
Ma, mentre ci rechiamo verso la partenza, vedo in lontananza due atleti che mi

sembra di riconoscere. Sì, sono proprio loro: gli atleti che domenica scorsa abbiamo superato nella gara di Fara Gera d'Adda. Subito mi prende un attacco panico. Nella mia testa iniziano a farsi largo strane idee e nefasti presentimenti. La scorsa domenica, penso, siamo riusciti a superarli perché li abbiamo presi alla sprovvista. Certo non si aspettavano di essere superati da due vecchietti. Ora è tutto più difficile. Il percorso prevede numerose salite e, come sapete, io non amo molto le salite! Non solo, “loro” hanno il vantaggio ormai di conoscere la nostra corsa: ci hanno osservato (e credo che abbiamo pure preso appunti) domenica scorsa. Per un attimo li perdo di vista. Forse hanno rinunciato alla corsa di oggi, forse hanno preferito una romantica passeggiata in Città Alta. Iniziamo la nostra gara. Su è giù per le colline, rese verdeggianti dalle continue piogge degli ultimi giorni. Il tracciato del percorso alterna tratti con fango, tratti su asfalto e tratti su stretti sentieri sterrati. Unico elemento comune: nessun tratto in piano! Ad ogni curva rivolgo lo sguardo avanti con il terrore di trovare i due atleti davanti a noi. Non li vedo! Bene! Verso la fine ci raggiunge Bruno, che decide di fare un'opera di bene accompagnando “due vecchietti” al traguardo. Accettiamo di buon grado la sua compagnia; potrà rivelarsi un ottimo aiuto nel
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Andrea e Franca |
Acc... oggi non è andata come pensavo: battuti! Mentre mi avvio mestamente alla macchina per il ritorno a casa medito sulla tattica da utilizzare la prossima volta per riuscire a non farmi battere!
©
Foto Fausto Dellapiana 2014
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