Nel giorno in cui Paolo Rossi lascia il campo terreno, Nicola Stella, uno dei primi organizzatori di maratone in Italia, è suo compagno nel viaggio in cui non c'è ritorno. Li accomunava lo stesso carattere schivo. Erano sempre educati e, quando commentavano avvenimenti nel loro campo (il calcio per Paolo e le maratone per Nicola), trovavano sempre l'aspetto positivo e, se qualche cosa non andava per il verso giusto, sapevano far emergere il fatto in tutta tranquillità, con commenti sereni e cercando sempre di capire e di far capire l'errore. La conoscenza con Nicola risale al secolo scorso; era sempre presente in quasi tutte le maratone, non solo per pubblicizzare la sua gara, la Maratona di Vigarano Mainarda, ma per carpire i segreti di una buona organizzazione. Era spesso accompagnato dalla moglie, che lo aiutava a distribuire i volantini. Per spiegare la persona che era Nicola, ricordo questo piccolo aneddoto. Maratona di Cesano Boscone, anno 1999. Nicola, appena mi vede, nel consegnarmi il volantino della sua gara mi dice: “Fausto, ti aspetto alla mia maratona”. Noto subito che il giorno della gara è il 12 marzo, il giorno del mio compleanno, e rispondo: “Certo che ci sarò, ma, visto che è il mio compleanno, magari potresti regalarmi l'iscrizione”.
Nicola, senza pensarci un attimo, mi risponde: “Naturalmente, compila la scheda di iscrizione a consegnala alla mia segretaria”. La segretaria in questione era la moglie che, come detto prima, l'accompagnava e faceva da … segretaria. Oggi, nel documentarmi per la scrittura di questo post, ho trovato una pagina di una classifica dell'edizione del 2001. Scorrendola, ho fatto un salto nel passato e devo dire che mi sono pure un po' emozionato, rileggendo tanti nomi conosciuti.
Simone Lamacchi non era ancora l'organizzatore della Maratona del Custoza, ma a fine gara l'ho visto confabulare con Nicola, che forse gli ha passato la passione come organizzatore. Santo Borrella, futuro mio compagno di squadra nei Runners Bergamo; Gaetano Amadio, che ancora non aveva provato l'ebrezza della caduta da un ciliegio; Francesco Rinaldi, atleta veneto di alta statura e compagno di viaggio di molte maratone corse alla fine del secolo scorso. Eccomi 332° (tempo 3h29'32”), con la divisa dell'Atletica Castel Rozzone. Ecco anche Aligi Vandelli, amico e confidente di Emanuele Zenucchi; Fausto Basletta, futura Pecora Nera, con il quale condividerò lunghi tratti di strada; Libero Zerbinati, fin da allora autentico boss dei Podisti Mirandolesi; Daniele Menichini, “basso” atleta toscano: se messo a confronto con Francesco, era la … metà. Ho ritrovato anche Annibale Montanari, il futuro “capo” della ColleMarAthon; Alfio Balloni, sfortunato atleta: l'anno successivo un cinghiale mise fine alla sua corsa terrena. Ecco anche Lorenzo Gemma, tutt'ora sulla breccia; Andrea Dinardo, che ora si riposa facendo il nonno; Angelo Mastrolia non ancora … indiano, William Govi, che sicuramente anche quell'anno avrà ricevuto l'iscrizione omaggio. Grazie, Nicola, per avermi fatto “incontrare” questi amici: volti, maglie, ricordi, che in alcuni casi si sono interrotti.
Porta, Nicola, il mio saluto ad alcuni di questi, che sicuramente ti avranno accolto a braccia aperte, lassù in cielo, dove da oggi una nuova Stella brillerà.
Che la terra ti sia leggera!
Nessun commento:
Posta un commento