Questa logistica “diffusa” ha reso ottimali i servizi offerti e ha dato agli atleti la possibilità di fare un riscaldamento pre-gara e defaticamento post-gara. Che volere di più?
Giornata che anche quest'anno è tipicamente invernale, con freddo e una leggera pioggerellina, che cesserà poco prima della partenza. Mentre mi avvio alla linea di partenza, incontro vecchi amici, giusto il tempo di fare uno foto assieme e si parte. Percorso ormai collaudato, che consente agli atleti di prendere quasi subito le posizioni secondo il loro passo. Beh, io ho preso subito le posizioni in fondo al gruppo, posizione che ho mantenuto fino a termine gara. A metà percorso noto subito che quest'anno il tracciato di gara è chiuso al traffico. In realtà, più che chiuso, il termine corretto sarebbe “blindato”. Infatti quest'anno su tutto il tracciato non ho incrociato nessuna automobile. L'unico mezzo che ho incrociato è stato un passeggino, dove Elisa stava tranquillamente dormendo, mentre la Mamma la spingeva con passo “amorevole”. Per Elisa non erano previsti punti di ristoro: aveva fatto il pieno prima della partenza, ma erano stati predisposti dei punti “ritiro” presidiati dai nonni, pronti a prendere in consegna la nipotina. Alla fine non sono serviti, in quanto ha tagliato il traguardo assieme alla mamma. Per essere precisi, ha tagliato il traguardo prima della mamma. Complimenti a tutte e due.
Segnalo che la presenza del passeggino sul tracciato di gara era stata segnalata ed autorizzata dai giudici FIDAL. Ottima notizia! A metà percorso raggiungo Gloria, una ragazza che oggi corre la sua prima mezza. Senza scambiare parole facciamo gara parallela fino alla fine. Il passo è quello giusto. Al 14° chilometro raggiungo Luigi, che zoppica vistosamente, ma caparbiamente per un po' tiene il nostro passo. Piano piano però rimane indietro. Un dubbio: aspettare Luigi o accompagnare al traguardo la nuova compagna? Ci pensa Luigi a dirimere il mio dubbio: “Vai, Fausto, vai!”. Raggiunto il traguardo, un ampio sorriso illumina il viso di Gloria. Missione compiuta: prima mezza terminata. Solo un paio di minuti mi separano da Luigi che, come sua abitudine, affronta con grinta gli ultimi metri!
Gara finita. Uhmm, no, la gara finisce quando l'organizzazione chiude i battenti. In un post di qualche anno fa ho stigmatizzato il comportamento di un nostro atleta “top”, che, terminata la gara, pur essendo premiato, aveva preferito tornare subito a casa. Di sicuro quest'anno un podio per i Runners Bergamo era assicurato: quello di Pio, che a fine gara è stato premiato come atleta più anziano della manifestazione. La notizia mi era stata anticipata il giorno prima da Rocco, uno degli organizzatori, volendo assicurarsi che ci sarebbe stata la sua presenza. Podio invece guadagnato quello di Luigi, che, nonostante gli acciacchi, riesce a piazzarsi al terzo posto di categoria.Possiamo tornare a casa contenti ed infatti lo siamo! Se avessi scritto il post domenica, il post sarebbe terminato qua. Ma oltre ad essere un po' più lento in gara, sono diventato anche un po' più pigro nello scrivere i post, anche se in questo caso il motivo era quello di aspettare la pubblicazione delle foto di Arturo su Podisti.net. In questo lasso di tempo ho letto l'articolo pubblicato sul sito dei RB.
La lettura mi ha fatto scaturire alcune considerazioni. Ingaggiare la prima arrivata? Non mi sembra proprio il caso, almeno questo è il mio pensiero. Non sarebbe forse meglio, se vogliamo essere vincenti, tenere gli atleti? Spulciando le classifiche, si nota che alcuni nostri ex hanno vinto le rispettive categorie e … sono saliti sul podio, il tutto con la perfetta divisa della nuova società. Se non erro, anche Chiara, seconda classificata, era una nostra atleta. Personalmente credo che sia opportuno segnalare tutti gli atleti che alla fine ottengono un risultato; beh, forse anche quelli che non vincono meriterebbero un piccolo cenno; in fondo non portano tutti la stessa maglia? Non corrono tutti con lo stesso impegno?
Da ultimo segnalo che anche nelle distanza brevi, almeno nelle parti finali del gruppo, parole come “guerra...”, “minacce ...”, etc. sono del tutto sconosciute. Qui dominano parole come “aiuto ... ”, “sostegno ...”, etc.. Forse, approfondendo, il concetto non è relativo alla distanza lunga o corta, strada o trial, ma al rapporto che ogni singolo atleta ha con la corsa, qualsiasi essa sia. In ogni caso il vantaggio della corsa sta nel fatto che è uno sport individuale e dunque sono valide tutte le varie possibilità ed i vari approcci.
Mezza
Maratona del Castello – Vittuone (MI)
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Data
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10.02.2019
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Progressivo anno
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2
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Tempo ufficiale
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2h
08' 19”
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Tempo reale
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2h
07' 28”
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Media min/km
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6'
02”
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Posizione assoluta
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979/1026
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Posizione
categoria (SM65)
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13/13
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