Questi due elementi hanno fatto sì che mi ritrovassi alla partenza della gara. La giornata fredda ma soleggiata avrebbe permesso in ogni caso di fare una gara abbastanza agevole (almeno per quanto riguardava il “tempo atmosferico”), mentre il tracciato “nervoso” avrebbe reso più difficile il “tempo cronometrico”. Espletate in tutta tranquillità le operazione pre-gara (ritiro pettorali e pacco gara, consegna borsa), questo non solo grazie all'ampia struttura del CUS, ma soprattutto grazie all'efficienza degli addetti ai vari servizi.
Ore 9.30. Pronti, via …
partenza! I circa 700 atleti scattano veloci allo sparo dello
starter, beh quasi tutti. Io & Anna, dopo poche decine di metri
ed un paio di curve, ci ritroviamo ultimi. Mi giro e vedo il vuoto,
il nulla! Ecco spiegato il titolo: “Dopo di noi, la fine
… corsa”. Ecco, in quel momento realizzo una fatto che sarà
del tutto positivo: non saremo superati da nessuno. Il percorso si
snoda su strade che percorro abitualmente con Rossana e quindi nessun
problema di perdersi. Potrà sembrare strano, ma correre su strade
conosciute fa sì che i chilometri sembrino più corti; certo, è
solo un'impressione, ma giova al morale. La nostra corsa è
tranquilla e riusciamo sempre a mantenere un buon passo (beh, almeno
per noi) ed i chilometri passano agevoli. Superiamo pure un paio di
atleti nella prima parte di gara. Dopo il decimo chilometro, per un
lungo tratto, incrociamo gli atleti che stanno quasi concludendo la
gara ed è un piacere scambiare il “cinque” con molti di loro.
Nel tratto finale riusciamo pure a superare alcuni atleti. Si termina
la gara in scioltezza e con un tempo inferiore a quello che abbiamo
impiegato a Crema. Ricevo da molti i complimenti per aver
accompagnato Anna per tutta la gara, ma … forse è Anna che mi ha
aiutato!
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Questa in breve sintesi
la cronaca “agonistica” della nostra gara, ma la giornata ha
offerto numerose e gradevoli (per me) sorprese. Il 6 gennaio è il
compleanno dei “Fo' di Pé”, e per
loro tradizione organizzano uscite autogestite, che terminano sempre
in qualche locale dove tagliano la torta (beh, non solo quella!).
Quest'anno hanno “tradito” questa loro tradizione per partecipare
alla nostra gara. È stato un piacere incontrarli prima della gara;
creavano all'interno della palestra una macchia verde, in quanto,
contrariamente a molti gruppi, loro fanno … gruppo!
Altra gradita
sorpresa è il ritorno di Vanni (Palazzini) alle gare dopo circa 7
anni di lontananza, dovuta a problemi fisici. Per molti Runners
Bergamo il nome di Vanni non dice nulla, ma è stato, negli anni
passati, una punta di diamante del gruppo, tra l'altro vincitore del
titolo di Maratona (RB) a Reggio Emilia. Ritornare a volte è facile,
ma quello che è difficile è ritornare a certi livelli. Meglio non
poteva fare: è risultato primo di categoria. Ecco: lui primo, io
ultimo e tutti gli altri nel mezzo e non solo per il tempo impiegato,
ma pure nella capigliatura: lui pelato, io con la coda di capelli
grigi e … tutte le sfumature sia di taglio che di colore nel mezzo!
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Ultima sorpresa la vista di due sorrisi sul viso di due atleti
felici: Angelo & Mattia, miei compagni di avventura alla maratona
di Verona. Questa era la loro seconda mezza maratona competitiva ed
hanno entrambi migliorato i loro tempi di parecchi minuti. Confermato
l'appuntamento a Verona, dove approderanno alla regina delle corse:
la Maratona! (
Accccc... altre due posizioni perse).
Come ultima annotazione
segnalo l'identità dei miei tempi: quello reale e quello ufficiale.
Credo che non sia stato rilevato il segnale al passaggio sul tappeto
all'inizio gara. Una domanda sorge spontanea … ma, se non ho il
tempo rilevato alla partenza, come fanno i giudici ad essere certi
che sono partito … dalla partenza?
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