domenica 25 maggio 2014

Territorio negato!

Questo post è stato scritto di getto venerdì scorso, ma ho ritenuto opportuno, vista la particolarità del momento (erano previste le elezioni comunali), pubblicarlo a “giochi fatti”, per evitare possibile strumentalizzazioni. Il mio scopo è quello di segnalare un malessere per evitare in futuro che si possa ripetere.

Una breve premessa.
Come tutti i lettori del blog sanno, ho una particolare predilezione per la pista ciclabile del parco Callioni. Ho effettuato io la prima misurazioni del percorso, alcuni anni fa, segnandolo con le distanze; questo ha fatto sì che molti atleti, anche di alto livello, lo prendessero come un percorso di allenamento ufficiale.
Grazie anche al mio interessamento, non solo il luogo ha trovato pubblicità in articoli apparsi sulle principali riviste nazionali di Running, ma ho anche contribuito affinché su questo circuito venissero disputate gare ufficiali FIDAL
Gaetano & Paolo
(come la “Maratona sul Brembo”,

a cui nelle prime edizioni era anche abbinata la mezza Maratona). Anni fa era abbastanza abituale vedere sul circuito i cadetti dell'Accademia della Guardia di Finanza allenarsi un paio di volte alla settimana. Fu proprio in uno di questi allenamenti che proposi a Paolo ed a Gateano (responsabili dei corsi dell'Accademia) di far disputare una gara. Proposta che fu accolta con entusiasmo.
Non mi dilungo oltre; maggiori informazioni le potete reperire leggendo le cronache delle edizioni del 2009 e 2010, scritte dal sottoscritto e dal colonnello Paolo Kalenda e pubblicate, tra l'altro, sul sito dei Runners Bergamo.

Edizione 2009 (vedi) – Edizione 2010 (vedi)

Concludo ricordando che la presenza di persone sull'anello di gara non preclude in nessun modo il regolare svolgimento della gara stessa, anzi, può essere un aiuto morale per gli atleti impegnati in gara. Lo posso affermare con tutta tranquillità, in quanto sono stato organizzatore/atleta in tutte le edizioni della “Maratona sul Brembo” e … atleta a fianco del generale della Finanza Marchetti nella seconda edizione della “Maratonina della Guardia di Finanza” nel 2010.
Forse la premessa non è stata molto breve, ma serve per capire meglio il resto del post.

Venerdì u.s. era in programma l'edizione annuale della gara. Ecco un'occasione per salutare alcuni amici della Guardia di Finanza, fare qualche foto ed assistere alla vittoria di Alberto che, oltre ad essere un Finanziere, è un atleta del mio gruppo sportivo.
Ma avevo fatto i conti senza il … cartello. Infatti un cartello (non ho trovato né l'ordinanza del Sindaco, né sul cartello i riferimenti alla stessa) VIETAVA il transito (accesso ?) alla ciclabile fino al termine della manifestazione.
In realtà l'accesso era impedito da un Vigile, coadiuvato da una persona della Cooperativa, che inflessibilmente non permetteva il passaggio... a meno che non si conoscesse qualcuno dei Finanzieri. Beh, io qualcuno lo conoscevo (ad esempio Alberto)...
Ho preferito assistere alla gara dal “posto di blocco”. Gara tutta secondo pronostico: vittoria anche quest'anno per il nostro atleta, giovani cadetti che si impegnavano al massimo soprattutto … nello sprint finale. Unico neo: non ho scattato nessuna foto, ma, visto che mi era impedito di scrivere il post in cui avrei ancora una volta “magnificato” la pista ciclabile del Parco Callioni, il fatto non aveva importanza. Nel frattempo avevo trovato l'argomento per il post!

Vorrei ora trarre alcune conclusioni in merito a questo fatto.
Io non so se ad impedire l'accesso delle persone alla ciclabile sia stata la troppa solerzia del Comune di Treviolo o una precisa richiesta della GdF, ma questa soluzione è stata vista dalle molte persone che non hanno avuto accesso come un improprio privilegio “dei soliti raccomandati” (parole raccolte al volo). Si sbandiera sempre che ci deve essere un avvicinamento della gente alle istituzioni per favorire migliori rapporti poi, nel concreto, si allontanano le persone.
Kalenda - Marchetti - Mucciaccio
 
Personalmente in quei momenti mi sono sentito un cittadino di serie B. Non potevo accedere senza recare nessun disturbo ad una parte del territorio del mio Comune. Mi sembra che questo fatto rappresenti una novità assoluta. Partecipo come atleta a numerosissime gare su strade in grandi città ed in piccoli paesi, ma NON ho mai visto ordinanze che impedissero ai cittadini di accedere ai luoghi. Certo vi erano alcune limitazioni (ad esempio non si poteva accedere in auto) oppure alcuni spazi erano riservati (ad esempio una parte della piazza), infine alcune strade erano parzialmente chiuse al traffico, ma mai ho visto impedire l'accesso ai cittadini. Estendendo l'esempio, per rimanere in un argomento d'attualità, sarebbe come impedire l'accesso alle strade del giro per assistere al passaggio dei corridori.

Tra un paio di giorni si voterà. Non so quale Amministrazione si insedierà a Treviolo, ma mi auguro che qualunque essa sia l'anno prossimo abbia atteggiamenti diversi in merito allo stesso problema, perché atteggiamenti come quelli messi in atto quest'anno non vedono vincitore nessuno.


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© Foto Fausto Dellapiana 2009-2013

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