

Io spero di sì!



1 commento:

  1. Cavallo paziente non mi si addice... anche se mi sono placato rimango sempre e comunque Cavallo Pazzo: non mi omologheranno mai! Cavallo Pazzo e Sir Marathon sono molto diversi ma molto simili!

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