Trovare
gli argomenti per il post è stato facile; già la sera della
domenica ne avevo individuati un paio riguardanti la manifestazione,
leggendo le cronache, ma soprattutto verificando il lavoro dei Giudici
FIDAL. Nei giorni successivi ne ho trovato un altro: il comportamento
dei giudici e la coerenza rispetto all'applicazione delle regole in
situazioni simili, se non addirittura uguali.
Trasporti.
In molte gara il centro organizzativo della maratona, o più
semplicemente la zona parcheggio auto, non è in prossimità della
partenza, per cui l'organizzazione si deve far carico anche del
servizio di bus navetta da e per la zona partenza- arrivo. È, come
potete ben capire, un servizio gravoso, sia in termini di
organizzazione sia in termini economici. Ebbene, quello offerto
domenica è stato un servizio di altissimo livello. Prima del via gli autobus partivano appena i posti a sedere, nonostante
il tragitto fosse solo di una decina di minuti, si erano esauriti,
per cui si raggiungeva la zona partenza rilassati. A fine gara il
servizio è... migliorato: raggiunta la zona di partenza autobus,
segnalata da un mega striscione, verso lo stadio erano schierati
un paio di mezzi vuoti. Pensavo di dover aspettare che almeno i posti
a sedere si fossero riempiti, ma dopo un paio di minuti il
responsabile a terra ha dato ordine all'autista di partire: eravamo
in sette! Forse, vedendo le nostre facce un po' sconvolte, avrà avuto
pietà.
Ristori.
Nulla da dire sui ristori in generale, tra l'altro erano state
indicate le distanze esatte dove erano posti, regolare il numero
(otto), buona la presenza dei generi alimentari (frutta, tè,
reintegratori e anche alcune sostanze solide): tutto regolare allora?
NO, per il fatto che i bicchieri con acqua venivano riempiti
prendendo acqua direttamente da bacinelle e gli addetti immergevano
non solo il bicchiere ma pure le mani! Anzi, ho pure sentito un
addetto lamentarsi per il fatto che questa operazione “...
gli aveva gelato la mano!”.
Chiedo se questa è un'operazione normale, ma soprattutto se è un'operazione che rispetta le più elementari norme igieniche!
Giudici
FIDAL. Una premessa.
Recentemente la mia società ha organizzato il Campionato Italiano
dei 10.000 ed i giudici FIDAL, essendo una gara di valida per
l'assegnazione del titolo italiano, hanno verificato che alcuni
atleti NON INDOSSAVANO la divisa della loro società sportiva, hanno
notificato alla società stessa l'ammenda di €100,00
(oggetto:
Mancanza della maglia sociale al Camp. Italiano..... A
norma del Regolamento. Art. 2 – diritti di segreteria Punto 2.2. -
si notifica …..l'inosservanza
nell' indossare la maglia sociale.. omissis...).
Dopo
questa premessa, vorrei conoscere se gli stessi criteri sono stati
applicati anche in occasione dei Campionati Italiani Assoluti e
Master di maratona che si sono disputati a Verona.
Che qualcuno abbia
corso non rispettando questa regola sono sicuro, che la regola sia
stata fatta rispettare e se non rispettata sia stata sanzionata ho
molte perplessità. Cito solo la principale. L'ingresso alle gabbie
di partenza è stata una cosa “bestiale” nel vero senso della
parola. Lo spazio era del tutto insufficiente, atleti non a stretto
contatto di gomito … con il gomito quasi in … bocca, tanto è
vero che allo sparo di inizio della gara molti atleti erano ancora al
di fuori delle gabbie (mai termine fu più appropriato). Certo, nessuno ha
perso la gara per questo
motivo, ma ricordo che il rispetto all'atleta deve essere sempre
garantito, indipendentemente dal tempo impiegato.
Tra
i vincitori del titolo italiano - ormai non fa più notizia - vi è il
nostro atleta Giulio Natale Ambruschi, che colleziona il
settimo titolo nazionale di quest'anno. Quello che per me è una
graditissima scoperta è vedere premiato Roberto Piazzi
(conosciuto come Velo Devo Dire), tesserato per i Fò di Pe,
(beh, non è della mia società il che vuol dire la stima per la
persona non guarda la maglia che indossa!). VDD, “... si è tolto i
sassolini dalle scarpette e ha messo la ciliegina sulla torta …”
(vedi).
I suoi sassolini li ho trovati sul percorso; vuoi vedere che è per
questo che non ho vinto pure io? Beh, la ciliegina spero di mangiarla
sulla fetta di torta che spero offrirà alla prima occasione. Ancora
complimenti, Roberto!
Scopro
inoltre che in alcune categorie il vincitore non è il primo arrivato,
ma il secondo, in quanto chi ha tagliato per primo il traguardo non
era tesserato per una società sportiva. Sportivo è Virginio Trentin
(categoria SM60), che dichiara di essere il secondo in quanto battuto
da Chierchia Luigi. Virginio dichiara che non sapeva dell'esclusione
dei non tesserati. Ho riletto il regolamento della maratona (vedi)
ed ho scoperto che... forse non ha tutti i torti.
Si
legge infatti che “possono partecipare (vedi):
atleti tesserati Fidal... atleti in possesso Runcard...”,però
più avanti si legge: “Atleti in possesso Runcard (valevole come
assicurazione sportiva e permesso a competere.. ( vedi1
- vedi2).”
Lascio
al lettore scoprire le differenze tra “partecipare” e
“competere” e naturalmente il giudizio finale, sempre che
le parole abbiano un senso.
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Ciao Sir sono il Velo grazie per le belle parole , scritte da te valgono di più. Ho letto il report devo dire che sei decisamente pungente oltre che condivisibile . Complimenti
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