lunedì 1 luglio 2024

Maratona del quarto … di Luna

Al rientro dal nostro cammino verso Oropa, rieccomi in quel di Valverde per una camminata in compagnia di Lucio. Nessuna previsione sul tempo in cui sarò in sua compagnia e quindi nessuna previsione sulla mia distanza. Per la verità, son un po' preoccupato per Lucio: ieri ha corso sotto il limite che si è prefissato per terminate la sua impresa, la fine del mese di settembre. Controllo i passaggi ed il dato rimanda all'ultimo giro percorso, pochi minuti dopo la mezzanotte. Sarà in grado di proseguire? Quali sono i problemi che lo affliggono? Queste sono le domande che mi pongo nel viaggio verso il “campo di gara”. Per fortuna appena arrivo ecco Lucio che sta uscendo. Buon segno. Un caffè per partire e ...via! Si parte assieme e mi dice che il problema è al piede sinistro, una specie di ascesso che nella giornata di sabato lo ha costretto ad un forzato riposo. Non avendo trovato nessuno in grado di risolvere il problema al piede, da buon artigiano e con senso pratico, ha deciso di agire sulla scarpa e quindi, “armato” di trapano, ha creato una specie di nicchia, in modo tale che la scarpa non premesse sulla parte dolorante.
Sarà stata anche una soluzione di fortuna, ma ha raggiunto i suoi scopi; fin dalla sera prima ha potuto riprendere il ritmo abituale. Anche in mattinata sembra che, a parte un piccolo dolore (“... al 10%, e quindi sopportabile”), non ci siano altri problemi collaterali. Parlare non solo rende meno faticoso camminare, ma soprattutto meno monotono. Argomento delle nostra discussione è la squalifica per doping del vincitore della 100 Chilometri del Passatore, gara che Lucio ha corso ben 46 volte. Credo che sia il secondo come numero di partecipazioni all'attivo. Dopo un paio d'ore siamo raggiunti da Elena e Rosario, che finalmente può correre senza problemi. Per la verità, prima di iniziare a correre, fa colazione con Lucio; io ed Elena ne approfittiamo per … prendere giri di vantaggio. Alla ripresa della corsa con Lucio, Rosario, dopo un paio di giri in compagnia, decide di “sdoppiarsi” da Elena; non sia mai che il “Predicatore” faccia meno giri della moglie. Verso metà mattina, finalmente, arriva chi può aiutare a risolvere il problema di Lucio, che, dopo la diagnosi ed una medicazione, decide di prendersi qualche minuto di riposo. Mentre continuo con Elena, Rosario ne approfitta per mettersi alla pari con i giri e smetterà di correre solo dopo aver raggiunto il chilometraggio di Elena. A questo punto, visto che sono ormai le undici, decidono di ritornare a cara. Rimango solo e con un dubbio: “Che faccio?”. Mi mancano più di trenta giri per arrivare ai classici 42195 metri. In considerazione del fatto che si è alzato un leggero venticello e quindi la temperatura è più accettabile, decido di proseguire; quando Lucio entrerà di nuovo in pista, deciderò. Ecco che dopo qualche decina di minuti la pista si “rianima”: oltre a Lucio infatti, farà parte della compagnia anche Michi. Lucio dovrebbe prendere la sua pausa appena raggiunti i 54 giri; a quel punto con i giri recuperati mi mancheranno sei giri per completare la maratona. Ok, il dado è tratto. Il problema, forse non molto importante, ma sempre un problema è come denominare la gara? Uno spunto potrebbe essere legato al “quarto”; oggi infatti saranno raggiunti dal solitario atleta i 2500 chilometri. Un quarto del suo obiettivo finale. Come direbbe il presidente della Regione Veneto: “Ragionateci un po' sopra …”. Problema rimandato alla scrittura del post. Raggiunti i 54 giri, Lucio prende la decisione, per me molto gradita, di percorrere in mia compagnia i sei giri che mi mancano. Qui una buona sorpresa per entrambi: aumentiamo il ritmo, correndo per tre quarti del percorso e, udite udite, tutti e due gli ultimi giri! Buon segno! Vuol dire che l'intervento sanitario ricevuto da Lucio ha avuto gli effetti desiderati. Tempo finale 6h 44' 10”!

Correre continuamente ed intensamente ha certo i suoi lati negativi e si devono mettere in preventivo giornate no. Importante è riuscire a superare i momenti negativi, con spirito positivo, guardando con ottimismo non solo l'obiettivo finale, ma anche il raggiungimento dei traguardi intermedi. Nel 30° giorno verranno raggiunti i 2500 chilometri: ¼ del percorso fatto.

Forse per uno strano caso anche nella sua prima impresa la cosa dei “100 giorni” furono raggiunti e superati i 2500 chilometri, per la precisione furono percorsi 2536,4 contro i 2546,1 di domenica. Praticamente la stessa distanza, ma quest'anno in modo più lineare; 10 anni fa ci furono nei primi 30 giorni tre giornate no. La 13a: 27,6 km, la 14a: 40,8 e la 26a: 43,2 km. Questo vuol dire un diverso e forse più cauto approccio al modo di interpretare la corsa, senza avere un impatto negativo sulla distanza percorsa.

Termino il post risolvendo il quesito del nome della mia maratona “La maratona del QUARTO … di Luna”. Tra l'altro anche il significato della fase lunare è coerente con la situazione di Lucio. Infatti il significato del primo quarto di Luna invita all'azione: “Affrontare i problemi e non lasciare la presa”. È esattamente quello che ha fatto Lucio sistemando le sue scarpe in modo geniale e … artigianale!

P.S. 30 giugno - 15h 37' 56” e … pochi secondi in più, raggiunti i 2500 Km (fonte Evodata).

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1 commento:

  1. Grazie per questi preziosi riassunti... Purtroppo al momento non posso molto seguire il buon Lucio... Spero le prossime settimane di farcela

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