mercoledì 9 giugno 2021

42195 metri per tutti

 … e per tutti gli sport!

Prima domenica di giugno. Come di consueto, anche se non molto nota, si celebra la “Giornata Nazionale dello Sport”. Quest'anno il motto è “Ripartiamo con lo sport dal nostro territorio al sogno Olimpico”.

Riporto le motivazioni di presentazione dell'evento dal sito ufficiale del CONI:

La Giornata Nazionale dello Sport, istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la direttiva del 27 novembre 2003, si svolge contemporaneamente su tutto il territorio Nazionale nella prima domenica di giugno. Una grande festa all’insegna di chi ama e pratica lo sport e della promozione di tutte le discipline sportive coinvolte, con eventi e manifestazioni in molti Comuni italiani.

Il tutto si svolge sotto la direzione del CONI che, in coordinamento con le associazioni e gli organismi sportivi operanti nel territorio ed insieme agli Enti Locali, assume, nell'ambito delle proprie competenze, iniziative volte a promuovere e a valorizzare la funzione educativa e sociale dello sport quale fondamentale fattore di crescita e di arricchimento dell'individuo, di preservazione della salute, di miglioramento delle qualità della vita e di responsabilizzazione e rafforzamento della società civile. Quest'anno la Giornata Nazionale dello Sport cadrà il 6 giugno e vuole essere anche l'occasione per promuove il messaggio di quanto lo sport sia fondamentale per la ripartenza del Paese. Gli eventi proposti, in presenza o virtuali e nel rispetto della sicurezza e delle linee guida per il contenimento del virus, saranno anche un saluto simbolico per gli atleti della squadra olimpica che nelle settimane successive voleranno in Giappone per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.”

(https://www.coni.it/it/giornata-nazionale-dello-sport.html)

Leggendo nella presentazione “grande festa”, “tutte le discipline”, “associazioni e
gli organismi sportivi operanti nel territorio
” “enti locali”, “direzione del CONI”, ma soprattutto il messaggio positivo che vuole essere uno stimolo per l'uscita, anche attraverso l'attività sportiva nella sua accezione più ampia, dalla fase pandemica, mi sarei aspettato una miriade di manifestazioni sportive in tutta Italia. Ma … ho controllato dal sito ufficiale le manifestazioni in programma, divise per regioni e nelle due province di Trento e Bolzano e sono stato particolarmente deluso dall'esiguità delle manifestazioni sportive previste. Sulle 21 sedi indicate ben otto (vale a dire il 40%) hanno evidenziato il deludente messaggio. “Gli eventi in programma saranno pubblicati a breve”. Per evitare ogni contestazione, faccio presente che la rilevazione l'ho effettuata in data 7 giugno. Due regioni hanno fatto delle riunioni tramite FB trattando argomenti che riguardano lo sport in generale. Analizzando i dati, che come vedete sono deludenti, mi ha colpito la buona risposta dell'iniziativa della mia regione, la Lombardia. Non solo ha organizzato gare per la giornata del 6 giugno, ma ha fatto pure meglio organizzando manifestazioni anche sabato 5 giugno. Più precisamente, il sabato si sono svolte 23 manifestazioni sportive riguardanti ben 11 sport diversi, mentre la domenica sono state 15 le gare in 7 discipline diverse. In pratica la Lombardia ha aderito alla giornata Nazionale dello Sport organizzando più gare e con più discipline coinvolte, rispetto a tutto il resto d'Italia.

Tra le competizioni organizzate mancava però quella che io considero la più importante di tutte: la maratona (beh, qui il discorso è certamente di parte, ma, essendo il mio nickname Sir Marathon, non potrebbe essere altrimenti). Nessun problema al riguardo. Come già ribadito in molte altre occasioni (mi scuso con i miei 25 lettori più assidui), per la maratona ho già il campo gara predisposto: anello del Parco Callioni, certificato FIDAL/CONI, nessun problema per creare il pettorale e da ultimo pure la medaglia. Quindi il 6 giugno va in onda la prima edizione della maratona “42195 metri per tutti”. Qui la parola “tutti” riguarda non solo le persone, ma anche le varie discipline sportive. Molti sostengono che lo sport deve essere fatto solo da persone che raggiungono posizioni di vertice e guardano gli altri con disinteresse e a volte pure con disprezzo. Certo, il metro è un metro “personale”; nella mia esperienza posso dire che sono dei “campioni”, se si misurano con atleti del mio (basso) livello, esattamente come sono degli atleti “mediocri”, se il metro di paragone viene spostato verso l'alto. Altri sostengono che solo la disciplina che praticano loro, non importa quale sia, è vero sport, tutte le altre non raggiungeranno mai il livello della loro. Personalmente cerco di insegnare ai miei nipotini che tutti le persone che praticano sport sono da considerare atleti, in quanto tutti ci mettono impegno per portare a termine la loro gara, sia una maratona che una gara di bocce. Tutto e tutti hanno la stessa dignità, l'importante è che tutti rispettino le regole.

Sono sicuro che, se seguiranno i piccoli insegnamenti del nonno, potranno dire alla fine che … “comunque vada sarà sempre un successo!”

Un piccolo accenno alla mia gara, corsa con assoluta calma, in quanto la schiena sta ancora portando i postumi della maratona di domenica. Inizio come sempre in solitaria, come sarà per quasi tutta la maratona. Una gradita sorpresa al 30° chilometro: l'incontro con Vanni, che si sta riprendendo piano piano dai suoi acciacchi. Mi ha fatto molto piacere poter condividere con lui un breve tratto di strada. Se devo essere sincero, dopo un primo tratto del percorso fatto camminando, quando abbiamo iniziato a correre assieme sono riuscito a tenere il suo passo, che per lui era lento, ma per me era abbastanza sostenuto. Eh, sì caro Vanni, la classe non è acqua. Per fortuna (mia), dopo un chilometro di corsa appaiati è rientrato a casa. Questo mi ha permesso di riprendere il mio ritmo (più lento) e … di vincere anche questa maratona con il tempo di 5h 58' 55”!



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