lunedì 5 dicembre 2016

Da Pecora Nera a Pecora Solitaria...

… e pure Nera!
Era da un po' di tempo che il gregge delle Pecore Nere non partecipava ad una gara al gran completo. Pensandoci bene anche ieri non si era al gran completo: mancava la quarta pecorella, Dario, il “Mao”, ancora alle prese con i suoi problemi, di cui sembra non vedere la fine. Quello che più lo amareggia è il fatto che ogni volta che si reca dal medico gli dicono che è tutto a posto e che ci vuole pazienza, etc. etc. Gli danno pure un consiglio che sa di presa in giro: “Per non avere problemi quando si corre … basta non correre!”. Sarebbe come dire che per non avere problemi di digestione basta non mangiare. Forse il paragone potrebbe sembrare poco consono, ma per chi ha la corsa nel “sangue” calza a pennello: il non poter correre è come digiunare. Ora basta, mi sono dilungato un po' troppo, ma come dimenticare un amico che da è “digiuno” da qualche mese? Un solo augurio: “Torna presto, ti aspettiamo!”.
Ti aspettiamo, dai, oggi corriamo assieme” ecco la frase che Ferdinando e Fausto mi hanno detto quando ci siamo messi d'accordo per la trasferta a Barbata di domenica, dove era in programma la non competitiva “Barbada Fest, al pass, al trot, al fresc”, organizzata dall'Associazione Primula. Per la verità il primo istinto è stato quello di non fidarmi della promessa, ma, considerando che Ferdinando ha ancora problemi alla “bandelletta” e che Fausto dice di non riuscire a correre …, mi sono fidato: oggi corsa in compagnia. Parafrasando Fabrizio de Andrè potrei dire che “... il seguito prova che avevo torto. Attenti al Gorilla, oooppppsss ...alle pecore nere”. La prima avvisaglia si è avuta all'acquisto dei biglietti di gara. Sono da qualche minuto in coda, quando si presenta Fausto, in fila dietro di qualche posizione... ma riesce a superare tutti ed acquista il biglietto prima di me! Evabbè, non siamo ancora in gara... si parte e subito sono in coda. Normale. Ma dopo poco sono già staccato! Sarà così per tutta la gara, anzi peggio! Infatti trovo le “pecorelle” ad ogni ristoro che mi stanno aspettando; neppure il tempo di afferrare un bicchierino di tè e li sento pronunciare la fatidica frase: “Dai, forza, andiamo, ora stiamo con te!”. Neppure il tempo di finirla e sono già un puntino sull'orizzonte!
Noi qui... tu là!

Un breve cenno sul percorso che si snoda nella campagna della Bassa Bergamasca, lungo sentieri di campagna e strade asfaltate, ma prive di traffico. Si attraversano pure un paio di enormi cascine ora quasi del tutto disabitate. La particolarità che ho notato e che vi è una netta distinzione tra i corpi dei fabbricati abitativi. Infatti si può notare un'abitazione “padronale”, una specie di villa integrata perfettamente nelle struttura, ed una parte “aziendale”, molto più modesta.
Buoni i ristori con tè caldo ed alla fine i gruppi più numerosi hanno portato a casa una carriolata di premi, nel vero senso della parola, infatti il ricco premio in natura era stipato in una capiente carriola.
La musica è finita, gli amici se ne vanno, che inutile serata...” dice il testo di una famosa canzone. “La corsa è finita, gli amici si ritrovano, che bella mattinata …” dico io!
Alla prossima, Pecore Nere!
 
 

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