8 dicembre. Il calendario liturgico festeggia “l'Immacolata Concezione”, mentre per il calendario podistico bergamasco è la festa dei “Runners Bergamo”. In questa giornata Città Alta era “invasa” da centinaia di runners. Beh per la verità anche durante l'anno in diverse occasioni le strade medioevali dell'antico borgo sono affollate da podisti: quasi tutte le manifestazioni organizzate a Bergamo hanno come meta Città Alta. Come non far assaporare il fascino che quei luoghi emanano ad atleti giunti da altre città o far riscoprire ad atleti bergamaschi scorci che forse sono loro sfuggiti? La particolarità è che l'8 dicembre gli atleti sono tutti della stessa società: RUNNERS BERGAMO! Quest'anno, per i noti motivi legati allo “malo male”, le vie di Città Alta saranno deserte (beh, diciamo prive di podisti RB), non risuoneranno più dei passi sul selciato prodotto dalle decine di atleti, non si sentirà più il vociare confuso delle varie anime del gruppo: “Ragazzi rallentate, non potete passare davanti a Babbo Natale”.
Quest'anno, per la prima volta, mi sono sentito parte del gruppo! Strano, vero? Una volta che gli atleti Runners Bergamo hanno invaso non la città di Bergamo, ma la provincia di Bergamo, anche io mi sono sentito parte attiva e non semplice comparsa. Se devo far un appunto, non chiamerei “virtuale” la Sgambada fatta quest'oggi, non aveva nulla di virtuale: la pioggia ci ha bagnato, il vento ha reso di ghiaccio le mani, le pozzanghere hanno reso pesanti le scarpe zuppe d'acqua … diciamo che è stata una gara “diffusa”! Un breve accenno alla mia gara, corsa, per i noti decreti, a Treviolo. Percorso collaudato e … certificato FIDAL sull'anello della pista ciclopedonale del parco Callioni, 21,097 i chilometri percorsi. Tempo? Pioggia, a tratti pure intensa. Ah, volevate sapere quello cronometrico? Beh, diciamo circa tre ore. Oggi ho pure corso, rispettando distanze e protezioni individuali, tre giri con Bruno che, a differenza degli altri anni, mi diceva “Forsa, Ecio, fa andà i gambe, se che n zela!”. No, non è vero, ma verosimile. Oggi, come sempre, si è dimostrato un perfetto boy scout ed ha fatta la sua buona azione: ha accompagnato un vecchietto (anche un po' matto) per un tratto di strada.
Grazie, Bruno!
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