Era da un po' di tempo
che il gregge delle Pecore Nere non partecipava ad una gara al gran
completo. Pensandoci bene anche ieri non si era al gran completo:
mancava la quarta pecorella, Dario, il “Mao”, ancora alle prese
con i suoi problemi, di cui sembra non vedere la fine. Quello che più
lo amareggia è il fatto che ogni volta che si reca dal medico gli
dicono che è tutto a posto e che ci vuole pazienza, etc. etc. Gli
danno pure un consiglio che sa di presa in giro: “Per non avere
problemi quando si corre … basta non correre!”. Sarebbe come
dire che per non avere problemi di digestione basta non mangiare.
Forse il paragone potrebbe sembrare poco consono, ma per chi ha la
corsa nel “sangue” calza a pennello: il non poter correre è come
digiunare. Ora basta, mi sono dilungato un po' troppo, ma come
dimenticare un amico che da è “digiuno” da qualche mese? Un solo
augurio: “Torna presto, ti aspettiamo!”.
“Ti aspettiamo, dai,
oggi corriamo assieme” ecco la frase che Ferdinando e Fausto mi
hanno detto quando ci siamo messi d'accordo per la trasferta a
Barbata di domenica, dove era in programma la non competitiva
“Barbada Fest, al pass, al trot, al fresc”, organizzata
dall'Associazione Primula. Per la verità il primo istinto è stato
quello di non fidarmi della promessa, ma, considerando che Ferdinando
ha ancora problemi alla “bandelletta” e che Fausto dice di non
riuscire a correre …, mi sono fidato: oggi corsa in compagnia.
Parafrasando Fabrizio de Andrè potrei dire che “... il seguito
prova che avevo torto. Attenti al Gorilla, oooppppsss ...alle pecore
nere”. La prima avvisaglia si è avuta all'acquisto dei
biglietti di gara. Sono da qualche minuto in coda, quando si presenta
Fausto, in fila dietro di qualche posizione... ma riesce a superare
tutti ed acquista il biglietto prima di me! Evabbè, non siamo ancora
in gara... si parte e subito sono in coda. Normale. Ma dopo poco sono
già staccato! Sarà così per tutta la gara, anzi peggio! Infatti
trovo le “pecorelle” ad ogni ristoro che mi stanno aspettando;
neppure il tempo di afferrare un bicchierino di tè e li sento
pronunciare la fatidica frase: “Dai, forza, andiamo, ora stiamo
con te!”. Neppure il tempo di finirla e sono già un puntino
sull'orizzonte!
Noi qui... tu là! |
Un breve cenno sul
percorso che si snoda nella campagna della Bassa Bergamasca, lungo
sentieri di campagna e strade asfaltate, ma prive di traffico. Si
attraversano pure un paio di enormi cascine ora quasi del tutto
disabitate. La particolarità che ho notato e che vi è una netta
distinzione tra i corpi dei fabbricati abitativi. Infatti si può
notare un'abitazione “padronale”, una specie di villa integrata
perfettamente nelle struttura, ed una parte “aziendale”, molto
più modesta.
Buoni i ristori con tè
caldo ed alla fine i gruppi più numerosi hanno portato a casa una
carriolata di premi, nel vero senso della parola, infatti il ricco
premio in natura era stipato in una capiente carriola.
“La musica è
finita, gli amici se ne vanno, che inutile serata...” dice il
testo di una famosa canzone. “La corsa è finita, gli amici si
ritrovano, che bella mattinata …” dico io!
Alla prossima, Pecore
Nere!
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