giovedì 9 gennaio 2020

Dopo di noi … la fine!

No, no, non pensate male: non la fine del mondo o qualcosa di catastrofico come si potrebbe pensare leggendo i giornali. “Un'uccisione qui. Un bombardamento là. Un inferno di fuoco laggiù. Un ghiacciaio che diventa acqua lassù.”. Nulla di tutto questo, per fortuna. Il 6 gennaio si disputa a Dalmine l'ormai tradizionale “Mezza sul Brembo”, prima gara competitiva in provincia, organizzata dai Runners Bergamo. Presente la Befana, che fa da madrina alla gara; non scontata la mia presenza, per vari motivi. Quest'anno piccoli problemi fisici hanno fatto sì che la mia partecipazione fosse incerta fino all'ultimo. Ma si sa il richiamo del corsa è forte, e leggendo l'elenco dei partecipanti ho visto che avrebbe partecipato anche Anna, mia compagna di avventura già nella “Mezza di Crema”, che abbiamo corso in scioltezza, arrivando senza particolari problemi al traguardo.

Questi due elementi hanno fatto sì che mi ritrovassi alla partenza della gara. La giornata fredda ma soleggiata avrebbe permesso in ogni caso di fare una gara abbastanza agevole (almeno per quanto riguardava il “tempo atmosferico”), mentre il tracciato “nervoso” avrebbe reso più difficile il “tempo cronometrico”. Espletate in tutta tranquillità le operazione pre-gara (ritiro pettorali e pacco gara, consegna borsa), questo non solo grazie all'ampia struttura del CUS, ma soprattutto grazie all'efficienza degli addetti ai vari servizi.

Ore 9.30. Pronti, via … partenza! I circa 700 atleti scattano veloci allo sparo dello starter, beh quasi tutti. Io & Anna, dopo poche decine di metri ed un paio di curve, ci ritroviamo ultimi. Mi giro e vedo il vuoto, il nulla! Ecco spiegato il titolo: “Dopo di noi, la fine … corsa”. Ecco, in quel momento realizzo una fatto che sarà del tutto positivo: non saremo superati da nessuno. Il percorso si snoda su strade che percorro abitualmente con Rossana e quindi nessun problema di perdersi. Potrà sembrare strano, ma correre su strade conosciute fa sì che i chilometri sembrino più corti; certo, è solo un'impressione, ma giova al morale. La nostra corsa è tranquilla e riusciamo sempre a mantenere un buon passo (beh, almeno per noi) ed i chilometri passano agevoli. Superiamo pure un paio di atleti nella prima parte di gara. Dopo il decimo chilometro, per un lungo tratto, incrociamo gli atleti che stanno quasi concludendo la gara ed è un piacere scambiare il “cinque” con molti di loro. Nel tratto finale riusciamo pure a superare alcuni atleti. Si termina la gara in scioltezza e con un tempo inferiore a quello che abbiamo impiegato a Crema. Ricevo da molti i complimenti per aver accompagnato Anna per tutta la gara, ma … forse è Anna che mi ha aiutato!


 
 
 

Questa in breve sintesi la cronaca “agonistica” della nostra gara, ma la giornata ha offerto numerose e gradevoli (per me) sorprese. Il 6 gennaio è il compleanno dei “Fo' di Pé”, e per loro tradizione organizzano uscite autogestite, che terminano sempre in qualche locale dove tagliano la torta (beh, non solo quella!). Quest'anno hanno “tradito” questa loro tradizione per partecipare alla nostra gara. È stato un piacere incontrarli prima della gara; creavano all'interno della palestra una macchia verde, in quanto, contrariamente a molti gruppi, loro fanno … gruppo!
 
 
Altra gradita sorpresa è il ritorno di Vanni (Palazzini) alle gare dopo circa 7 anni di lontananza, dovuta a problemi fisici. Per molti Runners Bergamo il nome di Vanni non dice nulla, ma è stato, negli anni passati, una punta di diamante del gruppo, tra l'altro vincitore del titolo di Maratona (RB) a Reggio Emilia. Ritornare a volte è facile, ma quello che è difficile è ritornare a certi livelli. Meglio non poteva fare: è risultato primo di categoria. Ecco: lui primo, io ultimo e tutti gli altri nel mezzo e non solo per il tempo impiegato, ma pure nella capigliatura: lui pelato, io con la coda di capelli grigi e … tutte le sfumature sia di taglio che di colore nel mezzo!
 
Ultima sorpresa la vista di due sorrisi sul viso di due atleti felici: Angelo & Mattia, miei compagni di avventura alla maratona di Verona. Questa era la loro seconda mezza maratona competitiva ed hanno entrambi migliorato i loro tempi di parecchi minuti. Confermato l'appuntamento a Verona, dove approderanno alla regina delle corse: la Maratona! (
Accccc... altre due posizioni perse).

Come ultima annotazione segnalo l'identità dei miei tempi: quello reale e quello ufficiale. Credo che non sia stato rilevato il segnale al passaggio sul tappeto all'inizio gara. Una domanda sorge spontanea … ma, se non ho il tempo rilevato alla partenza, come fanno i giudici ad essere certi che sono partito … dalla partenza?

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