Lo scorso 6 gennaio,
per me, una nuova gara: la “Mezza sul Brembo”, novella
araba fenice della Mezza che si disputava in concomitanza con la
maratona. Per la verità solo il pettorale di gara la rendeva per me
nuova!
Negli ultimi anni la misurazione e la segnaletica sul percorso
era cosa nostra: mia, di Fausto e di Giuliano, per cui posso
affermare che conosco il percorso meglio di tutti. Aggiungete poi che
molte volte faccio tratti del percorso in compagnia di Rossana...
La gara è organizzata
dai Runners Bergamo. Risultato organizzativo ottimo e non lo dico io
- potrebbe sembrare di parte - basta leggere i vari commenti scritti
sui social: insomma un nome, una garanzia.
Il 6 gennaio ha
rispettato a pieno le caratteristiche di stagione: freddo polare (il
termometro segnava -3° alle ore nove), ma una splendida giornata di
sole ha fatto sì che la temperatura percepita fosse di qualche grado
maggiore. Più di mille gli atleti ai nastri di partenza, di cui
quasi un quarto atleti dei Runners
Bergamo. Prima del via un minuto
di silenzio ha salutato gli amici, Franco ed Irvano, che ci hanno
lasciato a seguito di tragici incidenti in montagna. In quegli
istanti un freddo abbraccio ha accomunato tutti gli atleti presenti.
L'attimo di commozione però è subito svanito ed ha lasciato il
posto allo spirito agonistico. Partiti! Subito ho preso le posizioni
di coda del gruppo, posizioni che manterrò fino alla fine. Oggi solo
due Pecore Nere in gara, le altre hanno preferito altre corse oppure
mettersi a disposizione del gruppo nell'organizzazione. Dopo qualche
chilometro vengo raggiunto dal “Mao”, al suo rientro nelle gare
agonistiche dopo l'operazione. Per sua fortuna il dolore è
sopportabile. Buono il suo passo ed infatti, complice la salita e la
… foto col mio nipotino David, mi distanzia di un paio di centinaia
di metri. Evabbè, pure oggi la maglia nera delle Pecore Nere, sarà
mia. Non sarà così! Infatti dopo un paio di chilometri raggiungo
Dario e lo … supero. Eh sì, avete letto bene. Certo, non aver
corso per molti mesi non gli giova. Io mantengo lo stesso passo con
la convinzione che taglieremo assieme il traguardo, ma mi invita a
proseguire da solo: “Non ti preoccupare, Fausto, oggi arrivo!”.
I chilometri passano, lenti … ma passano. Ad un certo punto del
tracciato la corsa incrocia: agli atleti veloci mancano solo un paio
di chilometri all'arrivo, agli atleti lenti cinque di più! Noi
stiamo correndo con il sole negli occhi e facciamo difficoltà a
riconoscere gli atleti che stanno correndo in senso contrario al
nostro. Ad un certo punto vedo una figura che si stacca dal gruppetto
in cui sta correndo e deviando mi viene incontro. Non riesco a
distinguere quello che per me è solo un'ombra in controluce. Penso
che si tratti di uno dei miei tanti compagni di squadra. Appena ci
incrociamo, mi batte il cinque ed in quel momento distinguo la
persona: è Emanuele Zenucchi, il campione!
Infatti non solo ha vinto parecchie maratone, tra cui la “Maratona sul Brembo”, ma è pure
stato campione assoluto di Maratona! Non nascondo che il gesto mi ha
toccato e quasi commosso. In quel preciso istante mi è ritornato in
mente il comportamento, molto simile, che Franco mi aveva riservato
in una gara un paio d'anni fa. E mi piace ricordare che sono “...i
gesti piccoli che fanno grandi gli uomini”. Passaggio ad Osio,
dove ho il mio ristoro personale. Infatti ad attendermi vi è
Ferdinando con una bella tazza di tè fumante in mano. Posso
tralasciare questo opportunità? Certo che no, anche perché mi sono
reso conto che anche oggi non vincerò la gara, per cui anche se
“perdo” un paio di minuti non comprometterò di certo il
risultato finale. Vedo che nel tè manca un po' di zucchero, ma forse
vi è stato messo qualcos'altro; infatti noto che la mia velocità
aumenta di … un paio di secondi, il che mi consente di non arrivare
ultimo!
All'arrivo so che ci sono i giudici per il controllo
antidoping... speriamo bene!
Le foto da cui sono tratte le figurine sono di Arturo Barbieri dal sito podisti.net
L'anno prossimo voi del gruppo "senza maratona non so stare" potreste partire alle 7.30 per giungere al traguardo in tempo pere ripartire facendo così una nuova edizione della maratona... personalizzata... pubblicizzando la cosa qualcuno che si aggrega lo trovereste sicuramente... per un ristoro volante non sarebbe un problema credo... trabuk
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