sabato 3 agosto 2013

Grazie, Stralivigno!

MeridianaInizio a scrivere questo post mentre alla stessa ora di sabato scorso ero allineato sulla linea di partenza della Stralivigno; in mezzo una settimana di cui la maggior parte è stata trascorsa a Livigno. Certo non interesserà a nessuno o forse a pochi lettori dove il sottoscritto trascorre alcuni giorni lontano dalla calura della pianura bergamasca, ma mi pare opportuno segnalare perché ho scelto questa località e non altre.
Chi segue con una certa costanza il blog, avrà certamente capito che le mie preferenze riguardo ai pacchi gara vanno a quelli che includono prodotti del territorio in cui si svolge la gara, non sto qui ora a ribadire il perché. Il pacco gara della Stralivigno in realtà aveva uno dei soliti articoli tecnici (una giacca a vento leggera), un prodotto non certo del territorio, ma come valore aggiunto aveva il ... TERRITORIO!
La gara, come ho già avuto modo di scrivere, si snodava lungo ciclabili e sentieri dell’intero territorio per cui si poteva toccare con mano, o meglio con i piedi, le bellezze del paesaggio descritte da Roberto Brighenti.
Eh, sì, è proprio vero che essere speaker di una manifestazione, soprattutto podistiche, è un’arte e Roberto è un artista. Parlare, o meglio intrattenere, atleti e pubblico per ore non è certo cosa facile; dire cose sensate è ancora più difficile, ma soprattutto dire cose che interessano atleti e pubblico è difficilissimo. Ecco quindi il nostro buon Roberto sciorinare nomi di atleti, luoghi di gare, piazzamenti di top runner e qualche anticipazione su gare
Roberto Brighenti
la voce narrante...

future: cose interessanti per gli atleti. Per fare questo basta avere un buon archivio. Il tutto finisce qui. Ma le informazioni “turistiche”, i dati sul territorio... “il piccolo Tibet”, non solo servono per interrompere la sequela di dati e nomi, ma sono quelle che “fanno cassa”. Credo infatti di non essere l’unica persona a cui il buon Roberto ha messo la voglia di tornare per percorrere i sentieri di questa valle in compagnia di Rossana ... e con un passo più lento.
Questo credo che sia un successo della manifestazione, che va ben al di là del mero risultato sportivo, certo importante per atleti ed organizzatori, ma avere più gente che ritorna per trascorrere qualche giorno di vacanza è senza dubbio un buon viatico per l’organizzazione, in previsione della gara del prossimo anno.
I giorni trascorsi a Livigno hanno confermato quanto di buono avevo potuto constatare il giorno della gara; su tutto ho molto apprezzato l’estrema gentilezza di tutte le persone che abbiamo incontrato, dal personale dell’albergo in cui abbiamo soggiornato (beh, qui forse la gentilezza poteva essere interessata), al personale dell’Ufficio del Turismo che è stato molto disponibile e professionale per soddisfare le nostre richieste.
Anche qui, però, l’eccezione che conferma la regola. Premesso che lì tutti preparano dei panini, anche in ... farmacia, ci è sembrato del tutto naturale, dopo aver acquistato bresaola e pane, chiedere il confezionamento dei panini (tanto più che era previsto, con una maggiorazione di 30 centesimi), ma il salumiere ha detto che lui non faceva questo servizio. Va bene, ma credo che alla fine chi ci abbia rimesso sia stato lui: bresaole e formaggi da regalare li abbiamo acquistati il giorno successivo da altro negoziante.



Grandi spazi
Grandi spazi ....

e piccoli dettagli


Chiudo con le parole del titolo: “Grazie, Stralivigno, per averci dato la possibilità di trascorrere qualche giorno al ... fresco!”.



© Foto Fausto Dellapiana 2013

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