venerdì 26 luglio 2019

Maratona della Val di Scalve: 42 x 42!

All'inizio di ogni anno un dubbio ed una domanda corre per le valli bergamasche ed affligge i maratoneti: “La maratona della Val di Scalve si disputerà?”. La domanda non è banale, infatti al termine di ogni edizione disputata, almeno negli ultimi anni, gli organizzatori ti accolgono all'arrivo con il solito ritornello: “Vi ringraziamo per la vostra partecipazione a questa che è l'ultima edizione di questa maratona”. Però ad ogni inizio anno, quando viene pubblicato il libretto con le marce non competitive IVV della provincia, la maratona compare. Buon segno, la maratona verrà disputata, ma strane voci di “radio corsa” mettono ancora in dubbio quanto scritto: “... sì, è in calendario, ma la maratona forse NON si farà”. In effetti passano i primi mesi dell'anno e non si vede nessun volantino della gara nelle varie manifestazioni. Il dubbio permane. Per una coincidenza, passando per Schilpario, ho reperito in un bar il volantino della maratona. Beh, definirlo volantino è un po' riduttivo: 16 pagine stampate su carta ad alto spessore. A mia memoria solo le maratone nazionali (es: Milano, Roma) predispongono un volantino di tali dimensioni.


Analizzando il volantino salta subito all'occhio che gli spazi dedicati alla informazioni sulla gara sono di gran lunga inferiori agli spazi pubblicitari. Cosa vorrà dire questo? Semplicemente che la Maratona è entrata nel tessuto sociale della parte produttiva della Valle; in pratica sono le piccole industrie, i commercianti e i professionisti della Valle che, mettendosi al fianco sia delle Amministrazioni comunali dei quattro comuni (Azzone, Colere, Schilpario e Vilminore) che dei vari uffici del Turismo e delle associazioni locali (CAI, gruppi sportivi, etc.), rendono possibile organizzare una manifestazione che, oltre alla maratona, ha come corollario una mezza ed una dieci chilometri. La Maratona della Valle di Scalve ha quest'anno raggiunto la 42a edizione! Credo di aver ampiamente esposto i motivi per cui la maratona abbia raggiunto questo ragguardevole traguardo, che la pone sul podio (come numero di edizioni disputate) delle maratone italiane. Un bel traguardo, non c'è che dire.Ma perché allora questa maratona ha un numero di partecipanti che si possono contare sulle dita di quattro mani? Questo è un mistero pure per me. La gara si svolge in val di Scalve, coinvolgendo tutti e quattro i comuni che compongono la Valle e che a turno organizzano la partenza/arrivo della gara. Tracciato praticamente invariato da anni e quasi tutto su asfalto, ma con traffico limitato, segnalazioni con frecce sulla strada ben visibili. Questi due fatti rendono inutili personale sulla strada, infatti le uniche persone dell'organizzazione si trovano ai ristori.
Il personale ai ristori è generalmente sempre lo stesso e diventa quasi amico del maratoneta, pur vedendolo solo una volta l'anno. Vorrei ricordare chi per 40 anni ha gestito il ristoro di Azzone. Si chiama Pierina. Ogni anno, quando passavo al “suo” ristoro, mi “obbligava” ad assaggiare la formaggella della val di Scalve. Guai a non assecondarla, si sarebbe offesa. Da un paio d'anni è assente, colpita dal morbo di Alzheimer ed ospitata in un ricovero. A fornirmi le informazioni è stata la nipote, che ha ereditato la gestione del ristoro! Quest'anno, oltre alla mancanza di Pierina, vi era pure la mancanza della formaggella! In compenso è da anni che sui ristori si trova solo marmellata di fragole, in porzioni monorazioni, prezzo più alto ma sicuramente servita in modo più igienico. Ecco, forse ho capito perché viene ancora organizzata la maratona: devono smaltire le tonnellate di marmellata di fragole! Un breve accenno alla gara. È la prima volta che mi capita di correre una maratona tutta in solitaria; in pratica la gara si è trasformata in un allenamento. Durante la corsa sono stato superato da una decina di atleti; sicuramente un numero limitato, questo non certo perché io andassi forte, ma perché i partecipanti erano pochi pochi, un vero peccato. A proposito di allenamento. Chi veramente ha fatto un allenamento “lungo” è stato Gigione, dei Fo di Pè che, in preparazione di un triathlon, ha raggiunto la partenza in bicicletta, percorrendo 120 chilometri, ha corso la maratona e poi per defaticamento è tornato, sempre in bicicletta, a casa sua, a Treviolo. Corsa in solitaria ed arrivo pure in solitaria. Infatti Rossana era ancora in hotel: mi aspettava verso le due del pomeriggio, ma sono arrivato con un po' di anticipo. In effetti ero io che avevo preventivato di impiegare circa sei ore … per cui niente foto all'arrivo. Mentre l'aspettavo, mangiando il panino con formaggella, lo speaker annunciava: “Vi ringraziamo per la vostra partecipazione a questa, che è l'ultima edizione di questa maratona”.
Beh, io non ci credo!
 
  
42a Maratona Val di Scalve

Data
 

21.07.2019
 

Progressivo anno

6
 

Progressivo totale
 

668
 

Tempo ufficiale

5h 16' 42”

Tempo reale

5h 16' 42”

Media min/km

7' 50”

Posizione assoluta
 

-/-

Posizione categoria (SM65)

-/-





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